WRC | Messico: Loeb e Sordo forano, Ogier ne approfitta

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di Federico Benedusi @federicob95
11 Marzo 2018 - 09:33
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Mai dare per scontato il Rally del Messico. Si tratta probabilmente di una delle corse più selettive di tutto il WRC, ad ogni curva può accadere qualunque cosa e anche solo il restare in agguato, a volte, può dare grandi risultati. Lo sanno bene Sébastien Loeb e Daniel Sordo, che da dominatori di questo fine settimana si sono ritrovati ad inseguire nel giro di pochi minuti: è bastata una piccola roccia all’inizio della PS14, la prima prova del giro pomeridiano, per cambiare le sorti di un’intera gara allorché entrambi si sono ritrovati con una gomma forata e quindi, inevitabilmente, del tempo da perdere.

Loeb ha preferito sostituire la ruota danneggiata, perdendo due minuti e con essi la leadership della classifica che si era preso con tanto sforzo in mattinata. Sordo, avendo probabilmente accusato un danno minore, ha tirato dritto pagando “solo” 30 secondi e scivolando in terza piazza. I distacchi molto dilatati di questo rally, uniti anche ai tanti stop tra le WRC Plus, hanno reso questi inconvenienti meno pesanti ai fini della classifica.

Ecco dunque che il campione sempre in agguato, Sébastien Ogier, si è ritrovato a comandare la generale. La rimonta del pilota Ford, comunque, stava assumendo contorni inesorabili alla luce delle tre prove speciali vinte su altrettante disputate nel pomeriggio. Si preannunciava una lotta serrata per il successo finale tra il campione del mondo e Kris Meeke, ma il nordirlandese della Citroën è finito in testacoda (il terzo di questo rally) già nella PS15 lasciando al francese un margine di oltre 30 secondi: al termine delle tre superspeciali di fine giornata, Ogier ha 35″9 da gestire nelle ultime tre frazioni. Meeke deve inoltre osservare attentamente le manovre di Sordo, lontano solo 10″9.

Ai piedi del podio si è portato Andreas Mikkelsen, che sta correndo un rally tutt’altro che illuminato ma si è comunque tolto la soddisfazione di vincere una prova speciale, esattamente l’ultima di giornata nel centro di León. Senza alcun problema di sorta, il norvegese della Hyundai paga quasi un minuto e mezzo a Ogier. Alle sue spalle c’è Loeb, che probabilmente non rischierà altri incidenti per recuperare 51 secondi nell’ultima tappa.

Continua il rally da incubo di Thierry Neuville, che in tre prove speciali consecutive ha toccato dei terrapieni a bordo strada. Per cercare un minimo di competitività in più, il belga ha provato anche una mappatura diversa del differenziale ma questa è stata esattamente la causa del botto (pur non grave) nella PS15. Con quasi 4’45” di ritardo Neuville occupa la sesta posizione e, a meno di ulteriori colpi di scena, non si muoverà da lì.

In cerca di qualche punto in più si sta comportando bene Jari-Matti Latvala, nono nella generale ma ormai in scia alla Fiesta R5 di Greensmith. Il finlandese punterà anche alla Power Stage per mantenere il passo in classifica di campionato. Ormai impossibili, invece, le rimonte di Lappi e Suninen, 12° e 13° ma a cavallo dei dieci minuti di ritardo dalla zona punti.

Quasi sei minuti di vantaggio per Pontus Tidemand in WRC-2, categoria mai messa in discussione sin dalla prima prova speciale. Sul podio delle vetture cadette rimangono stabili anche le Ford private di Gus Greensmith e Pedro Heller, mentre il giovane boliviano Marco Bulacia è stabile in quarta piazza.

Tre prove speciali al termine del Rally del Messico. La terza ed ultima tappa avrà inizio alle 15:18.

Classifica:

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