WTCR | Slovakia Ring: Michelisz trionfa in gara-3, Tarquini e Muller out

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di Federico Benedusi @federicob95
15 Luglio 2018 - 13:22
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Grandi emozioni anche in gara-3 per il WTCR in Slovacchia. Norbert Michelisz ha colto il suo primo successo stagionale in solitaria, in una gara che per le posizioni di immediato rincalzo ha offerto invece un grande spettacolo dopo la carambola del primo giro che ha eliminato dalla contesa ben nove piloti. Nulla di drammatico come in Portogallo, ma l’ammucchiata causata da Gabriele Tarquini alla curva 3 darà tanto lavoro ai meccanici di quasi mezza griglia nel corso della pausa estiva.

Nonostante il botto del primo giro, Tarquini ha mantenuto la leadership del campionato poiché Yvan Muller è incappato in un incidente grottesco. Al termine del quarto giro, con le vetture pronte alla ripartenza lanciata dopo la safety car, dalla Hyundai #48 si è staccata la ruota anteriore sinistra, un inconveniente molto curioso se si considera appunto la distanza già coperta al momento del fattaccio. Anche il quattro volte iridato è rimasto dunque a bocca asciutta, perdendo l’occasione di riprendersi la testa della classifica in una gara che aveva già perso il suo principale antagonista. 

Sul podio, insieme a Michelisz, è salito ancora una volta Aurélien Comte, alla guida di una Peugeot che ormai non ricopre più il ruolo di “Cenerentola” della griglia. Per il francese è ormai il quarto piazzamento in top 3 di questo campionato, che aggiunto alla vittoria di Mat’o Homola nella gara-2 portoghese fanno cinque podi per la Casa del Leone e per il team DG Sport. Terza posizione per Frédéric Vervisch, che ha risposto colpo su colpo all’inferocito rimontante Thed Björk, partito 18° ma ritrovatosi subito nelle prime posizioni dopo il caos del primo giro.

Doppio piazzamento a punti in casa Alfa Romeo. Kevin Ceccon ha concluso al sesto posto, precedendo ancora una volta Fabrizio Giovanardi, che per qualche giro ha annusato anche la possibilità di salire sul podio prima di subire un’entrata ai limiti del regolamento da parte di Petř Fulín. Gara complessivamente molto positiva anche per la wildcard ceca, che ha tagliato il traguardo al quinto posto come miglior pilota Cupra. Nona piazza per Pepe Oriola, scampato per miracolo alla carambola così come Yann Ehrlacher, il quale è stato poi spedito fuori pista da Robert Huff.

Situazione invariata per quanto riguarda la classifica generale, con Tarquini fermo a 202 punti e Muller ancora a quota 199. Grazie a questa vittoria è ora Michelisz ad occupare il terzo posto con 176 punti, seguito da Ehrlacher a 171, da Vernay a 166 e da Björk a 164. I primi nove del campionato sono chiusi in 72 punti, a fronte degli 87 che ogni weekend assegna. Capovolgimento di fronte per quanto riguarda la classifica squadre, con BRC Racing ora leader a 390 punti contro i 376 del team Muller.

Il WTCR affronta adesso la lunga pausa estiva, dopo il suo ultimo round europeo. L’appuntamento è per il weekend del 30 settembre, con il primo dei due Gran Premi cinesi sul tracciato di Ningbo.

CRONACA

Prima del via: a seguito dell’incidente di gara-2 con Fulín, Panis viene retrocesso di cinque posizioni sulla griglia di partenza. Un’altra decisione che ha modificato l’ordine d’arrivo della seconda manche riguarda Szabó, penalizzato di dieci secondi e retrocesso in 20esima posizione per il doppio incidente causato ai danni di Shedden e Homola. La decisione riguardo i turbo delle Honda di Guerrieri, Lessennes e Coronel è rimandata alla Corte d’Appello FIA, pertanto anche i risultati di gara-3 sono sub-judice.

Partenza: allo spegnersi dei semafori rossi, Michelisz scarta verso la Peugeot di Comte e gli chiude la traiettoria, conservando la prima posizione. Muller sorprende Guerrieri per la terza posizione e Filippi scatta molto male dalla quinta. Alla curva 3, ecco l’ammucchiata: Tarquini tocca Lessennes che si intraversa e centra gli incolpevoli Filippi e Guerrieri, nell’incidente rimangono coinvolti anche Berthon, Oriola ed Ehrlacher, con gli ultimi due che riescono a rientrare in pista senza danni; subito dietro c’è un altro scontro tra Nagy e Vernay, mentre in uscita dalla curva 3 anche Bennani e Shedden vengono duramente a contatto. Per tutti i piloti citati, eccezion fatta per Oriola ed Ehrlacher che perdono comunque molti secondi, la gara è finita. Scatta ovviamente il regime di safety car.

Giro 5: mentre la gara si accinge a ripartire, la Hyundai di Muller finisce nella via di fuga della curva 13 senza la ruota anteriore sinistra. Alla bandiera verde Fulín si libera subito di Coronel per l’ottava posizione mentre Björk, ritrovatosi quinto, inizia ad attaccare Giovanardi e Vervisch.

Giro 6: Björk continua a tallonare Giovanardi che mantiene la traiettoria di difesa, permettendo a Vervisch di guadagnare qualche metro. Michelisz e Comte, nel frattempo, allungano vistosamente.

Giro 7: Fulín soffia la settima piazza a Ceccon alla staccata della curva 1, mentre Oriola rientra in zona punti scavalcando Homola. Nelle retrovie, Huff tampona Ehrlacher in uscita dalla curva 6 e lo costringe ad una digressione sul prato; nel tentativo di attaccare il francese, Dupont finisce nella via di fuga della curva 10.

Giro 9: dopo diversi tentativi, Björk supera Giovanardi per la quarta posizione. Lo svedese “bussa” sul parafango posteriore della Giulietta alla curva 8 e lo supera in trazione. Huff viene invece penalizzato con un drive through per l’incidente con Ehrlacher, che nel frattempo è rientrato ai box per ripulire la presa d’aria dall’erba “ingerita” nella precedente digressione fuori pista.

Giro 10: Fulín attacca Giovanardi alla curva 3 e lo tampona, facendo intraversare l’Alfa #88. Anche Ceccon si infila nel varco lasciato dal pilota modenese, che dunque perde due posizioni.

Giro 12: Björk supera Vervisch alla staccata della curva 13, prendendosi la terza posizione.

Giro 13: Vervisch reagisce all’attacco dello svedese, prende la scia della Hyundai sul rettilineo principale e lo supera all’esterno della prima curva. A nulla servono i tentativi del campione del mondo in carica, battuto sul traguardo per 39 millesimi. La vittoria va a Michelisz davanti a Comte. Alle spalle di Björk giungono Fulín, Ceccon, Giovanardi, Coronel e Oriola, che proprio nel corso dell’ultimo giro scavalca Szabó. I due idoli di casa si aggiudicano il 12° (Homola) e il 13° (Studenič) posto, davanti a Huff ed Ehrlacher.

CLASSIFICHE

Gara-3:

Campionato:

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