WTCR | Macao: pole di gara-1 e nuovo record per Robert Huff

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di Federico Benedusi @federicob95
16 Novembre 2018 - 03:13
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Il Re di Macao non si è smentito nemmeno questa volta. La pole position per la prima manche del WTCR sul Circuito da Guia è andata a Robert Huff, grazie ad un giro non spaziale ma ugualmente da record. 2:29.040 il crono del britannico della Volkswagen, che ha fatto una differenza esagerata nell’ultimo settore per strappare la pole ad un Esteban Guerrieri che da un paio di minuti stava già celebrando ai box quello che pareva essere un primato sicuro.

Certi titoli onorari, tuttavia, non vengono assegnati per caso e nove vittorie a Macao non arrivano per strane coincidenze, dunque Huff si è portato a casa la terza pole di questa stagione. Guerrieri ha chiuso a poco meno di mezzo secondo dal britannico, precedendo un Yvan Muller con cui ha passato momenti tesi: subito dopo avere segnato il suo miglior tempo, in scia all’alsaziano della Hyundai, i due sono arrivati ad un incontro ravvicinato alla frenata dell’Hotel Lisboa, con tanto di contatto. L’argentino ha cercato di chiarire la situazione, una volta rientrato ai box, ma Muller lo ha respinto con un tono molto seccato.

Ad accompagnare Muller in seconda fila ci sarebbe dovuto essere Yann Ehrlacher, ma la sostituzione del motore rotto in gara-3 a Suzuka è costata la retrocessione a fondo griglia del pilota Honda. Un altro transalpino si affiancherà dunque al quattro volte iridato, ossia Jean-Karl Vernay, che ha tenuto alto il nome del marchio Audi in un weekend che si preannunciava difficile e al momento non è andato contro le previsioni.

Terza fila per Mehdi Bennani, sulla seconda Volkswagen, e Norbert Michelisz. Il lavoro dell’ungherese si è concentrato principalmente sul dare una mano a Gabriele Tarquini, ma al termine dei 40 minuti di qualifica Michelisz è risultato addirittura più veloce dell’abruzzese, che in gara-1 partirà settimo. Ottava posizione per Frédéric Vervisch con la seconda delle Audi, davanti alla Cupra di Pepe Oriola e alla Honda di un ottimo Timo Scheider.

Buona l’11esima piazza conquistata da Kevin Ceccon al volante dell’Alfa Romeo del team Ferraris, mentre Luigi Ferrara partirà dalla 17esima posizione. Nonostante il leggero appesantimento, le Giulietta hanno dimostrato di essere ancora materiale da zona punti.

Poco prima di metà sessione, contro il muro della Fisherman’s Bend, si sono spente le residue speranze iridate di Thed Björk: lo svedese ha impattato duramente con la sua Hyundai, distruggendo la ruota anteriore sinistra e chiudendo anticipatamente la sua sessione. Partirà 15°, nel bel mezzo del gruppo, senza ormai la minima possibilità di azzannare quei punti necessari alla conferma del titolo mondiale vinto nel 2017.

Qualifica piuttosto negativa anche per le Peugeot, con Mat’o Homola che si è guadagnato una 16esima posizione in griglia mentre Aurélien Comte partirà solo 19° dopo avere recitato un ruolo da assoluto protagonista negli ultimi round. 

Altre penalità in griglia hanno coinvolto Gordon Shedden, 18° ma penalizzato di dieci posizioni per avere ricevuto la terza reprimenda stagionale, avendo attraversato la riga bianca di uscita dalla pit lane durante le prove libere, e Zsolt Szabó che per l’incidente di Suzuka con John Filippi verrà retrocesso di cinque piazze. Il problema dell’ungherese, tuttavia, riguarderà principalmente l’ammissione alla gara poiché non è nemmeno riuscito a rientrare nel 105% della pole position, dopo avere portato a termine solo tre giri.

L’appuntamento con la seconda sessione di qualifica è per le 6:35 italiane, mentre gara-1 prenderà il via sabato mattina alle 7:25.

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