WEC | Le Mans: G-Drive e TDS squalificate, Alpine Signatech vince in LMP2

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Tempo di lettura: 2 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
18 Giugno 2018 - 21:56
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A quasi 30 ore dalla conclusione della 24h di Le Mans 2018, un importante verdetto è caduto sulla categoria LMP2: le verifiche tecniche hanno escluso dalla classifica le Oreca del team G-Drive, largamente vincitrice sotto la bandiera a scacchi, e del team TDS Racing, quarta e privata del podio solo da un’uscita di pista di Matthieu Vaxivière nella prima mattinata.

Il motivo risiede in una conformazione del bocchettone del rifornimento non prevista dal regolamento tecnico. La misura dello strumento è risultata eccedente il massimo consentito, con la logica conseguenza di avere rifornimenti più rapidi rispetto alle avversarie “in regola”. Il nuovo podio di categoria vede dunque l’Alpine Signatech di Lapierre/Negrão/Thiriet vincitrice davanti all’Oreca del team Graff di Capillaire/Gommendy/Hirschi e alla Ligier #32 della United Autosports di de Sadeleer/Montoya/Owen. Tre marchi differenti sul podio della classe cadetta dei prototipi dunque, anche se l’Alpine è a tutti gli effetti un’Oreca rimarchiata.

Pur essendo una decisione in attesa di ricorso, l'”inganno” di G-Drive e TDS Racing appare ben evidente analizzando i tempi di sosta delle due vetture in confronto alle altre di pari categoria: 24 soste su 36 della #26, ad esempio, segnano tempi tra l’1’01” e l’1’06” mentre tra i 37 della Alpine vincitrice, non considerando l’ultimo “splash” a 15 minuti dalla fine, solo il settimo risulta inferiore all’1’07”. Nel caso della #28, il dato parla addirittura di 27 soste su 37 al di sotto dell’1’06”.

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