WEC | 6h del Nürburgring – Anteprima

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
19 Luglio 2016 - 18:00
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Dopo l’incredibile finale di Le Mans, il WEC riparte dal Nürburgring con l’ultimo round europeo della stagione 2016. Sul circuito tedesco i prototipi sono tornati l’anno scorso dopo cinque stagioni di vuoto, con la doppietta Porsche che diede alcuni indizi su come si sarebbe poi evoluta la stagione, con il dominio più totale da parte di Weissach fino all’ultima prova in Bahrain, con la conquista del titolo mondiale.

Ma rispetto a dodici mesi fa, la classifica di campionato appare di tutt’altro aspetto. L’ormai insperata vittoria alla Sarthe ha consegnato a Dumas/Jani/Lieb un bottino di punti tale da poter affrontare il resto della stagione con tranquillità, consapevoli comunque che le LMP1 versione 2016 non hanno certo la parvenza di essere vetture totalmente affidabili. Il trio della Porsche #2 vanta, per la cronaca, 39 lunghezze di vantaggio su quello dell’Audi #8 sui 26 massimi assegnabili da ciascun weekend di gara.

Novità in casa Porsche e Audi, che in Germania portano la terza ed ultima configurazione aerodinamica disponibile da regolamento. Si tratta dei modelli “high downforce” veri e propri, dotati di maggior carico anche rispetto a quanto visto nell’apertura stagionale a Silverstone, dove vennero utilizzate vetture che si possono a questo punto definire “mid downforce” e che sicuramente verranno riutilizzate sui misti veloci asiatici a fine campionato.

In casa Audi, come già noto, è terminata l’era di Leena Gade come ingegnere di pista della vettura #7. Si concentrerà ora sul ritorno in pista del marchio Bentley, mentre il suo posto è stato preso da Erik Schuivens. L’ex motorista Stefan Dreyer, infine, è stato promosso al ruolo di capo del progetto LMP1. Proprio la R18 #7 perderà per qualche gara Benoît Tréluyer, che a causa di una caduta in mountain bike ha riportato una frattura ad una vertebra: almeno al Nürburgring il francese non sarà sostituito, in attesa di vedere cosa succederà in Messico ad inizio settembre.

Nonostante la cocente delusione di Le Mans, Toyota non cede le armi e tenta di chiudere il campionato al meglio. La competitività della TS050 è ormai sotto gli occhi di tutti e anche in Germania, anche senza una configurazione aerodinamica nuova, è plausibile che la vettura giapponese possa dire ancora la sua. Nella lunga pausa tra la kermesse francese e il round tedesco si è rincorsa anche qualche voce di corridoio che vorrebbe José María López al volante della TS050 a partire dal 2016, ma ancora è attesa una conferma ufficiale.

Le Mans ha dato anche una bella spinta alla categoria LMP2, con Lapierre/Menezes/Richelmi ora decisamente lanciati in ottica campionato, forti di 23 punti di vantaggio su Rast/Rusinov. A proposito del team gestito dal pilota russo, G-Drive Racing, sulla #26 sale ora Alex Brundle al posto di Will Stevens, non particolarmente convincente nella 24h della Sarthe. Il britannico non torna però sulla vettura del team Manor, dove invece si assiste al ritorno di Antônio Pizzonia al fianco di Graves e Jakes. Ultime variazioni della entry list rispetto a Le Mans sono David Markozov che torna sulla BR01 #27 e Lewis Williamson che rimpiazza Danny Watts nel team Strakka, scuderia per la quale già gareggia nel trofeo riservato alle Renault RS.01.

Nella classe GTE-Pro è finalmente riesploso lo storico duello Ford-Ferrari, con la Casa americana che si è aggiudicata Le Mans al suo ritorno, non senza polemiche. Johnson/Mücke/Pla hanno portato a casa il bottino pieno sfruttando il fatto che l’intero podio della Sarthe non avesse diritto a prendere punti per la classifica generale, salendo anche in testa al campionato. Ferrari, dominatrice a Silverstone e Spa, deve ora inseguire con Bird/Rigon distanti appena otto punti dalla vetta, mentre Bruni/Calado sono molto più distanti a causa del ritiro incassato anche a Spa nel corso dell’ultima ora di gara.

