WRC | Rally di Germania 2019 – Anteprima

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
21 Agosto 2019 - 11:27
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Con cinque rally ancora da disputare, il WRC 2019 potrebbe essersi incanalato sulla strada di Ott Tänak. L’estone della Toyota si è portato a +22 punti su Sébastien Ogier grazie al successo in Finlandia e si tratta del vantaggio più ampio in campionato dal Rally di Germania dell’anno passato, segno di come la strada per arrivare al titolo sia sempre e comunque lunga. Non si può non notare, tuttavia, come la superiorità dell’accoppiata Tänak-Toyota abbia raggiunto un livello quasi imbarazzante nel 1000 Laghi e che ormai nessun rally possa essere considerato “debole”.

Il Rally di Germania, secondo e ultimo rally completamente su asfalto in calendario, dovrà quindi vedere un riscatto da parte dei due inseguitori in classifica. Pur avendo fallito il podio solo in Svezia e in Sardegna a causa di incidenti di percorso, Ogier non vince dal Messico e non riesce a mettersi alle spalle Tänak dall’Argentina; il francese ha vinto questo rally in tre occasioni e l’asfalto è il terreno su cui è “nato”, ma anche Citroën dovrà metterlo nelle condizioni di poter eccellere, cosa non accaduta in Corsica.

Al di là dei risultati, nelle ultime quattro uscite sono decisamente calate le quotazioni di Thierry Neuville. Il belga ha spesso pagato le condizioni del terreno non favorevoli ma anche la Hyundai i20 ha perso molto del suo “smalto”, dando parecchi grattacapi anche all’unico pilota capace di portarla sempre al limite negli ultimi due anni. Un Neuville che arriva a Bostalsee rigenerato almeno nel morale, dopo la vittoria nella TCR tedesca al Nürburgring al suo debutto nelle corse su pista.

Come sempre, in parallelo alla lotta per il titolo c’è quella per il quarto posto in campionato. Elfyn Evans, che ha la metà dei punti di Neuville, salterà anche questo rally ancora per i postumi dell’Estonia e sarà nuovamente sostituito da Gus Greensmith, che dopo gli incidenti di Portogallo e Finlandia avrà modo di dimostrare le sue abilità al volante della Ford Fiesta WRC anche sull’amato asfalto. Via libera dunque ad un Andreas Mikkelsen in decisa crescita, risalito a -7 dal gallese e salito sul podio già in tre occasioni in Germania; alle spalle del norvegese ci sono Teemu Suninen e Kris Meeke, con quest’ultimo ancora a caccia del suo primo podio marchiato Toyota.

Dopo l’incidente nell’ultima tappa in Finlandia, Tommi Mäkinen non ha risparmiato qualche critica al nordirlandese definendo l’episodio “inutile”. Il team manager di Toyota ha poi deciso di confermarlo fino a fine stagione, ma la sensazione è che anche all’interno della squadra giapponese l’ambiente sia già diventato pesante per Meeke, che tra episodi sfortunati ed errori marchiani non è ancora arrivato in top 3 con una vettura che si sta giocando il mondiale.

Il podio casalingo potrebbe avere rilanciato il 2019 di Esapekka Lappi e Jari-Matti Latvala, due elementi passati parecchio in sordina quest’anno ma sempre competitivi sugli sterrati finnici. Sull’asfalto teutonico Latvala ha portato a casa appena due podi nella sua lunga carriera, avendo gettando “al vigneto” anche la vittoria del 2014 quando il suo vantaggio su Meeke aveva quasi raggiunto il minuto; Lappi, invece, ha conquistato il terzo gradino del podio l’anno scorso.

Oltre a Neuville e Mikkelsen, Hyundai ha deciso di riportare in gara in Germania anche Daniel Sordo. Il vincitore dell’edizione 2013 tornerà al volante della i20 dopo il rocambolesco successo della Sardegna mentre il sesto “gettone” di Sébastien Loeb verrà probabilmente speso in Catalunya. La situazione in vista del prossimo rally spagnolo potrebbe farsi parecchio complicata, poiché Sordo ha annunciato che disputerà la gara di casa anche a costo di doversi comprare una vettura, se Hyundai non dovesse chiamarlo alle armi.

A completare le fila delle WRC Plus sarà Takamoto Katsuta, sulla quarta Toyota Yaris gestita direttamente dal team di Tommi Mäkinen. Dopo avere disputato due rally nazionali in Finlandia, per il giovane nipponico sarà la prima apparizione nel mondiale tra i “grandi”, in vista forse di un impegno full-time nel 2020 sempre con una scuderia “esterna”. Per Katsuta sarà anche il primo Deutschland in carriera.

