WTCC, Slovakiaring: Coronel porta alla vittoria la BMW in Gara-2

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Andrea Gardenal
29 Aprile 2013 - 10:00
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Come accaduto in Gara-1, anche Gara-2 ha visto un assolo del pilota partito dalla pole position, in questo caso Tom Coronel. Il pilota olandese, dopo i primi giri in cui ha avuto alle calcagna il gruppo degli inseguitori, formato da Oriola, Huff, Monteiro, Muller, Tarquini e Chilton, è riuscito a creare un piccolo margine nei loro confronti, vincendo in solitaria con tre secondi di vantaggio su Muller e Tarquini. Alex MacDowall si è invece aggiudicato la gara tra i piloti del Trofeo Yokohama, arrivando in ottava posizione.

Al via Coronel è scattato benissimo e ha mantenuto la prima posizione, mentre più indietro sono rinvenuti bene Monteiro, Muller e Tarquini, che si sono piazzati in quarta, quinta e sesta posizione. Ancora più indietro, Nykjaer è rimasto fermo sulla griglia di partenza ed è stato evitato di pochissimo dalla BMW di Barth, che poche centinaia di metri dopo è però finito sulla ghiaia all’esterno della prima curva; alla seconda curva è stato invece James Nash ad andare largo, perdendo diverse posizioni. All’inizio del terzo giro Muller ha tentato un attacco su Monteiro alla prima curva, ma i due si sono leggermente toccati; tra i due è stato il portoghese ad avere la peggio, che ha allargato la traiettoria ed è stato sorpassato da Muller, Tarquini e Chilton.

Al quarto giro Muller è riuscito a sorpassare alla prima curva il suo ex compagno di squadra Rob Huff, ma il campione del mondo è stato abilissimo a riprendersi la posizione alla curva successiva. Due giri dopo proprio Huff ha tentato il sorpasso su Pepe Oriola, che per difendersi ha mantenuto la traiettoria interna nel rettilineo dei box; il giovane spagnolo ha però ritardato eccessivamente la frenata, ha allargato la traiettoria ed è stato infilato da Huff, Muller, Tarquini e Monteiro, che nel frattempo era riuscito a sorpassare Chilton.

Al penultimo giro anche Huff ha commesso un piccolo errore alla curva 1 ed è stato sorpassato da Muller e Tarquini; dopo l’uscita di scena del pilota della Seat, l’alsaziano e l’abruzzese hanno cominciato a ridurre lo svantaggio accumulato fino a quel momento nei confronti di Coronel, che approfittando della lotta tra gli inseguitori era riuscito a guadagnare oltre tre secondi, ma ormai era troppo tardi: negli ultimi due giri Tarquini è sempre rimasto molto vicino a Muller, ma non è mai riuscito a portare un serio e deciso attacco dei confronti del rivale, anche a causa della minor velocità di punta della sua Honda; più indietro, Oriola e Chilton hanno lottato fino alla fine per la sesta posizione, ma lo spagnolo della Seat è riuscito a controllare l’inglese della Chevrolet.

Sul traguardo è giunto dunque per primo Tom Coronel con 3 secondi di vantaggio su Muller, tallonato da Tarquini; quarto è arrivato Huff con meno di tre decimi di vantaggio su Monteiro. Dal sesto all’undicesimo posto, racchiusi in appena un secondo e mezzo, si sono piazzati Oriola, Chilton, MacDowall, Bennani, O’Young e D’Aste. L’olandese volante è tornato quindi a vincere un anno e mezzo dopo aver conquistato Gara-2 a Suzuka nel 2011; per lui è la terza vittoria in carriera nel WTCC; Coronel è il quinto pilota a vincere una gara del WTCC in questa stagione, dopo Muller, Nykjaer, Oriola e Tarquini; con la vittoria della BMW, inoltre, la Lada è l’unica macchina a non aver ancora ottenuto una vittoria in questo campionato.

“La vettura si è dimostrata molto buona” ha detto Coronel. “Avevamo bisogno di questo risultato: il 2012 è stato un anno molto difficile, in cui ho lottato molto, tutta la squadra ROAL ha lottato molto. Durante Gara-1, mentre mi trovavo dietro a Nash, ho notato che riuscivo a mantenere bene il ritmo dei piloti di testa, e ho quindi realizzato che avrei avuto delle buone chance in Gara-2, se fossi riuscito a partire bene dalla pole position. Durante i primi due-tre giri ho dovuto tener testa a Oriola, che mi pressava da vicino, ma dopo pochi giri ho visto che le sue gomme lo stavano abbandonando, e quello è stato il momento in cui ho spinto di più, per staccarmi dagli inseguitori. Sappiamo che la nostra vettura non è veloce come le Chevrolet e le Honda, ma la BMW è una vettura solida e affidabile, che non si rompe mai. Dopo aver guidato per due anni questa vettura so che nei circuiti guidati, con molte curve, possiamo dare filo da torcere agli altri. La lotta per il titolo è ristretta a Honda e Chevrolet, ma non appena commetteranno degli errori sarò pronto ad approfittarne.”

Nella classifica del campionato, Muller mantiene la testa con 120 punti contro i 96 di Tarquini; staccatissimi dai primi due ci sono Nykjaer (a 57 punti), Chilton (a 55), Nash (51), Oriola (49), Coronel (47) e Monteiro (46), racchiusi in soli 11 punti. Il prossimo appuntamento con il mondiale Turismo è per la prossima settimana, nel weekend del 4-5 maggio, quando sul circuito dell’Hungaroring si disputerà il Gran Premio d’Ungheria.

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