WTCC Marrakech: Citroën inarrestabile, López allunga

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di Federico Benedusi @federicob95
21 Aprile 2015 - 01:12
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Nulla è cambiato rispetto ad un anno fa: a Marrakech sono state ancora le Citroën a dominare la scena, vincendo entrambe le gare del Gran Premio del Marocco, secondo round del WTCC 2015. José María López ha vinto agilmente gara-1 dalla pole, mentre Yvan Muller è tornato alla vittoria nella seconda manche scattando anch’egli dalla prima piazzola ottenuta dopo una qualifica in realtà disastrosa.

Dopo le prove del sabato, Dušan Borković decide di rinunciare alle gare domenicali. Il serbo del Proteam sta affrontando un periodo nerissimo, alla sua ormai acclarata difficoltà nell’adattarsi alla Honda Civic, macchina inadeguata alla sua notevole stazza fisica, si è aggiunta la scomparsa del padre nei giorni precedenti il weekend marocchino. Si fa sempre più probabile, ora, la separazione tra Borković ed il team di Valmiro Presenzini.

Al semaforo verde di gara-1 López fatica a resistere al migliore spunto di Ma, scattato al suo fianco, tuttavia il campione del mondo si impone con una grande staccata alla prima variante. Subito dietro parte bene anche Loeb che brucia Monteiro e Bennani portandosi terzo. Più arretrato invece Michelisz, che ha perso tre posizioni in griglia poiché la sua Honda è stata trovata sottopeso alla fine delle qualifiche per una perdita d’olio. Fermo invece Valente, che fa spegnere il motore della sua Chevrolet.

Scontro durissimo in casa ROAL già durante il primo giro, con Chilton che tenta una staccata impossibile su Coronel e lo spedisce nella via di fuga. Muller intanto recupera la sesta posizione dopo un buono start, davanti a Tarquini e Michelisz.

I due battistrada allungano decisamente, mentre Muller non riesce ad avere ragione di Monteiro. Il francese, quattro volte iridato, perde subito contatto con le quattro C-Elysée davanti.

Da dietro risale bene proprio Chilton, che al quarto giro supera la Lada di Kozlovskiy per la decima posizione, imitato pochi secondi dopo da Robert Huff, anch’egli sulla vettura russa. Due tornate più tardi è Thompson a dover lasciare strada ai due connazionali.

La gara procede, come previsto, senza troppi colpi di scena a causa dello scarso tasso tecnico del circuito cittadino marocchino, che con i suoi lunghi rettilinei, le chicane veloci e la sede stradale piuttosto stretta non favorisce particolarmente i sorpassi.

Solo all’inizio del nono dei quattordici giri, Muller scavalca Monteiro completando la cinquina Citroën. Poco dopo, Bennani attacca Loeb e lo supera grazie ad un contatto duro: uno smacco non da poco per la leggenda dei rally, superato dal pilota che corre sotto le insegne del suo stesso team. L’idolo di casa tuttavia finisce lungo alla prima curva già al giro successivo, permettendo a Loeb di riconquistare l’ultimo posto sul podio.

Nulla cambia più fino alla bandiera a scacchi, con López vincitore su Ma, Loeb, Bennani, Muller, Monteiro, Tarquini, Michelisz, d’Aste e Chilton. Quest’ultimo però viene penalizzato di trenta secondi per l’incidente con Coronel, venendo relegato al quattordicesimo posto e lasciando così l’ultimo punto alla Lada di Huff. Bennani conquista il secondo successo consecutivo tra gli indipendenti.

Prima di gara-2, Thompson sostituisce nuovamente il motore e viene retrocesso in fondo allo schieramento. Muller sfrutta al massimo la partenza dal palo, mantenendo il comando con Loeb subito alle sue spalle. Alla prima curva c’è subito il primo incidente, con Michelisz che sbaglia la staccata travolgendo Monteiro e, ancora una volta, Coronel. Weekend nerissimo per l’olandese, che dopo il problema che lo ha estromesso da un possibile accesso alla Q3 non completa nemmeno un giro in due gare.

Chilton e Valente ereditano così la terza e la quarta posizione, davanti a López. Il primo passaggio termina con un altro botto, allorché all’ultimo tornantino Kozlovskiy si dimentica di frenare impattando violentemente contro Huff. La Lada del russo finisce nella lunga via di fuga, distrutta, quella dell’inglese imbocca la corsia box per il ritiro immediato.

Risalgono posizioni le Citroën di López e Ma, che superano Valente tra il quarto ed il quinto giro. L’argentino infila poi anche Chilton, mentre Ma finisce in testacoda sbattendo contro le gomme all’uscita della prima curva. Il cinese può proseguire ma la gara è compromessa.

Pochi secondi dopo, Valente e il rimontante Bennani si scontrano alla stessa staccata, quest’ultimo ha la peggio ma prosegue praticamente indenne. Non finisce qui, perché il pilota di casa recupera il terreno perso e al penultimo giro lo raggiunge nuovamente: il risultato è un nuovo incidente, che vede entrambi finire in testacoda nello stesso identico punto di prima. Il pilota del team Campos riprende quasi subito, mentre Bennani viene raggiunto da Michelisz, d’Aste e Tarquini.

I quattro animano l’ultimo giro di gara, con Bennani che rallenta vistosamente dopo l’ultima variante venendo sfilato dai tre inseguitori. All’ultimo tornantino, d’Aste arriva a ruote fumanti e finisce lungo, permettendo a Tarquini di prendersi la sesta posizione.

Muller ritrova il gradino più alto del podio per la prima volta dal 22 giugno dell’anno scorso, quando vinse la prima manche a Spa-Francorchamps, Loeb termina secondo e López completa il podio. Chilton è quarto davanti a Valente, Michelisz, Tarquini, d’Aste, Bennani e Thompson.

Dopo la gara, trenta secondi vengono aggiunti al tempo finale di Valente e Bennani (giudicati responsabili di un incidente a testa), Michelisz (per il botto alla prima curva) e Kozlovskiy (per lo scontro con Huff). Il francese finisce nono alle spalle del compagno di squadra Filippi, mentre Ma recupera la decima posizione davanti a Michelisz e Bennani. Tra gli indipendenti successo, quindi, per Chilton.

In classifica generale, López porta a diciassette i punti di vantaggio su Loeb, mentre Muller risale terzo. Tra gli indipendenti comanda Bennani con un punto su Michelisz e due su Chilton. Tra le Case dominio incontrastato di Citroën, mentre tra i team leadership di misura per Zengõ Motorsport.

Tra due settimane, il WTCC torna in pista per il Gran Premio d’Ungheria, all’Hungaroring.

Così in gara-1:

margara1

Così in gara-2:

margara2

Classifica generale:

marclassific

 

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