WTCC Mosca: López sottotono, vincono Muller e Monteiro

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di Federico Benedusi @federicob95
8 Giugno 2015 - 16:55
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Il Gran Premio di Russia, disputatosi sul Moscow Raceway e valido come quinto round del WTCC 2015, ha visto un José María López stranamente in ombra dopo avere disputato due gare roboanti sulla leggendaria Nordschleife tre settimane fa. Il campione in carica e leader del campionato è stato preceduto da Yvan Muller sia in qualifica che in gara-1, mentre in gara-2 non è andato oltre il dodicesimo posto dopo una partenza anticipata che gli è costata un drive through.

Proprio Yvan Muller ha centrato per la terza volta il gradino più alto del podio nella prima manche, mentre Tiago Monteiro ha finalmente riportato la Honda ufficiale alla vittoria nella seconda frazione. Eccellente weekend casalingo anche per la Lada, con un Robert Huff in gran spolvero, l’ottimo debuttante Nick Catsburg e lo sfortunato (ma sempre veloce e spettacolare) Jaap van Lagen.

Come detto, la qualifica del sabato ha premiato Yvan Muller davanti a López. In evidenza anche Tarquini, autore del terzo crono nella Q3 davanti a Huff e Chilton. Solo undicesimo Sébastien Loeb, preceduto da Monteiro che conquista così la pole di gara-2.

Gara-1 si decide praticamente nel primo giro: Muller mantiene la prima posizione, López pensa più che altro al campionato (cosa che già aveva annunciato in settimana), Tarquini si difende dal pressing di Huff. Nelle retrovie si scatena la bagarre, con due violenti scontri tra van Lagen e Coronel e tra Bennani e d’Aste: nel primo, l’olandese della Lada tocca ad alta velocità il connazionale della Chevrolet ROAL, il quale si intraversa pericolosamente; nel secondo è il genovese del team Münnich a spedire senza troppi complimenti il marocchino del team Loeb nella via di fuga.

Partono bene le due Citroën ufficiali più indietro in griglia, con Ma che soffia a Chilton la quinta posizione e Loeb che ha ragione di Valente (partito malissimo dalla settima posizione), Catsburg e Monteiro. La Honda ufficiale numero diciotto, tuttavia, si riprende presto l’ottava piazza proprio ai danni della leggenda dei rally.

Un altro scontro nelle posizioni di rincalzo mette fuorigioco John Filippi, che ha la peggio nella bagarre con Grégoire Demoustier al quarto giro. Chi invece non accusa il minimo problema è Jaap van Lagen, che supera Valente e Catsburg portandosi in zona punti, decimo.

L’unica battaglia ad animare la corsa è quella per il quattordicesimo posto, con Bennani che riesce ad avere ragione di d’Aste, Demoustier e Coronel, quest’ultimo poi fermatosi ai box al termine del penultimo passaggio.

Terzo successo stagionale per Muller, che precede López e Tarquini. L’abruzzese della Honda precede per pochi millesimi un arrembante Huff, aggressivo ma incapace di salire sul podio della prima manche. Quinta posizione per Ma, seguito dal trionfatore tra gli indipendenti, Tom Chilton, mentre Michelisz, Monteiro, Loeb e van Lagen chiudono la zona punti. Trenta secondi vengono poi aggiunti al tempo finale di d’Aste per l’incidente con Bennani, penalità che in fin dei conti gli costa solo una posizione nel Trofeo Yokohama.

La prima fila di gara-2 è composta dalla strana coppia Monteiro-Catsburg. Quest’ultimo, come detto, è al debutto nel WTCC con la Lada lasciata libera da Mikhail Kozlovskiy, nel suo palmarés annovera il Trofeo Mégane del 2010 e attualmente è impegnato nella Blancpain Sprint Series con la Lamborghini del team Reiter.

Al semaforo verde Monteiro rimane saldamente primo mentre Michelisz brucia Catsburg dalla terza posizione. Partenza anticipata per López che nell’indecisione del via perde anche qualche posizione. Recupera ancora posizioni Loeb, ottavo al termine del primo passaggio davanti a Chilton, Muller e proprio López.

La seconda manche si dimostra molto più spettacolare e ricca di sorpassi della prima, con Huff che già all’inizio del secondo giro sorprende Ma per la quinta posizione. Il cinese della Citroën, dopo il contatto con l’iridato 2012, deve cedere una posizione anche a Tarquini. Alle loro spalle, lotta senza quartiere tra Muller e López, con l’argentino che sportella ripetutamente il francese riuscendo pure a sopravanzarlo.

Il duello tra i due alfieri del Double Chevron tuttavia non si esaurisce qui, allorché due passaggi più tardi Muller tampona López, ottenendo tuttavia solamente il doppio sorpasso di Chilton sulle due Elysée ufficiali. Poco dopo, il drive through inflitto a López mette la parola fine alle ostilità.

Huff e Tarquini raggiungono in breve anche Hugo Valente, costretto anch’egli a cedere allo scatenato duo, mentre sia Loeb che Muller guadagnano una posizione ai danni, rispettivamente, di Ma e Chilton. All’inizio del sesto giro si conclude la gara di van Lagen, con la sospensione anteriore sinistra tranciata.

Huff sopravanza senza troppa fatica il compagno di squadra Catsburg, mentre molto peggio va a Tarquini che nell’attaccare l’olandese lo tocca e finisce a muro. Grande occasione persa per il “Cinghio”, che butta al vento altri punti preziosi in un campionato che gli sta regalando davvero poche gioie e tante delusioni. Poco indietro, Ma riesce a riprendersi la posizione su Loeb.

Per qualche giro la bagarre cala di intensità, finché l’indemoniato Huff non riesce a ricucire lo strappo su Michelisz: il britannico ripete le manovre di disturbo già operate su Tarquini in gara-1, l’ungherese al dodicesimo giro ci casca e gli apre un varco nel quale il pilota della Lada si infila all’istante.

Frattanto cala vistosamente il ritmo Valente, che viene raggiunto e superato da Ma. Anche Loeb cerca di superare il connazionale, ma finisce largo alla curva 3 permettendo a Muller di sopravanzarlo a sua volta. Passa tuttavia un solo giro ed entrambe le Citroën si mettono alle spalle la Chevrolet del team Campos.

Una emozionante gara-2 si conclude con Monteiro solitario vincitore su Huff e Michelisz, vincitore comunque tra gli indipendenti. Ottimo Catsburg che centra la quarta posizione davanti a Ma, Muller, Loeb, Valente, Chilton e Coronel. Dodicesimo López, alle spalle del rientrante Rydell (che ha risolto i problemi alla tiroide che lo avevano afflitto subito dopo l’apertura stagionale in Argentina), solo quattordicesimo d’Aste.

Nonostante lo zero rimediato (curiosamente, anche l’anno passato in Russia “steccò” gara-2, per un guasto alla trasmissione), López mantiene il comando della classifica generale, con 35 lunghezze su Muller che supera così Loeb, fermo a -64. Invariate le altre leadership: Citroën tra i costruttori, Norbert Michelisz tra gli indipendenti, ROAL Motorsport tra le squadre.

Tra due settimane, il WTCC tornerà in scena con il Gran Premio di Slovacchia, precisamente sullo Slovakia Ring.

Così in gara-1:

gara-1

Così in gara-2:

gara-2

Classifica generale:

classifica

Immagine copertina: fiawtcc.com

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