WEC | Le Mans: Alonso e Nakajima danno spettacolo, Toyota #8 di nuovo al comando

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di Federico Benedusi @federicob95
17 Giugno 2018 - 09:00
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Nuovo capovolgimento di fronte tra le due Toyota, quando la 24h di Le Mans si appresta ad affrontare il suo ultimo quarto di gara. Nella notte, Fernando Alonso e Kazuki Nakajima hanno recuperato per intero il gap di oltre due minuti che separava la #8 dalla #7 dopo la penalità rimediata da Sébastien Buemi, con lo spagnolo capace di recuperare quasi un minuto e mezzo nei confronti di José María López e il nipponico che ha portato l’attacco definitivo dopo qualche giro di “studio” su Kamui Kobayashi. Le due TS050 sono incorse anche in una nuova sanzione, con un minuto di stop&go inflitto ad entrambe le vetture per un eccesso di velocità in regime di slow zone, ma questo ovviamente non ha influito sull’andamento della gara.

Duello fratricida anche per il terzo posto tra le due Rebellion, analogamente costrette ad una sosta ai box da problemi al fondo e tuttora separate da un giro a favore della #3. L’attività delle LMP1 in pista finisce praticamente qui, poiché la DragonSpeed #10 è stata costretta al ritiro da un brutto incidente di Benjamin Hanley e la Ginetta superstite, la #5, è ferma ai box da diversi minuti a causa di un problema al cambio. Resta in gara, seppur molto attardata, la BR1 #11 del team SMP Racing che occupa la 49esima posizione assoluta.

Ha conosciuto ben poche variazioni anche la classifica della LMP2, con la G-Drive #26 indisturbata al comando. Sugli altri due gradini del podio momentaneo salgono la Ligier del team Panis-Barthez e la Alpine Signatech, mentre l’Oreca del team TDS Racing ha perso posizioni a causa dell’uscita di pista di Matthieu Vaxivière; quarta è dunque la 07 del team Idec Sport davanti alla rimontante Ligier #22 del team United Autosports, spinta dagli ottimi stint notturni di Paul di Resta e Filipe Albuquerque. Piuttosto violento anche l’impatto alle curve Porsche che ha messo fine alla gara della seconda G-Drive, la #40 guidata da José Gutiérrez, per fortuna illeso, così come l’incidente alla curva Indianapolis (questa volta con Giorgio Sernagiotto) che ha ulteriormente rallentato il cammino del team Villorba.

Tra le GTE-Pro è ancora doppietta Porsche, con la #92 in netto vantaggio sulla #91. Per il terzo posto di categoria ha acquisito vantaggio la Ford #68, mentre la Corvette #63 ha avuto ragione delle altre due vetture di Chip Ganassi, la #69 e la #67, e si è clamorosamente riportata al quarto posto. Prosegue tra molte difficoltà la corsa delle Ferrari, con la #52 penalizzata a seguito di un eccesso di velocità in pit lane e ora settima, piuttosto distaccata dalle avversarie; la #51 ha recuperato l’ottava posizione, mentre la #71 è ancora 11esima. Un incidente alle curve Porsche ha messo fine alla gara della BMW #82, mentre la #81 procede ancora attardata dopo i problemi agli ammortizzatori patiti ieri sera.

In GTE-Am si è conclusa la corsa della Porsche #88, finita contro le barriere delle chicane Ford con Matteo Cairoli a causa del cedimento della sospensione posteriore destra. A comandare è sempre la #77 del team Dempsey-Proton, ora seguita dalle Ferrari di Spirit of Race e Keating Motorsports, lontane un giro. Quarta posizione per la terza Porsche del team Proton, la rimontante #99, mentre la 911 della Ebimotors occupa la sesta piazza.

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