WRC | Rally del Galles 2019 – Anteprima

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di Federico Benedusi @federicob95
2 Ottobre 2019 - 14:15
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Un WRC che pareva già indirizzato verso l’Estonia si è clamorosamente riaperto in Turchia. Sébastien Ogier è tornato alla vittoria dopo un digiuno di sette rally dei quali tre consecutivi senza nemmeno il podio, riuscendo all’incirca a dimezzare un gap che dopo la Germania aveva assunto contorni preoccupanti. Non si preannunciava un weekend facile per Ott Tänak in Turchia, ma il tutto è andato ben oltre le aspettative e il leader del mondiale si è dovuto accontentare della vittoria nella Power Stage che hanno salvato in parte l’improvvisa emorragia di punti.

La 75esima edizione del Rally RAC pertanto propone la sfida iridata tra i due ex compagni di squadra, che proprio in Galles due anni fa riportarono il marchio Ford (o meglio, il team M-Sport) sul tetto del mondo. In un rally dominato dalla Fiesta gommata DMACK di Elfyn Evans, Ogier vinse il suo quinto titolo mondiale piloti e Tänak non fece mancare il suo contributo per consentire alla scuderia di Malcolm Wilson di aggiudicarsi quello costruttori. L’edizione 2018 è stata invece il crocevia definitivo di quel mondiale, con un Tänak assoluto dominatore ma tradito dalla rottura del radiatore e Ogier risorto dalle proprie ceneri con una vittoria fondamentale per la conquista del sesto iride.

2017 a parte, i mondiali vinti da Ogier sono sempre stati accompagnati dal successo in Galles. Il francese è rimasto imbattuto al volante della Volkswagen trionfando poi anche nel 2018, come detto poco sopra. Indubbiamente il pilota di Gap si trova a meraviglia sull’insidiosa terra britannica, che spesso si trasforma in fango a causa delle forti piogge, ma quest’anno Tänak pare decisamente determinato a saldare tutti i conti in sospeso con il RAC. Un successo, o comunque un cospicuo guadagno di punti dell’estone, costringerebbe Ogier a tenere aperti i giochi in Catalunya, rally che per due terzi si corre sull’asfalto che quest’anno sembra essere diventato improvvisamente indigesto per la sua Citroën C3.

Molto difficile anche il Rally di Turchia di Thierry Neuville, che ha recuperato tre lunghezze portandosi a -30. Nonostante la leadership nel mondiale costruttori, la Hyundai i20 in versione 2019 continua a dimostrarsi un oggetto molto complicato da mettere a punto e da portare al limite. Quattro gare senza podio rappresentano però un momento difficile anche per il belga, che pare essere venuto meno in un momento chiave della stagione e a livello di competitività sta “accusando” molto più dei 30 punti che deve recuperare a Tänak. Il palmarès di Neuville in Galles parla di tre podi, con un secondo e due terzi posti.

Al fianco del belga, Andrea Adamo e il team Hyundai proporranno in questo weekend Andreas Mikkelsen e Craig Breen. Il norvegese, di nuovo sul podio in Turchia, cercherà un altro risultato importante nell’accesissima lotta per il quarto posto in campionato, mentre l’irlandese è ormai in corsa per un sedile nel 2020 e dovrà ripetere la convincente prova finlandese. Il risultato di entrambi sarà fondamentale anche in ottica titolo costruttori, dopo che in Turchia Hyundai è riuscita a mettere un piccolo freno al recupero di Toyota.

Rally di casa per Kris Meeke, che in un Rally di Turchia già parecchio complesso non ha mancato di commettere anche qualche errore. Meeke è comunque il primo inseguitore di Mikkelsen per il quarto posto, staccato di otto lunghezze, ma dovrà sovvertire uno storico che vede il nordirlandese sul podio in una sola occasione in Galles. A due lunghezze dal nordirlandese c’è Jari-Matti Latvala, ancora una volta non molto fortunato nella corsa anatolica ma, a quanto pare, di nuovo in possesso di quella fiducia che negli ultimi mesi era decisamente mancata.

Tra i protagonisti di questo weekend anche Esapekka Lappi, sul podio l’anno scorso e ottimo secondo in Turchia alle spalle del compagno di squadra, nonché le Ford. Il team M-Sport riabbraccerà finalmente Elfyn Evans, dopo lo stop forzato per i problemi alla schiena patiti in Estonia, che davanti alla sua gente cercherà di replicare il successo del 2017. Le Fiesta, tuttora imbattute in Galles nell’era WRC Plus, saranno ben tre in questo rally poiché insieme a Teemu Suninen ci sarà Pontus Tidemand, che anche in Turchia non ha brillato.

Ricchissima la pattuglia delle WRC-2, segnata peraltro da tre defezioni dell’ultimo minuto. Cinque le vetture ufficiali nel rally che darà la prima chance titolata a Kalle Rovanperä, il quale necessita di sette punti nel gioco degli scarti per aggiudicarsi il suo primo iride cadetto. Škoda porterà in gara anche Ján Kopecký, mentre Ford ha richiamato Hayden Paddon come scudiero d’eccezione per l’idolo di casa Gus Greensmith; in gara anche Citroën con Mads Østberg, che come Greensmith è obbligato a stare davanti al finlandese per tenere aperti i giochi.

