WEC | 6h del Nürburgring 2017 – Anteprima

AnteprimeWEC
Tempo di lettura: 7 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
13 Luglio 2017 - 22:00
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Come ormai è prassi da tre stagioni, la 6h del Nürburgring chiude il calendario europeo del WEC, che attualmente conta di quattro round sui circuiti più storici del continente. Dopo l’incredibile 24h di Le Mans dello scorso giugno, Porsche ha inaspettatamente ripreso le redini del campionato con il trio vincente Bamber/Bernhard/Hartley, che ha completato una lunghissima rincorsa sulle LMP2 portando il trofeo della Sarthe a Weissach per la 19esima volta.

La situazione è tuttavia molto diversa rispetto all’anno passato, poiché la situazione del campionato è molto più aperta. Toyota, che ha dominato i primi due round stagionali ma (tanto per cambiare) è stata bersagliata dalla sfortuna in Francia, è lontana solo 17 punti con Buemi/Davidson/Nakajima e ha già dimostrato un altissimo livello di competitività per quanto riguarda la versione alto carico aerodinamico della sua TS050. Proprio al Nürburgring debutterà anche la 919 high downforce, andando a definire quelli che saranno i valori in campo per le restanti gare di questa stagione, essendo le versioni low downforce progettate appositamente per la maratona della Sarthe.

Una classe, la LMP1, che sembra destinata ad un futuro poco roseo, sempre che di futuro si possa parlare. La situazione tecnica, come sappiamo, è congelata fino al 2019, ma Porsche e Toyota non stanno digerendo bene il ristagno delle concorrenti in gara, visto che all’orizzonte non sembra esserci il benché minimo progetto rivolto alla classe ibrida. Le due Case hanno già reso noto che in caso di assenza di new entries a breve, saranno con tutta probabilità invogliate ad accantonare a loro volta il loro impegno in LMP1, lasciando di fatto l’intero campionato in “braghe di tela”; Porsche, a maggior ragione, entro le prossime due settimane annuncerà un programma da costruttore ufficiale in Formula 1 e/o in Formula E, cosa che andrebbe ad impegnare un’altra grossa fetta di budget del marchio tedesco. Per Toyota, visto il sogno Le Mans ancora in ballo, la situazione assume contorni differenti, ma nemmeno in Giappone sono attratti dall’idea di correre in solitario.

Nessuna novità sul fronte dei piloti impegnati in Germania: Sébastien Buemi e José María López, come previsto, diserteranno la Formula E per concentrarsi sull’endurance, con l’argentino che tornerà al volante della Toyota #7 dopo avere gareggiato a Le Mans sulla #9. Per quanto riguarda la CLM ByKolles, che dovrebbe essere giunta alla sua ultima apparizione stagionale, è confermata la presenza di Marco Bonanomi al fianco di Kraihamer e Webb, poiché James Rossiter ha preferito rimanere in Giappone dove settimana prossima correrà nel Super GT a Sugo.

La LMP2 è la classe che maggiormente ha risentito della concomitanza con l’ePrix di New York: tutti e quattro i piloti impegnati in entrambi i campionati gareggeranno infatti negli Stati Uniti in questo weekend. Ecco dunque l’elenco dei sostituti: sulla Rebellion #13, al posto di Nelsinho Piquet, ci sarà Luis Felipe Derani che ha esaurito il suo accordo (che prevedeva le prime tre gare) con Ford; sulla Rebellion #31, Filipe Albuquerque rientrerà una tantum per rimpiazzare Nicolas Prost; sulla G-Drive #26, il recordman di Le Mans Alexander Lynn verrà rimpiazzato da Benjamin Hanley; sulla Manor #24, in sostituzione di Jean-Éric Vergne, tornerà in pista Roberto Merhi.

Dopo il colpaccio sfiorato a Le Mans, con tanto di doppietta in LMP2 grazie alla squalifica della Rebellion #13, il team DC Racing riparte alla caccia del titolo di categoria. Jarvis/Laurent/Tung, alla guida dell’Oreca #38, sono i leader della classifica e hanno un vantaggio di ben 38 lunghezze su Canal e Senna, non considerando Prost che sarà assente: un ottimo bottino da gestire in queste sei gare mancanti. La G-Drive #26 perderà il poleman delle prime tre corse nonché la sua punta di diamante, Lynn, e pertanto dovrà correre limitando i danni. Sulla Alpine #36 si assisterà invece al ritorno di Nicolas Lapierre, dopo l’infelice esperienza di Spa e Le Mans al volante della Toyota LMP1: il campione in carica, a questo punto, non potrà che aiutare i suoi co-équipier Menezes e Rao a recuperare il passivo di 48 punti che li separa dai leader. Altra apparizione nel mondiale per la Ligier del team Tockwith, stavolta con i soli Philip Hanson e Nigel Moore in assenza di Karun Chandhok.

