WRX | Bikernieki, Lettonia: poker per Timmy Hansen che ritorna in testa alla generale

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
15 Settembre 2019 - 21:12
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E’ ufficiale, il campionato mondiale Rallycross andrà avanti fino all’ultimo in questo 2019. Un’annata proseguita a ondate per i tre protagonisti di quest’anno, e col favorito, Timmy Hansen, che ha ricominciato la sua rivalsa dopo una fase centrale dell’anno piuttosto grigia. Il ritorno al suo vecchio stato di forma è stato confermato dallo RXEvent di Lettonia, dove l’Hansen più vecchio ha conquistato il suo quarto centro stagionale davanti a Niclas Grönholm, tornando così in testa al mondiale. Per il finlandese del team GRX Taneco questo secondo posto sa invece abbastanza di premio di consolazione, in una stagione in cui poteva essere il quarto protagonista fino all’ultimo e che invece lo vedrà “alla finestra” durante l’ultimo round, a osservare i due Hansen e Bakkerud giocarsi il titolo vacante.

Parlando di Andreas, il norvegese ha limitato ottimamente i danni vincendo le qualifiche e anche una delle due Semifinale, ma gli è mancata la lucidità nella Finale e il terzo posto ottenuto, insieme ai quattro punti persi, forse peserà come macigni a fine stagione. Kevin Hansen è giunto quarto e per lui vale lo stesso discorso su Bakkerud, ovvero che la prestazione messa in piedi qui potrebbe aver cambiato le sorti del campionato. In quinta e sesta posizione sono giunti Timerzyanov e Doran nella Finale.

LA CRONACA

Le Qualifying Heats tra sabato e domenica vedono uno stravolgimento notevole con l’arrivo del maltempo. Basti pensare che Timmy Hansen, a causa anche di una rottura al braccetto della sospensione nella Q2, era addirittura 13° alla fine della prima giornata, mentre al comando si trovava Rokas Baciuška su Renault preparata dalla Prodrive. L’arrivo della pioggia la domenica ha stravolto i piani di tutti, oltre a regalarci diversi momenti spettacolari, e chi ne ha approfittato maggiormente è stato proprio il #21 della Peugeot, che con due vittorie ha ottenuto il secondo posto nelle Batterie di Qualificazione. Il primo va invece a Bakkerud con Kevin Hansen quarto, mentre Baciuška si è dovuto accontentare del terzo posto.

La prima Semifinale vede un vero e proprio massacro alla prima chicane: Doran, partito dalla terza fila, si accoda al compagno Bakkerud partito al primo posto, lo tampona e ciò innesca una reazione a catena che manda alle barriere le due Renault e la Seat di Scheider, con Andreas che invece recupera già nel primo giro la prima posizione sul compagno. L’inglese perderà a sua volta la posizione su Niclas Grönholm, ma alla fine riuscirà a difendere il terzo posto da Marklund.

Nella Semi 2 l’inizio gara è notevolmente meno disastroso, con le Peugeot che partono bene dalla prima fila inseguite dalla Hyundai i20 di Timerzyanov. Il russo se la vedrà a distanza con il compagno Reinis Nitiss, che purtroppo non riuscirà a raggiungere la Finale davanti al suo pubblico. Sul traguardo le Peugeot di Timmy e Kevin Hansen sono separate da appena 456 millesimi.

La partenza della Finale è drammatica per il norvegese dell’Audi: dalla prima posizione passa alla quarta quando si ritrova intruppato con Timerzyanov alla prima curva, mentre Timmy Hansen al suo fianco parte al meglio e comanda davanti a Grönholm. Un errore di Bakkerud lo allontana ulteriormente dall’alfiere della Peugeot, che va a vincere dopo una prestazione perfetta l’evento di Bikernieki. Seconda posizione per il figlio di Markus Grönholm, che toglie così un ulteriore punticino a Bakkerud nella sua corsa all’iride.
Quarto Kevin Hansen, quello che ci rimette più di tutti in questa caccia al titolo.

Infatti, Kevin in due soli round è sceso dal primo al terzo posto nella generale, con sette punti da recuperare sul fratello e compagno Hansen. Timmy è a quota 187, e tra i due peugeotisti troviamo Bakkerud a 186, possibile terzo incomodo di questa battaglia. Escono dalla lotta iridata i vari Timerzyanov, Doran e Baumanis, ma anche Niclas Grönholm che, staccato di trenta punti, non può replicare il numero di vittorie del Hansen al comando (a quota quattro, contro l’unica del finlandese ottenuta a Hell, in Norvegia). Ancora in bilico, anche se solo per merito della matematica, anche la questione del titolo a squadra, con MJP Hansen a quota 366, contro i 318 del team Hyundai GRX (ancora in gioco per otto punti); fuori dai giochi il team Monster Energy.

L’appuntamento finale di questa equilibrata stagione del mondiale Rallycross sarà tra due mesi, quando il campionato tornerà ai primi di novembre per l’ultima gara a Città del Capo, in Sudafrica. Ciò segnerà anche la fine di un anno travagliato per questa serie, indecisa su cosa debba diventare nel futuro ma anche abbandonata dalle forze più grandi presenti fino al 2018, come VW, Audi, Peugeot o anche team di spessore come Olsberg MSE.

Qui i risultati dello RXEvent di Lettonia e la classifica del mondiale aggiornata.

Fonte immagine: fiaworldrallycross.com

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