WEC | Sebring: Toyota #8 torna alla vittoria, primo successo per Bruni con Porsche

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di Federico Benedusi @federicob95
16 Marzo 2019 - 05:53
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Dominio della Toyota #8 nella 1000 miglia di Sebring, terzultimo appuntamento del WEC 2018-2019 e unico in terra americana. Fernando Alonso, Sébastien Buemi e Kazuki Nakajima hanno nettamente sovrastato i compagni di squadra della #7 tornando al successo per la prima volta dalla 24h di Le Mans dell’anno scorso. 

Una vittoria mai messa in discussione, poiché la vettura #8 ha mollato il comando della gara solo in occasione dei pit stop. La gemella ha avuto occasione di accorciare le distanze solo sporadicamente, ma non è mai riuscita a scavalcarla in pista. La sfida a distanza è terminata verso la fine della quinta ora, con un contatto tra José María López e l’Aston Martin #90 che ha costretto l’argentino a perdere un paio di giri ai box. La gara si è conclusa sotto una fitta pioggia, attesa già nelle prime ore ma arrivata solo alla fine, in regime di safety car dopo l’incidente occorso a Loïc Duval. 

Gradino più basso del podio per la BR1 #11 del team SMP Racing, con un ottimo ritorno alle competizioni endurance per Brendon Hartley. La vettura della scuderia rossa era stata colpita da una pesante foratura dopo un paio di ore ma il neozelandese, insieme a Vitaly Petrov e Mikhail Aleshin, è riuscito a riportarla davanti alle Rebellion. Il team svizzero ha concluso al quarto posto con la #3 mentre la #1 è stata costretta al ritiro dopo il botto di Mathias Beche alla fine della quinta ora. Ferma anche la BR1 #17, che occupava la terza posizione quando Egor Orudzhev è finito a muro al termine della seconda ora.

Con questo successo, il trio della #8 torna ad allungare in classifica su quello della #7: 135 punti per i primi, 120 per i secondi.

In LMP2, i problemi patiti dalla #38 del team DC Racing sin dai primi giri hanno spianato la strada alla gemella #37, che al debutto con il nuovo equipaggio Heinemeier Hansson/King/Stevens ha conquistato subito una netta vittoria. La sesta e ultima posizione al traguardo della leader di classifica non è stata sufficiente a mantenere il comando della generale, perché la Alpine Signatech si è aggiudicata un buon secondo posto, seppur a 27 secondi dalla vincitrice. Podio completato dal team DragonSpeed con la vettura #31, nonostante l’incidente di Pastor Maldonado nelle prime ore.

L’equipaggio Lapierre/Negrão/Thiriet torna in testa alla classifica con 125 punti, mentre Aubry/Richelmi/Tung salgono solo a quota 123 con il piazzamento ottenuto in Florida.

Battaglia di pregevole fattura, come sempre, tra le GTE-Pro. L’ha spuntata nuovamente Porsche, questa volta con la #91, il che significa primo successo nel WEC con il marchio di Weissach per Gianmaria Bruni al fianco dell’ex campione del mondo Richard Lietz. Secondo podio stagionale per BMW, questa volta con la #81 di Catsburg/Sims/Tomczyk, mentre al terzo posto ha concluso la Ford #67, la quale ha comandato per larghi tratti la corsa delle Gran Turismo ufficiali ma poi ha dovuto cedere il passo anche a causa di una penalità per unsafe release. Quarta la Ferrari #51, risultato ottenuto al termine di una gara molto sofferta a causa di un Balance parecchio penalizzante, mentre la Porsche #92 ha perso il primo matchball iridato chiudendo solo quinta. Ottava l’unica Corvette in gara, autrice comunque di ottime battaglie in pista, mentre le Aston Martin hanno chiuso nuovamente la fila.

14 punti comunque importanti per Christensen/Estre, che salgono così a quota 125. I compagni di squadra Bruni/Lietz, grazie a questa vittoria, hanno recuperato la seconda posizione con 100 punti, mentre Calado/Pierguidi sono ora terzi a 80,5. L’11° posto finale, causato da un problema all’alternatore, ha messo fine alle speranze iridate del duo Mücke/Pla, fermo a 69 punti.

Porsche vincitrice anche in GTE-Am grazie al team Proton-Dempsey e alla vettura #77 di Andlauer/Campbell/Ried. Nuova dimostrazione di forza per i due giovani talenti della Casa tedesca, accompagnati dal proprietario della storica struttura associata da qualche anno a Patrick Dempsey. Una penalità causata dalla collisione tra Giancarlo Fisichella e Jörg Bergmeister non ha impedito alla Ferrari #54 di chiudere al secondo posto, proprio davanti alla Porsche #56 colpita dal suddetto incidente. Prestazione eroica del team Project 1, dopo l’incendio nei test di domenica scorsa.

Bergmeister/Lindsey/Perfetti restano anche al comando della classifica di categoria con 103 punti, contro i 78 di Castellacci/Fisichella/Flohr e i 68 di Dalla Lana/Lamy/Lauda, solo ottavi a Sebring.

Dopo l’appuntamento della Florida, che ha riportato il WEC laddove tutto è cominciato sette anni fa, il mondiale endurance si appresta ad affrontare la seconda 6h di Spa-Francorchamps di questa stagione. Il penultimo round della superseason è fissato per il 4 maggio.

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