WTCC | Argentina: López compie un altro passo verso il titolo

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di Federico Benedusi @federicob95
7 Agosto 2016 - 23:13
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Con un quinto ed un primo posto sul suolo di casa, José María López ha messo una definitiva ipoteca sul terzo titolo consecutivo nel WTCC. Il pilota Citroën ha sofferto nella prima manche, costretto a partire dall’ultima posizione in seguito alla sostituzione del motore, conquistando poi la main race dalla pole position non senza difficoltà. Per contro, Tiago Monteiro non è andato oltre due quarti posti, risultato però deludente perché scaturito da due corse decisamente anonime.

La vittoria di gara-1 è andata a Tom Chilton davanti alla Honda ufficiale di Robert Huff e a Yvan Muller. Nella seconda manche a completare il podio sono stati Tom Coronel e di nuovo Huff, tuttavia entrambi sotto investigazione per partenza anticipata. Dopo le qualifiche sfortunate di ieri, anche oggi Esteban Guerrieri non ha potuto esprimere appieno il suo potenziale, fermato da un problema tecnico in gara-1 e notevolmente penalizzato da un malfunzionamento del launch control in gara-2, chiusa al sesto posto.

LA CRONACA

Come detto, un’anomalia riscontrata in mattinata nel 1.6 turbo della C-Elysée #37 costringe il campione del mondo ad utilizzare un’unità nuova retrocedendo dalla decima alla diciottesima posizione sulla griglia di gara-1. Stessa sorte toccata a Gabriele Tarquini, reduce però da una qualifica molto più deludente.

Al semaforo verde della prima manche, lo scatto dalla pole di John Filippi non è impeccabile e Tom Chilton, in traiettoria interna, ne approfitta. Ottimo spunto anche per Monteiro dalla terza posizione, ma alla terza curva il portoghese viene portato nell’erba proprio da Chilton, perdendo tre posizioni. Alle spalle di Filippi sale quindi Huff, davanti a Yvan Muller, quindi Monteiro, Guerrieri e Bennani.

Guerrieri inizia ad accusare problemi già al secondo giro, venendo scavalcato da Bennani, Coronel e Michelisz. La Chevrolet #86 presenta evidenti problemi tecnici e il muretto del team Campos lo invita a rientrare ai box per effettuare riparazioni in vista di gara-2.

López, nel frattempo, recupera posizioni su posizioni senza esclusione di colpi, avendo ragione delle Volvo e delle Lada. Al quinto giro, l’iridato in carica scavalca James Thompson ed entra in zona punti.

La resistenza di Filippi in seconda posizione dura ben sette giri, poi il pilota corso della Chevrolet deve cedere a Huff, Muller e Monteiro in un solo giro, il settimo.

Raggiunti Bennani, Michelisz e Coronel, López se ne libera nello spazio di un paio di tornate risalendo al sesto posto. Anche Hugo Valente, intanto, imbocca la corsia box con la sua Lada.

Il suddetto gruppo di quattro piloti raggiunge Filippi al decimo giro. López ha subito ragione del francese, mentre agli altri tre serve un giro in più, perdendo il treno del pilota di casa che si invola indisturbato al quinto posto.

Nelle ultime battute, Huff recupera il divario che lo separava da Chilton ma il britannico del team Loeb è bravo a difendersi nel corso dell’ultimo giro, ritrovando un successo che mancava da Pechino 2014. La Honda #12 ottiene il secondo posto davanti a Muller e Monteiro, mentre López conclude la sua rimonta al quinto posto, perdendo appena due punti dal suo primo inseguitore in classifica generale. Michelisz, Coronel, Bennani, Thompson e Filippi completano la zona punti. Gara disastrosa sia in casa Lada, con Catsburg tredicesimo davanti a Tarquini, sia per le Volvo, con Björk undicesimo e Dahlgren costretto ad una sosta ai box che lo spedisce a fondo gruppo.

Le riparazioni sulla Chevrolet di Guerrieri si concludono in tempo prima dell’inizio di gara-2, ma viene riscontrato un problema non risolvibile al launch control che costringerà l’argentino ad effettuare una partenza totalmente manuale, con il solo ausilio della frizione.

Chi invece non ha assolutamente problemi è Norbert Michelisz, che sorprende López e gira per primo alla prima curva. Anche Muller cerca di sorprendere il compagno di squadra, affiancandolo per qualche curva dopo avere scavalcato Coronel al via, ma López si difende in modo coriaceo. Tutto sommato buono anche lo start di Guerrieri, che deve però lasciare strada alle Civic ufficiali di Huff e Monteiro. Come detto, sul pilota britannico e su Coronel viene avviata un’investigazione per partenza anticipata.

Il duello tra López e Muller prosegue per qualche giro, prima che sia lo stesso muretto Citroën a ricondurre il francese a più miti consigli. L’episodio decisivo della gara arriva al settimo passaggio: dopo svariati tentativi di sorpasso, López si porta all’esterno di Michelisz alla curva 7 sperando nella traiettoria interna alla piega successiva, Muller vede un varco all’interno e si infila; i tre arrivano affiancati alla curva 9 ed è proprio López a prendere il comando, mentre Muller e Michelisz si toccano alla curva 11 finendo fuori pista. Muller scivola in quinta posizione, mentre uno sfortunatissimo Michelisz retrocede in ottava.

La gara prosegue senza ulteriori stravolgimenti fino alla bandiera a scacchi, che incorona nuovamente López vincitore davanti ad un eccellente Coronel, Huff e Monteiro, i quali hanno approfittato dello scontro tra la Citroën #68 e la Honda #5 per guadagnare un paio di posizioni. L’ordine d’arrivo rimane sub-judice per le suddette partenze proprio di Coronel e Huff, che andrebbero a stravolgere la classifica in caso di penalità.

Intanto, quinto si piazza Muller davanti a Guerrieri, Bennani, Michelisz, Chilton e Filippi. Per la Lada arriva un altro triplo zero, con Valente di nuovo costretto al ritiro, mentre Thed Björk non va oltre un quattordicesimo posto con la prima Volvo S60. Importante vittoria tra gli indipendenti per Coronel, alla guida di una Chevrolet davvero efficace tra i curvoni argentini.

LE CLASSIFICHE

Per quanto riguarda il campionato piloti, López guadagna ben 16 punti a Monteiro nel weekend di casa. Con 117 lunghezze di vantaggio, l’argentino si giocherà un primo (ma improbabile) match ball già in Giappone. Senza esclusione di colpi la lotta per il secondo posto, che vede Monteiro in vantaggio di sette punti su Muller e di nove su Huff. Con il doppio zero argentino, Catsburg scivola in settima piazza, a 28 punti da Monteiro.

Nella classifica costruttori sono quasi 200 i punti di vantaggio per la Citroën sulla Honda. Bennani perde qualche punto su Chilton tra gli indipendenti, ma le lunghezze di vantaggio per il marocchino sono ancora 23. Tra le squadre, infine, è già tempo di festeggiamenti per il team Loeb, che con 249 punti è ora irraggiungibile per ROAL Motorsport, salita a 89 con il successo di Coronel in gara-2.

Prossimo round in Giappone, a Motegi, nel fine settimana del 4 settembre.

Così in gara-1:

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Così in gara-2:

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Classifica generale:

genarg

Immagine copertina: fiawtcc.com

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