WEC | Shanghai: Porsche in pole, polemiche nella GTE-Pro

WEC
Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
5 Novembre 2016 - 09:16
Home  »  WEC

Un sabato di tensione, quello del WEC a Shanghai. In pista, dove le qualifiche si sono risolte sul filo dei millesimi in tutte le classi, e fuori, con l’ennesimo stravolgimento nel Balance of Performance delle GTE-Pro che ha penalizzato nuovamente le Ferrari 488 ufficiali, velocissime ieri nelle libere e nemmeno lontanamente in lotta per la pole position oggi.

Il primo posto assoluto è andato alla Porsche #1, che quest’anno aveva trovato la partenza dal palo solo a Spa-Francorchamps. Una pole col brivido, perché Brendon Hartley si è visto cancellare il suo primo crono per non avere rispettato i limiti della pista: il neozelandese non si è fatto cogliere impreparato, centrando il miglior tempo di giornata in 1:44.307, ben tre decimi più veloce di Mark Webber sulla stessa vettura.

La Toyota #6 si è dovuta accodare per appena sei centesimi, precedendo a sua volta l’Audi #8. Ancora in grande difficoltà la Porsche #2, leader del campionato, ultima tra le LMP1 ufficiali a circa sei decimi dalla gemella. Per Dumas/Jani/Lieb si prospetta un’altra corsa in difesa, nella speranza di chiudere ugualmente i giochi iridati prima del Bahrain, che già l’anno scorso fece tremare più volte il box di Weissach.

Nessuna sorpresa tra le LMP1 private, con la Rebellion #13 davanti alla CLM #4 di un secondo e sette decimi.

L’accoppiata Bradley/Lynn ha conquistato la pole in classe LMP2 con l’Oreca #44 del team Manor. Prestazione importante soprattutto per lo young driver Williams, la cui presenza è stata annunciata anche per i test del Bahrain con l’Aston Martin, seconda solo a quella di Bruno Senna. A poco è servito l’1:53.632 del brasiliano, perché Ricardo González è risultato molto lento anche a causa di un’uscita di pista, rovinando così la media dei migliori tempi che viene utilizzata per stilare la griglia di partenza.

Seconda posizione per l’Alpine Signatech, che domani dovrà mantenere almeno un piazzamento sul podio per fregiarsi del titolo delle barchette. Buono anche il terzo posto della Extreme Speed #30, con Giovinazzi non impegnato in pista ma degnamente sostituito da Tom Blomqvist, che ha staccato il terzo tempo assoluto di categoria.

La polemica è nuovamente infuriata in GTE-Pro: dopo i risultati delle prove libere di ieri, le Ferrari 488 sono state penalizzate dal Balance of Performance con una pressione del turbo abbassata di 8 millibar. Dal secondo di vantaggio di 24 ore fa, le Rosse sono quindi passate al secondo di ritardo odierno, poiché la #51 si è fermata a 2:02.315 contro il 2:01.391 della Ford #67, con Harry Tincknell a staccare il nuovo record di categoria in qualifica in 2:01.240.

L’altra Ford si è piazzata subito alle spalle della gemella, staccata di 137 millesimi, mentre l’Aston Martin #95 ha chiuso il podio virtuale con i capoclassifica Sørensen/Thiim. Alle spalle della Ferrari di Bruni/Calado, l’Aston Martin #97 e la Ferrari #71. 

Si spera che, dall’anno prossimo, FIA e ACO riescano a trovare un maggior equilibrio sul Balance. Non si tratta nemmeno della prima revisione “in itinere” in questa stagione, poiché già a Le Mans le caratteristiche delle GTE-Pro erano state riviste tra qualifiche e gara.

Più tranquilla la situazione tra gli amatori, con la quinta pole stagionale per l’Aston Martin #98 che ha preceduto la Ferrari #83 di tre decimi di secondo. Seguono le tre Porsche 911 con Proton Competition, KCMG e Gulf Racing nell’ordine.

Semaforo verde alla 6h di Shanghai nella notte italiana, a partire dalle 4:00.

Classifica

Immagine copertina: fiawec.com

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO