WRC | Portogallo: vittoria e leadership del mondiale per Thierry Neuville

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
20 Maggio 2018 - 15:25
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Tutto relativamente facile per Thierry Neuville, che oggi ha messo il sigillo finale sul Rally del Portogallo portandosi in testa alla classifica generale del WRC in prossimità del suo giro di boa. Il belga ha amministrato il suo vantaggio nelle cinque prove speciali della domenica, concludendo con 40 secondi netti su Elfyn Evans e portandosi così a casa il suo ottavo successo in carriera, il sesto dall’introduzione dei regolamenti WRC Plus.

Nel fine settimana che ha visto Sébastien Ogier commettere uno dei suoi insoliti errori, bisogna rimarcare la prestazione di squadra del team Ford. Oltre ad Elfyn Evans, risvegliatosi dal letargo in cui era crollato in questo inizio 2018, sul podio è salito anche Teemu Suninen, che ha avuto ragione di Daniel Sordo ed Esapekka Lappi per conquistare la sua prima top 3 in carriera. Dopo un Rally d’Argentina che ha visto i compagni di squadra di Ogier mancare clamorosamente all’appello, in Portogallo la situazione si è curiosamente ribaltata con il “capitano” autore di un errore pesante e gli scudieri grandi protagonisti.

La battaglia per la terza posizione si è protratta fino al traguardo finale del rally, con tre piloti in pochissimi secondi. La giornata si è aperta con una penalità inflitta a Sordo, dietro reclamo del team Ford: nel corso della PS8 di venerdì sera, lo spagnolo della Hyundai aveva colpito una delle barriere che andava a formare una chicane all’interno del tracciato cittadino di Oporto; memore della penalità costata cinque punti a Ogier in Messico, Malcolm Wilson non si è fatto scrupoli a sporgere reclamo per l’infrazione di Sordo e l’iberico ha ricevuto dunque una sanzione pari a 10 secondi. Scivolato alle spalle di Suninen, Sordo non è riuscito a riprendersi la posizione ma anzi ha perso successivamente anche la quarta a vantaggio di Esapekka Lappi, a causa della rottura del parabrezza nella PS19. 

Piazzamento di magra consolazione per il team Toyota quello di Lappi, arrivato a 7″4 dal podio. La Yaris ha mostrato anche in questo weekend enormi carenze dal punto di vista dell’affidabilità, con un altro pesantissimo zero incassato da Ott Tänak oltre a quello di Jari-Matti Latvala. La prestazione del 27enne di Pieksämäki resta comunque rimarchevole, con la vittoria della Power Stage a dare un premio ulteriore al terzo pilota del team guidato da Tommi Mäkinen, ormai protagonista fisso del mondiale.

Sesta e settima posizione per le Citroën, con Mads Østberg e Craig Breen. Il norvegese ha badato principalmente a ritrovare il feeling con la C3, guidata prima d’ora solo in Svezia in una situazione del tutto differente, mentre il weekend dell’irlandese è stato condizionato dall’incidente di Hayden Paddon nella PS7, che lo ha ostacolato quando la frazione è stata neutralizzata costandogli quasi due minuti e mezzo. Buone notizie sono giunte da Kris Meeke, che dopo il brutto incidente di ieri è stato trasportato in ospedale con dolori alla schiena ma fortunatamente senza conseguenze gravi.

In ottica campionato è mancato l’obiettivo Power Stage per Sébastien Ogier, che nel primo passaggio sulla PS di Fafe era stato il più veloce ma pur migliorando nella prova decisiva è finito solo ottavo, sfavorito anche da un’ordine di partenza non favorevole. Un weekend sicuramente da dimenticare per il campione del mondo, che in Sardegna ripartirà da inseguitore e non più da lepre nonostante le tre vittorie già incamerate quest’anno.

Nessuna ulteriore sorpresa in WRC-2, con il grande successo di Pontus Tidemand arrivato al termine di una lunghissima rimonta dovuta ad una foratura nella PS2. Lo svedese ha ampiamente confermato lo strapotere suo e della Škoda Fabia R5, autentica superpotenza della categoria cadetta. L’unica alternativa alla vettura ceca sembra essere la nuova Citroën C3 R5, piuttosto sfortunata in questo weekend con Stéphane Léfèbvre terzo dopo una foratura nel pomeriggio di ieri. Piazza d’onore per Łukasz Pieniązek, al volante di una Fabia del team norvegese Printsport. Buon quarto posto per Pierre-Louis Loubet, sulla Hyundai del team BRC. Il campione in carica ha ora 93 punti contro i 50 di Kopecký e i 40 di Greensmith.

Al termine di un’autentica ecatombe, nella WRC-3/JWRC è sopravvissuto Dennis Rådström. Il figlio d’arte ha preceduto l’italiano Enrico Oldrati e il neozelandese David Holder dopo che gli incidenti di Bergkvist, Devine e Torn hanno decimato la classifica di categoria. Un ulteriore passo avanti in classifica generale per lo svedese, ora leader di entrambi i campionati.

La classifica del mondiale, come detto, vede ora Neuville al comando con 119 punti contro i 100 di Ogier. Lo svantaggio di Tänak è invece salito a 47 punti, mentre in quarta posizione è risalito Sordo davanti a Lappi e Mikkelsen. In classifica costruttori sempre Hyundai in testa con 175 punti, mentre Ford si è leggermente riavvicinata con 162.

Tra tre settimane il WRC 2018 arriverà al giro di boa della stagione, con il Rally di Sardegna.

Power Stage:

Classifica finale:

Classifica di campionato:

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