WEC | 6h di Shanghai – Anteprima

AnteprimeWEC
Tempo di lettura: 7 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
2 Novembre 2016 - 17:07
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Il WEC si presenta sul circuito internazionale di Shanghai dopo avere ricevuto una notizia che lo sconvolgerà irrimediabilmente: Audi ha deciso di ritirarsi al termine della stagione, fatto questo che lascerà appena due vetture a rappresentare la classe LMP1 a partire dal 2017. Un numero troppo esiguo, che ha invitato a riflettere sui costi troppo elevati di questa categoria la quale, pur essendo arrivata ad un livello tecnologico altissimo, inizia ad essere anche difficilmente gestibile dalle Case.

Il futuro non pare roseo ma questo campionato continua, gara dopo gara, ad essere il più spettacolare sulla piazza, dunque è presumibile che verranno studiate in futuro efficaci contromisure per non perdere tutto quanto è stato costruito in queste cinque stagioni.

L’appuntamento di Shanghai rappresenta il primo match point iridato per Porsche con Dumas/Jani/Lieb i quali, nonostante quattro gare consecutive senza podio, hanno mantenuto un vantaggio di sicurezza sugli avversari. Per il trio della 919 Hybrid #2 è necessario comunque precedere gli avversari di riferimento, ossia i piloti della Toyota #6 reduci dal trionfo casalingo nella 6h del Fuji, al fine di raggiungere quel +26 che chiuderebbe i giochi.

La Casa di Weissach può comunque contare su due vetture estremamente competitive, che in Giappone non hanno primeggiato ma restano il riferimento della categoria. Dopo il terzo posto dello scorso round, che ha interrotto una striscia di tre vittorie consecutive, la vettura #1 punta a ritornare al successo sulla pista dove un anno fa ottenne un’incredibile vittoria sotto la pioggia. Destinata a perdere Mark Webber, che ha a sua volta annunciato il ritiro dalle competizioni, Porsche ha già annunciato che al posto dell’australiano ci sarà uno dei due vincitori della 24h di Le Mans 2015 già sotto contratto, quindi Earl Bamber o Nick Tandy.

Giunta alle ultime due gare nel WEC, Audi cercherà di chiudere in bellezza un periodo ricco di successi nell’endurance. La vettura #8 conserva ancora qualche chance di titolo, ma è più verosimile che le R18 daranno il massimo per cercare successi di tappa. Giova ricordare che Audi nel 2016 ha vinto solo la 6h di Spa-Francorchamps, gara funestata dai problemi di affidabilità occorsi (chi più, chi meno) a tutte le LMP1 in gara, e ha perso altri tre successi certi tra la squalifica di Silverstone, una neutralizzazione nel momento meno adatto ad Austin e l’azzardo finale di Toyota al Fuji. In ottica mercato, per il 2017 ci sono quindi sei piloti molto appetibili sul mercato: appurato che di Grassi e Duval concentreranno probabilmente ogni sforzo sulla Formula E, Oliver Jarvis ha annunciato che potrebbe lasciare la Signora degli Anelli, mentre è ancora incerta la situazione del trio delle meraviglie Fässler/Lotterer/Tréluyer: il primo ha gareggiato anche negli USA con Corvette quest’anno, mentre il secondo ha sfiorato lo scorso weekend il titolo della Super Formula giapponese, andata a Yuji Kunimoto.

Destinata anch’essa ad impoverirsi, e forse a scomparire del tutto, nonostante i cambiamenti tecnici all’orizzonte, la classe riservata alle LMP1 non ibride ha ormai i suoi campioni in Alexandre Imperatori, Dominik Kraihamer e Mathéo Tuscher, i quali ancora una volta fronteggeranno la CLM P1/01 schierata dal team di Colin Kolles. 

La classe che più verosimilmente incoronerà i suoi campioni in Cina è la LMP2. Il team Signatech Alpine ha 38 punti di vantaggio sul team Morand e ciò significa che a Lapierre/Menezes/Richelmi basterà un podio per potersi fregiare del titolo con un round d’anticipo, risultato in gara che d’altronde hanno mancato solo a Silverstone. Il folto gruppo delle barchette comprenderà nuovamente Antonio Giovinazzi, già velocissimo al Fuji e intenzionato a ripetersi sulla Ligier #30 del team Extreme Speed: al suo fianco ci sarà ancora Sean Gelael, mentre al posto di Giedo van der Garde gareggerà Tom Blomqvist, figlio dell’iridato rally del 1984 Stig.

Una defezione dell’ultimo minuto è quella del team Strakka, che al Fuji ha rilevato un problema nell’ultimo motore a loro disposizione per il campionato: per il team britannico la stagione si è così chiusa in anticipo e quella giapponese può essere considerata come l’ultima uscita nel mondiale di una LMP2 “aperta”. 

