WRC | Rally del Galles 2018 – Anteprima

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
3 Ottobre 2018 - 17:30
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L’edizione numero 74 del Rally del Galles è la prima delle tre fermate decisive per assegnare il titolo 2018 del WRC. Quello che da mesi veniva descritto come un duello, quello tra Thierry Neuville e Sébastien Ogier, si è clamorosamente riaperto anche alla figura di Ott Tänak, autentico dominatore dell’estate del fuoristrada con tre successi consecutivi tra Finlandia, Germania e Turchia. Non era mai successo che un pilota riuscisse a vincere tre gare consecutive nell’era delle WRC Plus e l’estone ha compiuto un’autentica impresa, dominando sulla velocissima terra nordica, sull’insidioso asfalto teutonico e tra le pietraie anatoliche. Tre superfici molto diverse, che hanno ulteriormente consacrato un autentico fenomeno del volante e la sua Toyota Yaris.

87 punti conquistati negli ultimi tre rally contro i 32 di Ogier e i 28 di Neuville, relegati al ruolo di comparse in confronto al pilota baltico. Ne mancano altri 13 per completare la rimonta e con tre corse all’appello, peraltro a loro volta molto diverse tra loro, il campionato è più che mai aperto. Dopo il successo in rimonta in Sardegna, la stagione di Neuville ha preso una piega piuttosto difficoltosa, con il terribile weekend finlandese e il kappaò turco a rallentare notevolmente il passo tenuto dal belga della Hyundai nella prima metà del 2018; dall’altra parte, Ogier sembra essere di fronte ad una stagione davvero stregata, in cui nulla ha voluto andare per il verso giusto dopo i tre successi nelle prime quattro corse. Il pilota di Gap ha già annunciato il ritorno in Citroën e questo potrebbe togliere un po’ di pressione sia a lui che al team Ford, ma i 23 punti da recuperare a Neuville sembrano essere anche più di quanto la pura matematica non dica.

Tra i quattro, Ogier è sicuramente il pilota col palmarès più corposo per quanto riguarda l’ultima prova del Grande Slam. I quattro successi consecutivi al volante della Volkswagen sono un biglietto da visita molto importante, in un rally dove lo stesso Ogier debuttò tra i grandi nel lontano 2008 correndo per la prima volta con la Citroën C4 WRC; inoltre, proprio qui ha conquistato il titolo 2017 mettendo il sigillo sulla grande impresa di vincere il mondiale con un team privato. Per Neuville e Tänak il RAC ha riservato finora solo un secondo posto a testa, nel 2016 per l’estone e nel 2017 per il belga, ma in generale il fango gallese li ha visti sempre protagonisti.

A questo punto della stagione, i compagni di squadra possono recitare un ruolo di grande importanza. La scuderia più in forma da questo punto di vista è sicuramente quella di Tommi Mäkinen, capace di portare sul podio sia Esapekka Lappi che Jari-Matti Latvala con buona costanza: i due finnici occupano il quarto e il quinto posto in classifica a dimostrazione di come la vettura più performante in questo momento sia proprio la Toyota Yaris, ma parlando della macchina giapponese non bisogna mai scordare il fattore affidabilità, che tuttavia in Turchia è stato per la prima volta decisivo anche in senso positivo. Sul fronte Hyundai bisogna segnalare che le ultime uscite ci hanno restituito un Andreas Mikkelsen piuttosto competitivo, seppur decisamente sfortunato: visibile la sua delusione per l’occasione sfumata in Turchia, un rally che avrebbe potuto rendere meno amaro un 2018 molto difficile; con la costanza e con pochi errori anche Hayden Paddon sta ritrovando le posizioni di alta classifica a cui era arrivato nel biennio 2015-2016, i quarti posti di Sardegna e Finlandia e il podio turco lo hanno dimostrato. I compagni di squadra meno in forma sembrano essere proprio quelli di Ogier ed è singolare che si debba parlare in questi termini di Elfyn Evans, che proprio davanti al suo pubblico vinse un rally clamoroso l’anno scorso: per il gallese una stagione al disotto delle aspettative, senza quelle gomme DMACK che spesso lo avevano portato al top 12 mesi fa; Teemu Suninen invece non ha rispettato i pronostici che lo volevano vicino all’esplosione definitiva nel 2018, complice anche una Ford che nonostante il ritorno della Casa ufficiale non ha compiuto i necessari passi avanti.

L’unica squadra che al 2018 non ha più nulla da chiedere è Citroën, che di risultati ne ha visti pochi ma ha destato un’impressione sufficientemente positiva da meritarsi il ritorno di Ogier. La C3 sembra effettivamente avere compiuto passi avanti sotto la direzione di Pierre Budar e ora anche Esapekka Lappi è un obiettivo per il 2019, ma qualche risultato in più in vista della prossima stagione non farebbe male. Mads Østberg e Craig Breen sono fuori dalla top 10 di campionato e in caso di cattivo meteo nella prima giornata rischierebbero di uscire dai giochi fin da subito, ma se il tempo dovesse essere buono potrebbero sfruttare un terreno più pulito rispetto agli avversari.

