WTCR | Test Barcellona: miglior tempo per Esteban Guerrieri nella prima giornata

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
28 Marzo 2019 - 19:10
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Nella prima giornata di test del WTCR a Barcellona, il miglior tempo è stato stabilito da Esteban Guerrieri al volante della Honda Civic del team Münnich Motorsport. L’argentino ha segnato un crono di 1:54.531 nella sessione pomeridiana, rispondendo all’1:54.738 stabilito dal connazionale e compagno di squadra Néstor Girolami in mattinata. Girolami, peraltro, è stato costretto a girare sulla macchina di Guerrieri dopo avere percorso appena una tornata sulla sua vettura, saltando poi le prove pomeridiane.

Riferimenti poco significativi, quelli odierni, se ricordiamo che il record assoluto (non ufficiale) per una vettura TCR in Catalunya è di 1:53.802, stabilito lo scorso ottobre nell’ultima prova del campionato europeo da Mikel Azcona. Tante squadre sembrano essersi nascoste, scelta strana considerando che il Balance of Performance 2019 è già stato stilato e, almeno a detta del bureau tecnico TCR, non subirà variazioni per tutto il resto dell’anno. Il miglior tempo di oggi è di tre decimi più alto rispetto a quello segnato da John Filippi nei test di un anno fa, in condizioni di asfalto non ideali e con un forte vento a soffiare sul circuito.

Terzo crono assoluto, con un distacco che ammonta già a sette decimi, per Jean-Karl Vernay al volante dell’Audi del team WRT Leopard. Il francese ha saltato parte della sessione pomeridiana per il cedimento di un semiasse dopo avere staccato il suo 1:55.231, crono leggermente più rapido rispetto a quello segnato a pari vettura da Aurélien Panis un anno fa. Riscontro positivo anche per il suo compagno di box Gordon Shedden, quinto.

Quarto tempo, nonostante una foratura in mattinata e uno stop lungo il tracciato nel pomeriggio, per Kevin Ceccon e la nuova Alfa Romeo Giulietta Veloce. Il bergamasco si è fermato a 13 millesimi dal campione internazionale TCR grazie al terzo miglior tempo della sessione mattutina, ma anche nel secondo turno si è mantenuto nelle posizioni di vertice. Top ten anche per il neoacquisto del team Mulsanne, Ma Qinghua, che ha concluso nono.

Anche la terza e ultima Audi in pista si è mantenuta nelle zone nobili della classifica, con il rookie Niels Langeveld in sesta piazza. Assente Frédéric Vervisch, che in questo weekend sarà impegnato nella 8h di Laguna Seca valida per il campionato intercontinentale GT.

Nonostante abbia disertato in toto le prove del pomeriggio, il team Honda KCMG è riuscito a piazzare in settima posizione il giovane ungherese Attila Tassi, volto noto nel mondo TCR ma al debutto a tempo pieno nel mondiale FIA. 22 giri a passo tutt’altro che spedito, invece, per Tiago Monteiro nella sessione mattutina: il portoghese si è fermato a tre secondi e mezzo da Guerrieri, alla sua prima volta a Barcellona dopo il tremendo incidente del settembre 2017.

E ora veniamo a chi si è ben guardato dal mettersi in mostra. Ottavo tempo per Robert Huff con la prima Volkswagen in classifica, mentre i suoi compagni di marca sono rimasti tutti fuori dalla top ten: 11° Mehdi Bennani, 12° Benjamin Leuchter, 18° Johan Kristoffersson. Solo il tedesco ha segnato un riferimento abbastanza significativo in mattinata, mentre col passare del pomeriggio anche il britannico e il marocchino hanno registrato qualche cronologico di maggior spessore, anche se si parla sempre di distacchi oltre il secondo e mezzo da Guerrieri.

Decimo crono per la migliore delle Cupra, quella di “Showman” Tom Coronel gestita dal team Comtoyou e di giallo dipinta. A sette decimi dall’olandese si è fermato il detentore del primato ufficioso della pista, nonché campione europeo in carica, Mikel Azcona. Il giovane basco si è fermato al 17° miglior crono al debutto con il team svedese PWR.

Per trovare la prima Hyundai bisogna scendere fino al 14° posto di Gabriele Tarquini. Un team BRC a mezzo servizio e forse anche meno, poiché Augusto Farfus e Nick Catsburg sono assenti per lo stesso motivo di Vervisch e Norbert Michelisz non potrà girare domani per motivi personali. Tarquini e Michelisz hanno percorso qualche giro anche con le vetture del brasiliano e dell’olandese, ottenendo tempi alti. L’ungherese, piuttosto perplesso, ha già messo le mani avanti: “Stiamo faticando di più rispetto a fine 2018. Non so per quale ragione stia succedendo questo, ma il team è sufficientemente preparato da capire il perché prima di Marrakech. Credo che uno dei motivi sia che gli avversari sono più forti, non so se le recenti modifiche del BoP abbiano avuto un effetto”. Giova ricordare che le i30 sono più alte di dieci millimetri e hanno il 2,5% di potenza in meno (che si traduce in circa nove cavalli) rispetto alle Honda Civic, mentre l’ideal lap di Michelisz permetterebbe all’ungherese di togliere sette decimi al suo miglior tempo di giornata.

A due secondi e mezzo ammonta il ritardo della migliore delle Lynk 03 in classifica, 15esima con Yvan Muller. Per quanto riguarda la vettura cinese si osserva un Balance particolarmente penalizzante, segno che nei test di Valencia deve avere mostrato un eccellente potenziale anche rispetto alla Hyundai i30 N campionessa del mondo. I quattro piloti del team Cyan hanno girato all’unisono su tempi molto alti, con Andy Priaulx fermatosi addirittura ad oltre tre secondi da Guerrieri.

Si spera che la giornata di domani, l’ultima prima della partenza per Marrakech, possa portare tempi sul giro più significativi rispetto a questo primo giorno di scuola. A disposizione di piloti e squadre ci saranno altre sei ore.

Classifica:

Immagine copertina: Honda Racing WTCR Twitter

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