Tra i privati tornerà in gara Benito Guerra, che pur avendo saltato gli ultimi quattro rally è solo a -4 da Kajetan Kajetanowicz e Nikolay Gryazin, leader della classifica a pari merito. Il polacco cercherà di difendere la sua leadership con il sesto dei sette “gettoni” previsti dal regolamento, mentre Gryazin correrà senza poter prendere punti tenendosi l’ultimo risultato a disposizione per Catalunya o Australia. Tra i piloti in lotta per il titolo gareggeranno anche Ole Christian Veiby e Pierre-Louis Loubet, ma sarà da tenere d’occhio anche il pilota di casa Rhys Yates al volante di una Hyundai. Uno dei temi del weekend, se non quello principale per quanto riguarda le WRC-2, sarà la presenza di Petter e Oliver Solberg: per l’iridato 2003 sarà l’ultimo rally in carriera, per il suo giovanissimo figlio sarà il primo nel WRC. In gara anche Fabio Andolfi, mentre Simone Tempestini ha annunciato forfait oggi così come Henning Solberg e Gaurav Gill.

In Galles si assegnerà anche il titolo junior, con tre piloti matematicamente in lizza. Attenzione principale per Tom Kristensson e Jan Solans, divisi da una sola lunghezza e con lo svedese attualmente in vantaggio anche per quanto riguarda i migliori risultati (due vittorie contro una). A dare ulteriore pepe è il sistema di punteggio che premia con un punto addizionale il vincitore di ogni prova speciale, ed è proprio questa particolarità a tenere in gioco anche Dennis Rådström: missione quasi impossibile per il figlio d’arte che deve vincere, sperare nello zero totale dei due avversari e aggiudicarsi almeno dieci prove speciali. In gara anche un italiano, il secondo e ultimo della entry list, ossia Enrico Oldrati.

È un momento particolare per il RAC, che l’anno prossimo potrebbe essere spostato in Irlanda del Nord all’interno del sistema di rotazioni introdotto dalla FIA per il calendario del WRC. Quello nordirlandese si presenta, sulla carta, come un rally di tutt’altro stampo rispetto a quello gallese, perché si svolgerebbe su un percorso interamente asfaltato. Il percorso del RAC 2019 è stato accorciato di una manciata di chilometri rispetto a quello del 2018 con l’uscita delle prove di Tir Prince, Clocaenog, Gartheiniog e Gwydir a favore di quella di Aberhirnant (già in programma fino al 2017) e delle superspeciali di Oulton Park e Colwyn Bay. Particolarmente suggestiva la prova che aprirà questo rally perché si svolgerà su un tracciato permanente, come ai tempi delle prove speciali svoltesi a Silverstone, e perché… non si svolgerà in Galles. È stata inoltre divisa la frazione di Brenig, con la sezione sita presso l’abitato di Alwen che sarà prova speciale a parte. Le ultime due prove del venerdì, invece, si correranno in notturna.

75th Wales Rally GB
Round 12/14
3-6 ottobre 2019

INFO PERCORSO

Distanza totale: 309,76 km
Numero prove speciali: 22
Prova speciale più lunga: Dyfi, 25,86 km
Prova speciale più breve: Slate Mountain, 1,6 km

RECORD

Vittorie pilota: 5 – Sébastien Ogier
Vittorie costruttore: 16 – Ford
Podi pilota: 10 – Juha Kankkunen
Podi costruttore: 51 – Ford
Presenze: 26 – Philippe Gobert, Stig Blomqvist, Gavin Cox
Vittorie prove speciali: 182 – Hannu Mikkola

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Giovedì 3 ottobre
8:00 (9:00) Shakedown
19:08 (20:08) PS1 Oulton Park

Venerdì 4 ottobre
7:18 (8:18) PS2 Elsi 1
8:46 (9:46) PS3 Penmachno 1
9:56 (10:56) PS4 Dyfnant 1
10:53 (11:53) PS5 Aberhirnant 1
14:40 (15:40) PS6 Elsi 2
15:08 (16:08) PS7 Penmachno 2
15:57 (16:57) PS8 Slate Mountain
18:11 (19:11) PS9 Dyfnant 2
19:08 (20:08) PS10 Aberhirnant 2

Sabato 5 ottobre
8:06 (9:06) PS11 Dyfi 1
10:08 (11:08) PS12 Myherin 1
11:02 (12:02) PS13 Sweet Lamb-Hafren 1
14:08 (15:08) PS14 Myherin 2
15:02 (16:02) PS15 Sweet Lamb-Hafren 2
16:19 (17:19) PS16 Dyfi 2
19:13 (20:13) PS17 Colwyn Bay

Domenica 6 ottobre
7:28 (8:28) PS18 Alwen 1
8:08 (9:08) PS19 Brenig 1
9:26 (10:26) PS20 Great Orme
11:10 (12:10) PS21 Alwen 2
12:18 (13:18) PS22 Brenig 2 (Power Stage)

NB: tra parentesi gli orari italiani.

Immagine copertina: Red Bull

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