WEC | Le Mans: problemi per Porsche #92, Ferrari in lotta per la vittoria della GTE

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di Federico Benedusi @federicob95
16 Giugno 2019 - 08:56
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A sei ore dalla conclusione della 24h di Le Mans, nonché del WEC 2018-2019, il duello per il successo assoluto sembra avere preso definitivamente la via della Toyota #7. Nelle ultime fasi della notte, Kamui Kobayashi ha nettamente prevalso sia su Sébastien Buemi che su Fernando Alonso, riportando il vantaggio della sua vettura oltre il minuto grazie anche ai problemi alla portiera destra accusati dalla #8. Si è tornati dunque alla situazione delle primissime ore, con la TS050 #7 in fuga e la #8 tranquilla inseguitrice, a caccia più che altro dei punti necessari per conquistare il titolo.

Molto più “calda” la lotta per il terzo posto. La Rebellion #3 ha dovuto scontare uno stop&go di tre minuti per avere commesso un errore nell’ordine di utilizzo degli pneumatici, cedendo il gradino più basso del podio alla BR1 #11 del team SMP. Nell’inseguimento a Stoffel Vandoorne, Gustavo Menezes è andato in testacoda alle curve Porsche finendo nella ghiaia e perdendo un giro. Il vantaggio della vettura italo-russa è ora parecchio ampio, ma anche il tempo restante prima delle bandiera a scacchi è tanto. Quinta posizione per la Rebellion #1, mentre la CLM ByKolles ha annunciato il ritiro definitivo dalla corsa.

Invariata la situazione in LMP2, con la Aurus G-Drive sempre al comando e con un vantaggio di ben tre minuti sulla Alpine Signatech. Terza posizione ancora appannaggio della DC Racing #38 nonostante un problema di carburante nel corso della 18esima ora, mentre la DragonSpeed è uscita dalla contesa pochi minuti prima a causa dell’incidente di Pastor Maldonado a Tertre Rouge, che ha causato l’ennesima safety car della gara. Quarto posto ereditato da TDS Racing davanti alla prima non-Oreca in classifica, la Ligier #22 del team United Autosports. 10° e 11° posto per le Dallara, con Cetilar Villorba davanti a Racing Team Nederland. Terminata anche la corsa del team ARC Bratislava, dopo l’incidente di Henning Enqvist a Indianapolis, e della DC Racing #37.

Nella classe GTE-Pro è arrivato il clamoroso stop della Porsche #92, che durante la 13esima ora è rientrata ai box con un problema ad uno scarico. La leader del mondiale ha perso quattro giri uscendo dalla top ten, ma la presenza di molte vetture invisibili ai fini della classifica generale sta salvando il campionato di Michael Christensen e Kévin Estre. La situazione attuale vede al comando la Ferrari #51, che col passare delle ore ha perso parte del suo vantaggio scaturito da una precedente safety car ma mantiene tuttora ottime speranze di portare a casa il risultato grosso. Alle spalle della Rossa si trova la Corvette #63 che sta però correndo su stint molto sfasati rispetto alla leader di gara, fattore che potrebbe risultare decisivo nell’ultima ora; stesso discorso per la Porsche #93, terza con un vantaggio di una decina di secondi sulla gemella #91.

Non sono mancati i colpi di scena in GTE-Am, con l’uscita di pista di Euan Hankey che ha compromesso la gara dell’Aston Martin #90 della TF Sport proprio mentre stava lanciando un disperato inseguimento alla Ford #85 del team Keating. Il team americano conduce ormai da molte ore e in questo momento, nonostante un pericoloso testacoda di Ben Keating alla prima esse, il suo vantaggio è di quasi un giro sulla Porsche #56 del team Project 1, che tuttavia ha la principale ambizione di portare a casa il titolo di categoria. Terza la Ferrari JMW #84 davanti alle gemelle dei team Clearwater e Scuderia Corsa-Weathertech.

Immagine copertina: AF Corse Twitter

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