WTCR | Hungaroring: Ehrlacher guida la doppietta Münnich in gara-1

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
28 Aprile 2018 - 19:06
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Seconda vittoria nel mondiale turismo, prima nel WTCR, per Yann Ehrlacher, che si è imposto nella prima manche dell’Hungaroring davanti al compagno di squadra Esteban Guerrieri e all’idolo di casa Norbert Michelisz. Un successo partito dalla quinta posizione in griglia e costruito nelle primissime curve, quando Ehrlacher ha approfittato delle sportellate tra gli stessi Guerrieri e Michelisz per prendersi di forza la prima posizione mantenendola sino all’arrivo; l’argentino ha provato ad impensierire la vettura gemella negli ultimi giri, ma il giovane francese si è difeso strenuamente regalando il primo successo internazionale alla nuova Honda Civic, dopo il primi assoluti conquistati nel Super Taikyu a Suzuka e nel campionato tedesco ad Oschersleben.

Michelisz si è preso il terzo gradino del podio solo al penultimo giro, al termine di una ripetuta serie di attacchi nei confronti di Yvan Muller. Grazie ad un’ottima partenza, Robert Huff si è inserito in quinta posizione davanti a Gabriele Tarquini e alla wildcard Dániel Nagy, brillantemente al settimo posto sotto la bandiera a scacchi. Gara difficile per il campione del mondo Thed Björk, solo nono, mentre le Alfa Romeo hanno purtroppo incassato un altro doppio ritiro con Giovanardi e Morbidelli.

La migliore delle Audi al traguardo è stata quella di Jean-Karl Vernay, ottavo. Le vetture di Ingolstadt hanno continuato a patire la tortuosità del tracciato ungherese, con Nathanaël Berthon 11° e Frédéric Vervisch 13° dopo il triplice ritiro di Marrakech; ben più distanti le altre RS3, sulle quali spicca il deludente 18° posto di Gordon Shedden. Non bene Pepe Oriola, 16° (dopo essere partito dalla 22esima casella) davanti ad Aurélien Comte con la prima delle Peugeot, mentre l’altra wildcard Attila Tassi non è andata oltre un 19° posto.

Nel post-gara sono stati inflitti dieci secondi di penalità a Benjamin Lessennes e a Denis Dupont. Il pilota Honda ha colpito James Thompson nel tentativo di soffiargli la decima posizione ed è stato dunque retrocesso in 14esima, mentre l’alfiere Audi ha violato per ben cinque volte i limiti del tracciato perdendo comunque una sola posizione rispetto alla 21esima originaria. 

Con la sesta posizione odierna, Tarquini ha mantenuto la leadership del campionato con 72 punti contro i 64 di Ehrlacher, mentre Björk è scivolato al terzo con 55. Il podio odierno ha permesso a Michelisz di risalire al sesto posto e a Guerrieri di prendersi l’ottavo.

Per la giornata di domani sono previste una qualifica e altre due gare. Le qualifiche prenderanno il via alle 10:00, mentre la bandiera verde per le due corse è prevista rispettivamente alle 15:30 e alle 16:35.

CRONACA

Partenza: allo spegnersi dei semafori rossi, Guerrieri è più lesto del poleman Michelisz e gira per primo alla prima curva. L’ungherese però non molla la presa e alla seconda curva è ancora contatto, con l’argentino che porta fuori pista Michelisz e Tarquini; ne approfitta Ehrlacher, che dopo avere sopravanzato la i30 di Björk si infila tra i tre pretendenti e si prende la prima posizione. Anche Muller coglie l’opportunità e si pone tra Guerrieri e Michelisz, mentre Tarquini scivola sesto alle spalle anche di Huff, scattato ottimamente dall’ottava casella. Björk scivola invece in ottava posizione. Alla prima curva finisce in testacoda Filippi, che riparte ultimo con la sospensione posteriore sinistra danneggiata, mentre al termine del primo passaggio Norbert Nagy rientra ai box e si ritira sempre per un problema ad una sospensione.

Giro 2: a centro gruppo è battaglia tra Aurélien Panis e Tom Coronel. I due si scontrano e l’olandese ha la peggio, venendo costretto al ritiro.

Giro 4: Vernay trova un varco in curva 2 e supera Björk per l’ottava posizione. Mentre le due Honda allungano al comando, Michelisz inizia ad insidiare la terza posizione di Muller.

Giro 5: Michelisz affonda il primo attacco su Muller alla prima curva, ma finisce lungo nella via di fuga asfaltata e l’alsaziano mantiene agilmente la posizione. Si ritira Morbidelli, che ha danneggiato una sospensione dopo un contatto con Berthon.

Giro 8: Benjamin Lessennes colpisce James Thompson in curva 1 e si prende la decima posizione. Thompson scivola in 13esima posizione.

Giro 9: la bella rimonta di Giovanardi, arrivata fino al 13° posto, si arresta bruscamente con una sospensione danneggiata che lo costringe allo stop.

Giro 11: Michelisz riesce ad uscire a distanza molto ravvicinata rispetto a Muller dall’ultima curva, prende la scia sul rettilineo e in curva 1 è terzo in traiettoria interna. 

Giro 12: Ehrlacher resiste al ritorno finale di Guerrieri e si aggiudica la vittoria. Michelisz chiude il podio precedendo Muller, Huff, Tarquini, Dániel Nagy, Vernay e Björk. In decima posizione si piazza originariamente Lessennes, ma dopo la penalità del post-gara a conquistare gli ultimi punti a disposizione è Mehdi Bennani. 

CLASSIFICHE

Immagine copertina: fiawtcr.com

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