WTCR | Stabilito il primo Balance of Performance del 2018

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
5 Aprile 2018 - 21:00
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Con la stagione 2018 del WTCR ormai prossima a prendere il via a Marrakech, questo fine settimana, all’appello mancavano solo i correttivi del Balance of Performance stabiliti dal bureau tecnico sulla base dei test pre-campionato di Valencia e Barcellona.

La prima importante novità riguarda il peso minimo delle vetture: è stato deciso di sottrarre 20 chilogrammi alla base di ogni macchina, quindi quelle dotate di cambio sequenziale sportivo partiranno da 1265 chilogrammi e quelle con cambio DSG “di serie” (prerogativa dei modelli appartenenti al Gruppo Volkswagen) da 1230. L’unico modello appesantito dai correttivi è l’Audi RS3 a cambio sequenziale, che caricherà una zavorra di dieci chilogrammi oltre il peso minimo; peso base per tutti i modelli DSG e per la Hyundai i30 N, mentre le altre vetture sono state alleggerite dai 10 chili delle León (sia in versione 2017, marchiata Cupra, che 2016) e della Opel Astra ai 30 di Lada, Peugeot 308 Racing Cup, Renault e Subaru, passando per i 20 “scaricati” ad Alfa Romeo, Honda (entrambe le versioni della Civic), Kia e Peugeot 308 modello TCR.

Per quanto riguarda il solo WTCR, ulteriori correttivi verranno stabiliti gara per gara in base ai tempi sul giro dei weekend precedenti con il sistema definito “compensation weight” già utilizzato con le vetture TC1. In Marocco ogni vettura sarà dotata di un peso aggiuntivo pari a 60 chilogrammi, ma nel corso della stagione questo riferimento è destinato ovviamente ad essere modificato a più riprese. Non verrà più utilizzato il sistema della TCR International Series, definito “success ballast”, che aggiungeva rispettivamente 30/20/10 chilogrammi ai tre piloti che prendevano il maggior numero di punti in un singolo weekend di gara, in vista di quello successivo. È importante ribadire che il “compensation weight” verrà usato solo nel campionato mondiale, dunque le altre serie nazionali e regionali che utilizzano vetture TCR ricorreranno esclusivamente ai correttivi di cui sopra.

Il bureau tecnico, presieduto anche quest’anno da Andreas Bellu, ha deciso inoltre di porre una base massima di potenza pari a 340 cavalli, apponendo a partire da questa cifra i correttivi alle turbine per potenziare o depotenziare le vetture. Anche in questo caso è stata colpita in modo negativo solo una Casa, ossia Honda, le cui Civic (sia il modello FK8 che quello FK2) correranno al 97,5% della potenza massima, pari a 331 cavalli. Boost di 2,5% per le Alfa Romeo, per le quattro vetture dotate di cambio DSG e per la Peugeot 308 TCR, che potranno pertanto spingersi fino a 348 cavalli. Bisogna però precisare che non tutte le vetture, stando alla fiche ufficiale di omologazione, raggiungono i 340 cavalli massimi: la Peugeot 308 Racing Cup, campionessa europea in carica con Aurélien Comte, ha infatti una potenza massima dichiarata di 308 cavalli, pertanto non arriverà al tetto massimo nemmeno al 100% della potenza permessa.

Non sono stati apportati correttivi né all’altezza minima delle vetture, posta ad 80 millimetri dal suolo, né alla coppia motore delle stesse, fissata a 410 Nm. Le vetture TCR saranno inoltre invitate ad utilizzare carburante a 98 ottani.

Ecco la tabella riassuntiva per quanto riguarda il primo Balance of Performance ufficiale del 2018:

Immagine copertina: tcr-series.com

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