WRX | Volkswagen e il team PS-Sweden lasciano il mondiale

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
16 Dicembre 2018 - 14:28
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Nel giro di pochi mesi, il Campionato mondiale Rallycross organizzato dalla FIA ha perso tutti e tre i suoi costruttori impegnati in forma ufficiale, uno dopo l’altro. Dopo la scelta di Audi di puntare sul DTM e le parole spese dai vertici Peugeot sul WRX e sul suo passaggio ritardato all’elettrico, è stata Volkswagen a completare questa “tripletta”. Proprio il team campione del mondo degli ultimi due anni, sia nei campionati piloti grazie allo schiacciasassi Kristoffersson che in quelli costruttori con l’aiuto del proprietario del team, il due volte titolato Petter Solberg. Nel 2017, dopo ben tre annate passate con Citroën, il campione norvegese ha unito le sue forze e quelle del suo team con il marchio tedesco e con il team Sweden, dove il suo futuro compagno-rivale Johan già correva in quanto figlio del proprietario Tommy Kristoffersson.

L’annuncio, pubblicato anche sul sito ufficiale del WRX, è stato commentato così dal campione del mondo rally del 2003: “La cosa importante da capire è che si tratta di una pausa e non di una fine. Come team, continueremo e lavoreremo insieme. Non possiamo dirvi molto al momento, ma vi sveleremo di più nel corso del prossimo anno. Io credo ancora nel WRX. Credo ancora che questo campionato possa regalare le corse più rilevanti, entusiasmanti e competitive di tutto il mondo”. Questo ci fa capire come la pausa presa dal marchio tedesco sia solo momentanea, in modo da arrivare in forze al campionato 2021 nel quale avverrà la tanto discussa rivoluzione elettrica. Senza dimenticare come la Casa di Wolfsburg abbia fatto debuttare il suo modello R5 nel WRC-2 nel corso del Rally di Catalunya 2018, proprio con Solberg alla guida, affiancato da Éric Camilli; per cui ai piani alti c’è sicuramente la volontà di ritornare quantomeno nella classe cadetta del mondiale rally.

La conferma dell’interesse di VW per la conversione all’elettrico del WRX viene data da Solberg stesso: “Volkswagen Motorsport terrà d’occhio gli sviluppi riguardanti la rivoluzione elettrica del rallycross. Sin dall’inizio siamo stati favorevoli all’iniziativa e continuiamo a esserlo”.

Il direttore amministrativo del campionato Paul Bellamy ha commentato così l’ennesima partenza di rilievo da parte di un marchio in questo 2018: “Parlando del 2019 c’è ora parecchio spazio e una grande opportunità, per i team nuovi e i rimanenti, di fare un balzo in avanti per il podio in uno degli campionati motoristici più eccitanti che ci siano. Abbiamo tanti giovani e talentuosi piloti in arrivo e stiamo discutendo con tanti nuovi team interessati a partecipare alla serie, inoltre abbiamo creato un campionato più competitivo e accessibile economicamente con dieci gare. Rimaniamo in contatto con diversi marchi, tra cui Volkswagen, per prepararci alla serie elettrica organizzata con FIA per il 2021”.

Il gruppo Volkswagen però non scomparirà del tutto. Sarà infatti la Skoda Fabia, utilizzata dal team ESmotorsport di Ernestas Staponkus e già testata da diversi piloti, a fare le difficili veci della Polo RX. Il team owner ha anche fatto un’offerta di denaro a chi accetterà di guidare la vettura ceca, ovvero mezzo milione di euro nel caso il pilota scelto riesca a finire nelle primi tre posizioni in classifica a fine anno. Per il momento Skoda sta ancora cercando un pilota.

Fonte immagine: fiaworldrallycross.com

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