La clamorosa rimonta turca di Ján Kopecký ha dato una sferzata forse decisiva al campionato delle WRC-2, con Pontus Tidemand ora obbligato a vincere in Galles per mantenere i giochi aperti. L’iridato di categoria in carica, vincendo, riporterebbe il suo passivo sul ceco a sette punti ma il ritiro della Turchia rischia davvero di pesare come un macigno sul suo mondiale. Per quanto riguarda Škoda, sulla seconda Fabia ufficiale in Galles tornerà Kalle Rovanperä, mentre Ole Christian Veiby ha salutato Boleslav per accasarsi in Citroën al fianco di Stéphane Léfèbvre: il norvegese guiderà una C3 R5 del team PH Sport e chissà che questo non possa essere il preludio ad un progetto più ampio per il 2019 con il Double Chevron. Per quanto riguarda le vetture cadette, in occasione del rally di casa sarà presente anche il team M-Sport, con Éric Camilli all’ultima uscita sulla Ford Fiesta prima di portare al debutto la nuova Volkswagen Polo R5 in Catalunya, al fianco di Petter Solberg, nonché la Hyundai con Jari Huttunen. Tra i piloti locali ci saranno invece Gus Greensmith su una Ford e Chris Ingram, già molto competitivo in Turchia, alla guida di una Škoda del team turco Toksport. Per quanto concerne invece i colori azzurri, ci saranno Fabio Andolfi e Simone Tempestini ma anche il team BRC Racing con Pierre-Louis Loubet al volante di una Hyundai.

Esaurite le concomitanze con il mondiale junior, vinto da Emil Bergkvist, gli ultimi tre round saranno decisivi anche per il titolo WRC-3. In Galles gareggeranno quattro vetture, con le Peugeot 208 R2 di Taisko Lario ed Enrico Brazzoli da tenere d’occhio per il campionato: al comando c’è proprio Bergkvist, assente questo weekend, con il finnico che deve recuperare 18 punti mentre l’italiano è a -31. Al via anche due britannici, alla guida delle Ford Fiesta R2, Louise Cook e Tom Williams.

Rispetto al percorso del 2017 sono state apportate poche modifiche, riguardanti soprattutto l’ordine di disputa delle prove speciali. Le frazioni saranno due in più, nonostante l’unione delle prove di Sweet Lamb e Hafren e, cosa ancora più singolare, la Power Stage non coinciderà con l’ultima prova speciale ma sarà la PS20, il primo passaggio sul percorso di Gwydir. La programmazione di DAZN prevede la trasmissione della PS14, sabato pomeriggio, e dell’ultima prova speciale di domenica.

74th Dayinsure Wales Rally GB
Round 11/13
4-7 ottobre 2018

INFO PERCORSO

Distanza totale: 318,22 km
Numero prove speciali: 23
Prova speciale più lunga: Brenig, 29,13 km
Prova speciale più breve: Slate Mountain, 1,63 km

RECORD

Vittorie pilota: 4 – Hannu Mikkola, Petter Solberg, Sébastien Ogier 
Vittorie costruttore: 15 – Ford
Podi pilota: 10 – Juha Kankkunen
Podi costruttore: 50 – Ford
Presenze: 26 – Philippe Gobert, Stig Blomqvist, Gavin Cox
Vittorie prove speciali: 181 – Hannu Mikkola

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Giovedì 4 ottobre
8:00 (9:00) Shakedown
19:00 (20:00) PS1 Tir Prince

Venerdì 5 ottobre
7:57 (8:57) PS2 Clocaenog 1
8:33 (9:33) PS3 Brenig 1 
9:49 (10:49) PS4 Penmachno 1
10:43 (11:43) PS5 Slate Mountain 1
10:50 (11:50) PS6 Slate Mountain 2
14:41 (15:41) PS7 Clocaenog 2
15:17 (16:17) PS8 Brenig 2
16:33 (17:33) PS9 Penmachno 2

Sabato 6 ottobre
8:35 (9:35) PS10 Myherin 1
9:15 (10:15) PS11 Sweet Lamb-Hafren 1
10:24 (11:24) PS12 Dyfi 1
10:59 (11:59) PS13 Gartheiniog 1
12:08 (13:08) PS14 Dyfnant – DAZN
14:57 (15:57) PS15 Myherin 2
15:37 (16:37) PS16 Sweet Lamb-Hafren 2
16:46 (17:46) PS17 Dyfi 2
17:21 (18:21) PS18 Gartheiniog 2

Domenica 7 ottobre
7:22 (8:22) PS19 Elsi
8:08 (9:08) PS20 Gwydir 1 (Power Stage)
9:16 (10:16) PS21 Great Orme-Llandudno 1
10:35 (11:35) PS22 Gwydir 2
12:18 (13:18) PS23 Great Orme-Llandudno 2 – DAZN

NB: tra parentesi gli orari italiani.

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