WRC | Ott Tänak vince il Rally del Galles e vede il titolo

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
6 Ottobre 2019 - 17:52
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Con la vittoria nel Rally del Galles, la sesta di questo eccezionale 2019, Ott Tänak ha allungato una mano sul suo primo titolo WRC. L’estone ha concluso trionfalmente un fine settimana combattutissimo, con 22 prove speciali nelle quali ogni secondo ha avuto un’importanza vitale per la classifica, conquistando anche i cinque punti della Power Stage.

Thierry Neuville non è riuscito a ricucire il gap con l’avversario perdendo altri punti importanti in un campionato ormai sul viale del tramonto. Oltre ad avere preceduto Sébastien Ogier, il motivo di maggiore soddisfazione per il belga della Hyundai è sicuramente la conclusione della sua striscia negativa di quattro rally senza podio, oltre ad avere incassato punti per il mondiale costruttori. Quarto nella Power Stage, Neuville ha chiuso a 10″9 dalla vittoria e con 12″9 di margine sul campione del mondo.

Dopo avere riaperto i giochi in Turchia, Ogier non è riuscito a proseguire nel suo contrattacco a Tänak. Pur essendo rimasto in lotta per la vittoria fino alla fine, l’andamento del suo rally è stato piuttosto altalenante nella sfida con Neuville, poi persa. Nonostante il secondo posto nella Power Stage, Ogier ha lasciato per strada tre punti che a questo punto della stagione sono fondamentali e ora c’è la concreta possibilità che il francese possa perdere l’appellativo di campione del mondo in carica al termine del Rally di Catalunya.

Quarta piazza nel round casalingo per Kris Meeke, unico pilota a restare nella scia dei tre pretendenti al titolo dopo lo stop di Jari-Matti Latvala. Un rally competitivo e finalmente senza errori per il britannico, arrivato a 35″6 dal vincitore. Il pilota più deluso del weekend è senz’altro Elfyn Evans, che ha concluso a 48″6 da Tänak dopo avere perso una quarantina di secondi con l’uscita di strada di venerdì mattina. Il gallese della Ford è riuscito però a spuntarla su Andreas Mikkelsen, battuto per soli 9″6 dopo un duello durato otto prove speciali. Da notare poi come il figlio d’arte sia stato il più veloce nel computo totale della seconda e della terza tappa, vincendo ben sette frazioni.

Il ritiro di Teemu Suninen, dovuto all’incidente nell’ultima superspeciale di ieri che il team Ford non è riuscito a riparare, ha consentito a Pontus Tidemand e a Craig Breen di risalire di una posizione. Per lo svedese un altro rally non certo memorabile, a causa di un feeling ancora troppo altalenante con la Ford Fiesta, concluso a quasi cinque minuti e mezzo dal vincitore senza particolari problemi di sorta. Ha rischiato grosso invece Breen, con il capottamento di ieri, ma senz’altro l’ultimo acquisto di Hyundai ha convinto ben più dello svedese finché è rimasto davvero in gara.

Nono assoluto e vincitore tra le WRC-2, a 19 anni appena compiuti Kalle Rovanperä è diventato campione del mondo nella categoria riservata alle R5 ufficiali. Una stagione iniziata a singhiozzo ma proseguita alla grande per il figlio d’arte, quarto iridato cadetto differente consecutivo per il marchio Škoda. Sul podio degli ufficiali, categoria funestata da incidenti in questo weekend e prossima ad una nuova fusione con i privati, sono saliti anche Ján Kopecký e Gus Greensmith, con Hayden Paddon quarto e autore di buoni tempi nelle poche prove speciali in cui è stato seriamente in gioco.

Con un’ultima vittoria si è definitivamente conclusa la gloriosa carriera di Petter Solberg, che al volante della Volkswagen Polo GTI si è aggiudicato la categoria WRC-2 privati vincendo il confronto con Pierre-Louis Loubet per 18″9 e chiudendo decimo assoluto, in zona punti nel WRC per la prima volta dopo sette anni. Ciò che è mancato è invece il confronto generazionale con il figlio Oliver, costretto al ritiro in tutte e tre le giornate tra inconvenienti meccanici e un incidente in cui è incorso nella penultima frazione di oggi. Dopo l’ottima prestazione dello scorso gennaio a Montecarlo, Adrien Fourmaux è tornato sul podio di categoria in Galles con il terzo posto davanti a Marco Bulacia e ad un buon Fabio Andolfi. Con il secondo posto gallese, Loubet si è riportato in testa alla classifica con 81 punti contro i 75 di Benito Guerra (settimo) e i 73 di Kajetan Kajetanowicz (12°) e Nikolay Gryazin, che avrebbe concluso terzo se non avesse scelto di non correre per i punti in questo weekend.

Vittoria e titolo in JWRC per Jan Solans, nuovo campione del mondo junior a due anni di distanza dal trionfo del fratello maggiore Nil. Lo spagnolo ha preceduto il rivale Tom Kristensson di due minuti e 51 secondi, rovesciando la classifica con cui si era arrivati in Galles. Terzo Sean Johnston davanti ad un ottimo Enrico Oldrati, al miglior risultato stagionale col quarto posto.

La nuova classifica generale vede Tänak a quota 240 punti contro i 212 di Ogier e i 199 di Neuville. Nel prossimo Rally di Catalunya, quindi, per il pilota Toyota sarà necessario guadagnare almeno due punti sul francese senza perderne più di 11 su Neuville per potersi fregiare del primo iride. Nella lotta per il quarto posto resta davanti Mikkelsen, con 102 punti e quattro di margine su Meeke. 340 punti per Hyundai nel mondiale costruttori, mentre Toyota è risalita a 332.

L’appuntamento con il Rally di Catalunya è per il weekend del 27 ottobre.

Power Stage:

Classifica generale:

Campionato piloti:

Campionato costruttori:

Immagine copertina: Red Bull

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