WTCR | Marrakech: primo successo targato Lynk con Thed Björk

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di Federico Benedusi @federicob95
7 Aprile 2019 - 20:37
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Con una vittoria della debuttante Lynk 03 si è concluso il Gran Premio del Marocco, prova d’apertura del WTCR 2019. Successo appannaggio di Thed Björk, che ha ereditato la leadership da Yvan Muller all’inizio del 14° giro, quando l’alsaziano è stato letteralmente costretto a farsi da parte a causa di un problema allo sterzo. Per il giovane marchio cinese è sfumata dunque la possibilità di una grande doppietta, ma il potenziale mostrato dalla nuova 03 è davvero molto elevato. Un weekend di grande equilibrio per il mondiale turismo, con tre Case differenti arrivate alla vittoria in altrettante gare e cinque auto diverse salite sul podio, a fronte delle sette impegnate quest’anno.

Occasione persa per Frédéric Vervisch, che dopo l’ottima pole position è scattato male allo spegnersi dei semafori. Il belga è stato sopravanzato da entrambe le Lynk alle sue spalle, recuperando almeno la seconda posizione grazie al ritiro di Muller. Apertura stagionale di tutt’altro spessore rispetto al 2018 comunque, quando il pilota di Kortrijk fu costretto al ritiro in tutte e tre le gare.

Al debutto nel mondiale è arrivato anche il primo podio per Mikel Azcona, terzo al volante della Cupra gestita dall’altrettanto debuttante (almeno per quanto riguarda i palcoscenici internazionali) team PWR. Il campione europeo si è rivelato essere molto coriaceo e non ha mai lasciato mezzo metro ad avversari più quotati ed esperti. Il marchio spagnolo può dire di avere già trovato un’altra bandiera, dopo la partenza di Pepe Oriola.

In ottica campionato sono arrivati punti importanti sia per Esteban Guerrieri che per Gabriele Tarquini, quarto e quinto. Il campione in carica è stato particolarmente aiutato dalle tante uscite di scena davanti a lui, da Muller all’accoppiata Tiago Monteiro-Yann Ehrlacher passando per Jean-Karl Vernay. Monteiro ed Ehrlacher sono stati estromessi da una incomprensione nel corso del quinto giro, quando il giovane alfiere Lynk ha cercato di sorprendere sia Monteiro che Guerrieri all’esterno della curva 6; Monteiro, che stava lasciando sfilare Guerrieri dopo avere tagliato la chicane precedente, non ha potuto evitare il contatto con la vettura #68 ed entrambi sono finiti contro le barriere, causando una safety car. Ancora più cruento l’incidente di Vernay, a cui è esploso il freno posteriore destro nel corso del 20° giro: il francese del team WRT è dunque finito contro le protezioni della penultima curva, per fortuna senza gravi conseguenze.

Sesto Néstor Girolami, sulla seconda Honda del team Münnich, davanti alla RS3 di Gordon Shedden e a Norbert Michelisz, ottavo al traguardo dopo essere partito dalla 15esima casella. Nono posto per Ma Qinghua, che ha riportato l’Alfa Romeo in top ten dopo che Kevin Ceccon era riuscito a cogliere lo stesso risultato ieri in gara-1. Il cinese del team Mulsanne ha respinto gli attacchi di Daniel Haglöf, sfortunato protagonista di questo fine settimana. Il recupero più importante della terza manche porta però la firma di Attila Tassi, partito 22° e arrivato 11°.

Qualche punto anche per l’idolo di casa Mehdi Bennani, che dopo due ritiri ha incassato un 12° posto ed è stato il miglior pilota Volkswagen in gara-3. La Golf è l’unica vettura ad essere parsa davvero svantaggiata da un Balance of Performance che ha dato comunque l’impressione di essere molto equilibrato. Per le vetture del team di Sébastien Loeb bisognerà probabilmente attendere il Gran Premio di Slovacchia, quando entrerà in vigore anche il compensation weight, per potersi giocare davvero qualche carta.

La zona punti è stata completata da Andy Priaulx, Tom Coronel e Robert Huff. A secco anche questa volta Kevin Ceccon, 16° davanti a Johan Kristoffersson. Costretto al ritiro anche Augusto Farfus, a causa della rottura del cambio sulla sua Hyundai, mentre la i30 di Nick Catsburg non è stata riparata in tempo per la partenza di gara-3 dopo l’incidente della seconda corsa.

Con una vittoria, un secondo e un sesto posto, oltre ai due secondi posti nelle qualifiche, Björk esce da Marrakech come leader del campionato con 61 punti. Guerrieri segue a quota 56, poi Tarquini a 49, Girolami a 34 e Vervisch a 32. Tra le squadre comanda Honda-Münnich con 90 punti contro i 78 di Lynk-Cyan Racing e i 66 di Hyundai-BRC.

Il secondo round del WTCR 2019 si terrà tra tre settimane all’Hungaroring.

Classifica di gara:

Classifica di campionato:

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