WEC | Le Mans: Jani svetta nelle prove libere, Toyota a sei decimi

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di Federico Benedusi @federicob95
14 Giugno 2017 - 20:43
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Il grande weekend di Le Mans ha preso il via con le consuete quattro ore di prove libere per definire gli assetti e per cercare i primi tempi sul giro. Neel Jani e la Porsche 919 hanno trovato subito un discreto limite, concludendo con un tempo di 3:20.362 che risulta essere già di un secondo e sette decimi più rapido rispetto a quello segnato nelle libere dell’anno passato dallo stesso pilota. Un pomeriggio molto caldo, con temperature che hanno superato i 30°C, condizioni che stando alle previsioni meteo potrebbero ripetersi sabato nel corso della prima parte di gara.

Il campione del mondo in carica ha preceduto di sei decimi Kamui Kobayashi, al volante della Toyota #7, che ha rimediato un testacoda all’uscita dall’ultima variante mentre cercava di migliorarsi ulteriormente. Grandi favoriti della vigilia, i giapponesi cercheranno di non lasciarsi sorprendere dai rivali tedeschi, che tuttavia sembrano in grado di giocarsi le loro carte a differenza delle pessimistiche previsioni scaturite dai test di una settimana fa. Primo, piccolo incidente di percorso per la TS050 #9, che ha perso buona parte del turno a causa del fondo danneggiato.

Più attardata la Porsche #2, ad un secondo e tre decimi dalla gemella, con le altre due Toyota alle calcagna. Tutte le LMP1 ufficiali sono rimaste sotto il muro dei 3:22, a dimostrazione del continuo miglioramento prestazionale di queste vetture altamente tecnologiche e competitive. Il record assoluto della pista, datato 2015 e stabilito in 3:16.887, probabilmente non sarà migliorabile, ma la pole del 2016 in 3:19.733 è ampiamente nel mirino considerando l’ovvio abbassamento della temperatura previsto per la prima e per la terza sessione di qualifica, previste in notturna.

In LMP2, Alexander Lynn ha staccato da subito un cronologico eccezionale, in 3:30.363, con l’Oreca del team G-Drive Racing #26. Alle spalle della vettura appartenente alla scuderia russa si sono piazzate le due Rebellion, con la #13 davanti alla #31, staccate però di oltre un secondo. Il dominio del marchio di Tolone già visto nei test collettivi si è puntualmente ripetuto in questa sessione, con dieci vetture a comandare il plotone della categoria cadetta dei prototipi. La prima Dallara, quella del team SMP Racing, ha concluso 11esima con un distacco di quattro secondi, mentre l’esemplare del team Villorba si è piazzato 17esimo dopo un’uscita di pista ad opera di Roberto Lacorte a fine turno. Subito davanti al team italiano ha concluso la prima Ligier, quella del team United Autosports.

Prime scintille in GTE-Pro, con Sam Bird capace di staccare il primo tempo al volante della Ferrari #71 in 3:54.832 davanti all’Aston Martin #97 di Darren Turner, lontano quasi mezzo secondo dal connazionale. In casa Ferrari è arrivato il forfait per Lucas di Grassi, infortunatosi ad un piede in una partita di beneficenza svoltasi prima dell’ePrix di Berlino e costretto a rinunciare un appuntamento al quale teneva particolarmente dopo la cessata attività del team Audi. Terzo e quarto posto, in fotocopia, per la Ferrari #51 orfana del pilota brasiliano e per l’Aston Martin #95. Quinta la Corvette #63, mentre la Ford con l’ottavo posto della #69 ha confermato qualche difficoltà già mostrata (seppur tra tanti dubbi) nei test.

Davanti alla migliore delle vetture di Chip Ganassi si è piazzata l’Aston Martin #98, leader della GTE-Am grazie al solito Pedro Lamy. Lontana un secondo e mezzo la prima inseguitrice, ossia la Ferrari portata in gara dalla DH Racing con l’altrettanto esperto Andrea Bertolini, che ha preceduto gli altri esemplari di Maranello curati dai team JMW Motorsport e Clearwater Racing (in particolare con la #60, finita fuori pista a Mulsanne a due minuti dalla bandiera a scacchi). Quinta la Corvette Larbre “art-car” #50, rimasta anche vittima di un incidente.

Il semaforo verde alla prima sessione di qualifica verrà dato alle ore 22:00, con due ore che potrebbero già risultare importanti per scrivere la griglia di partenza.

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