WEC | Aston Martin sospende il suo progetto Hypercar

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di Federico Benedusi @federicob95
20 Febbraio 2020 - 09:00
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Una grossa tegola è caduta ieri sul WEC e sul nuovo regolamento Hypercars. Aston Martin, che nel fine settimana della 24h di Le Mans 2019 aveva annunciato il suo impegno nella neonata classe regina dell’endurance con la Valkyrie, ha deciso di sospendere il proprio programma per concentrarsi maggiormente sui progetti legati alla F1 e alle categorie GT.

Una decisione che peraltro è conseguente alla nascita della categoria LMDh, sviluppatasi principalmente per il campionato statunitense IMSA ma adottata anche da FIA e ACO in parallelo alle Hypercars. Anche se il futuro della Valkyrie versione “racing” non è ancora chiaro, si può ancora ipotizzare che la politica della Casa britannica possa essere la stessa adottata da Peugeot, la quale ha deciso di valutare l’effettiva competitività delle due nuove categorie prima di prendere una decisione finale riguardo quale regolamento seguire.

Oltre al programma GTE con la Vantage AMR, che finora vede il team britannico in cima alla classifica di categoria del WEC con Marco Sørensen e Nicki Thiim, con l’arrivo della cordata di Lawrence Stroll è ormai noto che Aston Martin dal 2021 parteciperà anche al mondiale F1 come successore del team Racing Point. Un impegno che, unito alla scarsa chiarezza regolamentare vigente tra Hypercars e LMDh, ha altresì influito su questo cambio di rotta.

Ecco le parole del presidente di Aston Martin Racing, David King: “Con tutti questi cambiamenti in corso nelle competizioni per prototipi, la decisione di prendere una pausa dal programma Hypercars ci dà modo di ‘respirare’, di capire meglio lo stato di questa categoria di gare e di conseguenza la nostra posizione all’interno di esse. Continuare a competere contro i nostri principali avversari nelle competizioni GT ha perfettamente senso. La Vantage ha vinto alcune delle gare più competitive nel panorama del motorsport mondiale e speriamo che questi risultati possano ripetersi per tanto tempo ancora”.

L’amministratore delegato di Aston Martin, Andy Palmer, ha aggiunto: “L’ambizione da parte di Aston Martin di vincere la 24h di Le Mans resta intatta, ma vogliamo comprensibilmente riassettare la nostra posizione in un panorama di cambiamenti significativi che non ci si era posto al momento dell’annuncio del nostro programma. Avevamo deciso di correre nel WEC e a Le Mans con la Valkyrie sapendo di correre contro vetture simili e contro costruttori al nostro livello. La situazione ora è cambiata e vogliamo rivedere alcune cose. In questo momento siamo fieri della nostra Vantage e di ciò che sta raccogliendo. Le competizioni GT sono sempre state in cima ai nostri progetti perché rappresentano il collegamento più diretto con i nostri prodotti stradali”.

Questo il commento del presidente dell’ACO, Pierre Fillon: “Aston Martin ci ha informati del recente sviluppo del loro progetto Valkyrie Hypercar. Non possiamo che prendere nota e attendere un momento migliore. Diversi mesi fa siamo stati avvisati riguardo le difficoltà economiche di Aston Martin e i conseguenti dubbi a proposito dei loro programmi futuri nel motorsport. I progressi legati a parametri economici e industriali sono sempre fondamentali per una Casa nello sviluppo dei suoi progetti. Per quanto riguarda la nostra futura categoria regina, la Hypercars, continuiamo a credere che possa essere il posto giusto per i costruttori e che possa rappresentare il loro interesse. Correre a Le Mans e nel WEC, a questo livello di tecnologia e budget, per un costruttore rappresenta un’opportunità impareggiabile per dimostrare la propria competitività. Questa categoria copre moltissimi campi: tecnica, efficienza, miglioramento dei consumi, mobilità sostenibile. La convergenza tra ACO e IMSA non deve avere un impatto su questa categoria e i dettagli definitivi di questa piattaforma comune, che verranno svelati a Sebring, lo confermeranno. Speriamo che questa pausa di transizione nel progetto Aston Martin possa condurre ad una decisione positiva”.

La decisione di Aston Martin riporta quindi a due i costruttori effettivamente impegnati nella categoria Hypercars, Toyota e Glickenhaus.

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