Nonostante i molti reclami e la “furbata” Ford, sia la nuova GT che la Ferrari 488 mantengono invariato il loro Balance of Performance alle qualifiche della scorsa 24h, poiché era già stato reso noto il fatto che le variazioni apportate in vista della gara sarebbero state riservate esclusivamente alla gara stessa. Alleggerimento di 15 chili e restrittore aumentato di 0,2 millimetri per le Porsche, mentre le Aston Martin godranno di un restrittore più ampio di 0,4 millimetri e della possibilità di sviluppare un nuovo pacchetto aerodinamico che potrebbe davvero essere d’aiuto in questa occasione, dopo un inizio di campionato alquanto difficile per la vettura inglese.

Sempre in tema Aston Martin è stata rivista la lineup delle due Vantage per il resto della stagione: entrambe le vetture saranno pilotate da due piloti anziché tre, con Jonny Adam e Fernando Rees momentaneamente dirottati verso altri progetti della Casa londinese; sulla #95 rimangono i danesi Sørensen e Thiim, mentre Darren Turner viene spostato sulla #97 al fianco di Richie Stanaway. Per quanto riguarda invece la Ford #66 leader del campionato, questa prosegue con i soli Mücke e Pla mentre Billy Johnson proseguirà negli Stati Uniti.

Leggere variazioni anche per quanto riguarda il Balance delle GTE-Am: le Ferrari 458 Italia, tra cui la capoclassifica di Águas/Collard/Perrodo, pesano 15 chili in più di Le Mans, mentre le Porsche 911 subiscono uno “sconto” di 15. Air restrictor più piccolo di 0,3 millimetri per le Aston Martin, con Dalla Lana/Lamy/Lauda rimasti parecchio attardati in classifica dopo il ritiro di Le Mans: sono 48 i punti da recuperare, con Al Qubaisi/Heinemeier Hansson e Ragues/Yamagishi che si sono inseriti in seconda e terza posizione. Al fianco di questi ultimi torna in gara anche Paolo Ruberti dopo l’incidente che gli ha impedito di essere della partita in Francia.

Per quanto riguarda la diretta televisiva della 6h del Nürburgring, Eurosport trasmetterà l’ultima ora di corsa sul secondo canale.

2016 6 Hours of Nürburgring – Nürburgring
Round 4/9
22-23-24 luglio 2016

nurburgringmap

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 5,137 km
Distanza da percorrere: 6 ore
Numero di curve: 15
Senso di marcia: orario

RECORD

Distanza di gara: 6h01:16.966 (203 giri, 1042,811 km) – Timo Bernhard/Brendon Hartley/Mark Webber – Porsche – 2016
Giro gara LMP1:
 1:37.955 – Neel Jani – Porsche – 2015
Giro prova LMP1: 1:36.192 – Marc Lieb – Porsche – 2015
Giro gara LMP2: 1:47.290 – Nick Tandy – Oreca – 2015
Giro prova LMP2: 1:45.163 – Nick Tandy – Oreca – 2015
Giro gara GTE-Pro: 1:55.191 – Gianmaria Bruni – Ferrari – 2015
Giro prova GTE-Pro: 1:53.964 – Marco Sørensen – Aston Martin – 2015
Giro gara GTE-Am: 1:56.440 – Paolo Ruberti – Corvette – 2015
Giro prova GTE-Am: 1:55.672 – Patrick Long – Porsche – 2015

Vittorie pilota: 4 – Stirling Moss
Vittorie costruttore: 12 – Porsche
Pole pilota: 5 – Nicolas Minassian
Pole costruttore: 13 – Porsche
Podi pilota: 7 – Olivier Gendebien
Podi costruttore: 47 – Porsche

ALBO D’ORO

ringalbo

PROGRAMMA

Venerdì 22 luglio
12:00-13:30 Prove Libere 1
16:30-18:00 Prove Libere 2

Sabato 23 luglio
9:15-10:15 Prove Libere 3
14:15-15:05 Qualifiche

Domenica 24 luglio
13:00-19:00 Gara – Eurosport 2 (18:00)

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Un Commento su “WEC | 6h del Nürburgring – Anteprima”
Boscagoo dice:

Non c’è modo di vederla intera e non l’ultima ora?

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