La 6h del Nürburgring rappresenterà una svolta storica per quanto riguarda invece le GTE-Pro, che vedrà per la prima volta un Balance of Performance completamente oggettivo: sulla base dei dati raccolti a Silverstone e Spa-Francorchamps, le Aston Martin Vantage sono state alleggerite di venti chilogrammi (1188 totali), le Ford GT hanno subìto un appesantimento pari alla stessa quantità di peso (1273 chili totali) mentre è rimasta invariata la situazione di Ferrari e Porsche, che peseranno rispettivamente 1268 e 1258 chili; 0,1 millimetri in più per quanto riguarda gli air restrictor delle Vantage, serbatoi a quota 98 litri per Aston Martin e Porsche e a quota 92 per Ford e Ferrari.

Con la vittoria allo sprint di Le Mans, Aston Martin si è riportata in corsa per il titolo con la #97 di Adam/Serra/Turner ma all’apparenza si tratta solo di un fatto matematico, perché nelle prime due 6h del campionato la GT britannica si è dimostrata ben più di un gradino sotto le nuovissime Ferrari e Ford. Col secondo posto di categoria in riva alla Sarthe, Andy Priaulx e Harry Tincknell (che correranno senza Derani, come detto) hanno mantenuto undici lunghezze di vantaggio sul trio Aston Martin ma quello da considerare maggiormente rilevante è il divario con la coppia della Ferrari #71 formata da Bird e Rigon. Equipaggio, quest’ultimo, che si scioglierà momentaneamente in Germania perché Bird ha seguito lo stesso percorso dei piloti LMP2, preferendo la sua Virgin #2 alla 488 di Maranello: questo ha permesso il ritorno nel WEC, seppure solo per una gara, di Toni Vilander, che in questo fine settimana non avrà a che fare con il campionato statunitense dove è regolarmente impegnato. Più in difficoltà il team Porsche, con una 911 ancora da settare al meglio e scarsamente protagonista anche nella combattutissima Le Mans: il distacco di Lietz/Makowiecki nella generale è tuttavia piuttosto risicato, con 19 punti da recuperare sui leader. Già detto di Derani, sul fronte piloti anche la Ford #66 proseguirà con i soli Mücke e Pla, mentre l’Aston #95 vedrà al volante i danesi Sørensen e Thiim senza l’ausilio di Richie Stanaway.

Tutte vicine anche le GTE-Am, con Griffin/Mok/Sawa leader dopo il quinto posto di Le Mans che ha fruttato i 36 punti della seconda posizione, viste le molte partecipazioni extra-campionato tra le quali quella dei vincitori Smith/Stevens/Vanthoor. L’equipaggio del team Ferrari Clearwater ha 76 punti contro i 70 di Dalla Lana/Lamy/Lauda al volante dell’Aston Martin #98, mentre il trio Porsche Proton di Cairoli/Dienst/Ried segue a quota 63. La situazione è persa piuttosto equilibrata in Gran Bretagna e Belgio ed è presumibile che proseguirà su questa strada fino alla 6h del Bahrain che chiuderà questo campionato.

Per quanto riguarda la programmazione televisiva, Eurosport 1 trasmetterà gli ultimi 45 minuti di gara.

2017 6 Hours of Nürburgring – Nürburgring 
Round 4/9
14-16 luglio 2017

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 5,148 km
Durata di gara: 6 ore
Numero di curve: 15
Senso di marcia: orario

RECORD

Distanza di gara: 6h01:16.183 (194 giri, 998,712 km) – Timo Bernhard/Brendon Hartley/Mark Webber – Porsche – 2016
Giro gara LMP1:
 1:40.325 – Marcel Fässler – Audi – 2016
Giro prova LMP1: 1:38.777 – Lucas di Grassi – Audi – 2016
Giro gara LMP2: 1:49.864 – René Rast – Oreca – 2016
Giro prova LMP2: 1:48.294 – René Rast – Oreca – 2016
Giro gara GTE-Pro: 1:57.293 – Nicki Thiim – Aston Martin – 2016
Giro prova GTE-Pro: 1:58.548 – Gianmaria Bruni – Ferrari – 2016
Giro gara GTE-Am: 1:59.203 – Paolo Ruberti – Corvette – 2016
Giro prova GTE-Am: 2:01.644 – Emmanuel Collard – Ferrari – 2016

Vittorie pilota: 4 – Stirling Moss
Vittorie costruttore: 13 – Porsche
Pole pilota: 5 – Nicolas Minassian
Pole costruttore: 13 – Porsche
Podi pilota: 7 – Olivier Gendebien
Podi costruttore: 48 – Porsche

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Venerdì 14 luglio
11:35-13:05 Prove Libere 1
16:15-17:45 Prove Libere 2

Sabato 15 luglio
9:45-10:45 Prove Libere 3
14:55-15:45 Qualifiche

Domenica 16 luglio
13:00-19:00 Gara – Eurosport 1 (18:15)

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