Il dominio totale osservato in Finlandia ha probabilmente messo una pietra sul mondiale WRC-2 Pro. Dopo un inizio stentato, Kalle Rovanperä ha innestato le marce alte ribadendo di essere il pilota del futuro, al volante di una Škoda Fabia che nella versione Evo si sta dimostrando un mezzo davvero irraggiungibile. Per Mads Østberg, attardato di 38 punti, quella tedesca potrebbe essere davvero l’ultima chiamata per mantenere qualche speranza iridata. Le R5 ufficiali al via saranno quattro, con l’aggiunta di Ján Kopecký sulla seconda Škoda e di Éric Camilli sulla nuova Ford, reduce da un 1000 Laghi alquanto insoddisfacente.

Le WRC-2 private saranno invece 15. Assenti i due battistrada del campionato, Benito Guerra e Pierre-Louis Loubet, il ruolo di favorito toccherà a Nikolay Gryazin, portatosi a -6 dal messicano grazie al successo in Finlandia. Tra gli avversari principali del russo si annoverano Kajetan Kajetanowicz, tornato sulla Volkswagen dopo avere corso su una Škoda in Sardegna, autentici specialisti dell’asfalto come Adrien Fourmaux (Ford), Guillaume de Mevius (Citroën) e Stéphane Léfèbvre (Volkswagen), ma anche i piloti di casa Marijan Griebel e Fabian Kreim sulle Škoda Evo. I colori italiani saranno rappresentati da Fabio Andolfi e Massimo Pedretti, ma ci sarà anche l’italo-romeno Simone Tempestini. Molte anche le R5 non iscritte al mondiale di categoria, tra le quali spiccano le Hyundai di Stéphane Sarrazin e Raphaël Astier e le Škoda di Pieter Tsjoen e Kristian Poulsen.

Il percorso 2019 presenta qualche piccola rivisitazione rispetto all’anno scorso. La superspeciale d’apertura sarà la Sankt Wendeler Land, in versione accorciata rispetto al percorso utilizzato fino al 2017, mentre le due versioni della Panzerplatte sono state allungate: la prova simbolo del Deutschland quest’anno misurerà 41 chilometri e sarà una delle più lunghe dell’intero mondiale. Quasi totalmente rivista la tappa di domenica, con la modifica del percorso della Grafschaft e la reintroduzione della Dhrontal fatale a Latvala cinque anni fa, al posto della Bosenberg. Quest’ultima sarà anche la Power Stage finale, sullo stesso percorso del 2016.

Gli appuntamenti live con DAZN in questo weekend saranno appena due: la piattaforma di streaming trasmetterà infatti solo la PS12 di sabato pomeriggio e la Power Stage.

37. ADAC Rallye Deutschland
Round 10/14
22-25 agosto 2019

INFO PERCORSO

Distanza totale: 344,04 km
Numero prove speciali: 19
Prova speciale più lunga: Panzerplatte, 41,17 km
Prova speciale più breve: Sankt Wendeler Land, 5,2 km

RECORD

Vittorie pilota: 9 – Sébastien Loeb
Vittorie costruttore: 12 – Citroën
Podi pilota: 10 – Sébastien Loeb
Podi costruttore: 24 – Citroën
Presenze: 30 – Hermann Gassner
Vittorie prove speciali: 87 – Sébastien Loeb

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Giovedì 22 agosto
8:00 Shakedown
19:13 PS1 Sankt Wendeler Land

Venerdì 23 agosto
10:14 PS2 Stein und Wein 1
11:08 PS3 Mittelmosel 1
12:46 PS4 Wadern-Weiskirchen 1
15:45 PS5 Stein und Wein 2
16:39 PS6 Mittelmosel 2
18:17 PS7 Wadern-Weiskirchen 2

Sabato 24 agosto
8:12 PS8 Freisen
9:15 PS9 Römerstrasse 1
11:07 PS10 Freisen 2
12:10 PS11 Römerstrasse 2
15:08 PS12 Arena Panzerplatte 1 – DAZN, Red Bull TV
15:46 PS13 Panzerplatte 1
18:55 PS14 Arena Panzerplatte 2
19:33 PS15 Panzerplatte 2

Domenica 25 agosto
7:46 PS16 Grafschaft 1
9:41 PS17 Dhrontal 1
10:10 PS18 Grafschaft 2
12:18 PS19 Dhrontal 2 (Power Stage) – DAZN

Immagine copertina: Red Bull

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