G-Drive Racing ha confermato Will Stevens dopo la vittoria in Giappone, poiché René Rast ha preferito rimanere vicino alla sua compagna che nel weekend lo renderà padre per la prima volta. Proseguono gli avvicendamenti in casa Manor: Alexander Lynn è stato confermato, dopo la buona prova del Fuji, ma spostato sulla #44 insieme a Bradley e Rao, mentre sulla #45 correranno Mathias Beche e Roberto González insieme a Tor Graves.

Dopo la doppietta Ford nella terra del Sol Levante, in Cina riprende anche l’incertissima lotta per il titolo della GTE-Pro. In testa al campionato c’è ancora l’accoppiata danese composta da Marco Sørensen e Nicki Thiim, ma il loro vantaggio è di appena dieci punti sulla Ferrari di Bird/Rigon, equipaggi che hanno corso decisamente in ombra l’ultimo round. Il ritardo della migliore Ford, quella di Mücke/Pla, è invece di 27 punti e sembra ormai troppo tardi per azzardare una rimonta che avrebbe dell’incredibile: più probabile che l’attacco iridato della Casa statunitense verrà sferrato l’anno prossimo, dopo il trionfo di Le Mans.

Qualche voce di mercato si è rincorsa anche per la categoria di riferimento delle Gran Turismo. In particolare è Porsche, pronta a rientrare ufficialmente con la nuova 911 dal 2017, ad avere messo gli occhi su Laurens Vanthoor e Gianmaria Bruni: il primo avrebbe dovuto correre con Audi, finalmente promosso in LMP1 dopo diverse stagioni alla guida delle R8 GT3, mentre il secondo, dopo avere già rifiutato un’offerta da Weissach l’anno scorso, è stato nuovamente associato alla Casa tedesca per quello che sarebbe un clamoroso cambio di casacca.

Potrebbe avere un esito definitivo anche la categoria GTE-Am, pronta anch’essa a pensionare le ormai vetuste GTE in specifica 2015. Con una vittoria e ben cinque secondi posti in sette gare, il team AF Corse vede ormai vicino il traguardo, dall’alto dei suoi 33 punti sulla Aston Martin, la quale ha vinto quattro volte ma si è anche ritirata in due occasioni (tra cui Le Mans). Águas/Collard/Perrodo saranno campioni qualora dovessero perdere non più di sei punti su Dalla Lana/Lamy/Lauda. Una sola variazione alla entry list rispetto al Giappone, con il debutto nel WEC di Romain Brandela sulla Corvette C7R del team Larbre al posto di Yutaka Yamagishi.

Appuntamento con la gara per le 4:00 di domenica mattina, mentre il collegamento live su Eurosport 1 inizierà alle 8:30 per l’ultima ora e mezza.

2016 6h of Shanghai – Shanghai International Circuit
Round 8/9

4-5-6 novembre 2016

Shanghai_International_Circuit

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 5,451 km
Distanza da percorrere: 6 ore
Numero di curve: 16
Senso di marcia: orario

RECORD

Distanza di gara: 6h01:29.292 (191 giri, 1041,141 km) – Nicolas Lapierre/Alexander Wurz – Toyota – 2012
Giro gara LMP1:
 1:46.685 – André Lotterer – Audi – 2015
Giro prova LMP1: 1:42.621 – Brendon Hartley – Porsche – 2015
Giro gara LMP2: 1:55.214 – Mathias Beche – Oreca – 2012
Giro prova LMP2: 1:51.984 – Sam Bird – Ligier – 2015
Giro gara GTE-Pro: 2:03.759 – Davide Rigon – Ferrari – 2015
Giro prova GTE-Pro: 2:01.987 – Gianmaria Bruni – Ferrari – 2015
Giro gara GTE-Am: 2:04.008 – Pedro Lamy – Aston Martin – 2014
Giro prova GTE-Am: 2:03.432 – Paolo Ruberti – Corvette – 2015

Vittorie pilota: 1 – Nicolas Lapierre, Alexander Wurz, Marcel Fässler, André Lotterer, Benoît Tréluyer, Sébastien Buemi, Anthony Davidson, Timo Bernhard, Brendon Hartley, Mark Webber 
Vittorie costruttore: 2 – Toyota
Pole pilota: 2 – Nicolas Lapierre, Alexander Wurz
Pole costruttore: 2 – Toyota, Porsche
Podi pilota: 3 – Marcel Fässler, André Lotterer, Benoît Tréluyer
Podi costruttore: 5 – Audi

ALBO D’ORO

alboshanghai

PROGRAMMA

Venerdì 4 novembre
10:00-11:30 (3:00-4:30) Prove Libere 1
15:30-17:00 (8:30-10:00) Prove Libere 2

Sabato 5 novembre
9:00-10:00 (2:00-3:00) Prove Libere 3
13:30-14:20 (6:30-7:20) Qualifiche

Domenica 16 novembre
11:00-17:00 (4:00-10:00) Gara – Eurosport 1 (8:30)

NB: tra parentesi gli orari italiani.

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