Team order ancora al centro della scena in Cina. E adesso?

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
11 Aprile 2013 - 22:35
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Bene. Per una volta le dichiarazioni patinate hanno lasciato il posto ad un po’ di cattiva sincerità.

Ci si aspettava che Vettel e Webber facessero i bravi scolaretti, amici per la pelle dopo una innocente litigata. Invece sono più incazzati di tre settimane fa. Webber dice che tutti abbiamo visto quello che è successo, Vettel si rimangia le scuse e fa capire chiaro e tondo che se lui vuole e può vincere lo fa indipendentemente da quello che pensa la squadra.

Questo è sostanzialmente il succo del discorso. Che dal punto di vista della squadra è ‘leggermente’ irrispettoso. Il pilota guida per la squadra, e gli ordini sono ordini. Dal punto di vista del pilota, rallentare e ‘non’ vincere è un qualcosa che va contro l’obiettivo principe di una vita al volante. Sacrifichi anni della tua vita per raggiungere degli obiettivi, non è un po’ controsenso sentirsi chiedere di non vincere?

Il problema, in casa Red Bull, è che si è chiesto di non vincere al pilota ‘sbagliato’. Vale a dire alla prima guida ufficiale. Perchè ufficiosamente ci beviamo la storia dei pari diritti (tecnici). Ma sappiamo, ed è normale visti i tre mondiali in bacheca, che il volante numero 1 coincide col numero della vettura. Poi possiamo discutere sul fatto che il comportamento che Vettel sta mantenendo è totalmente egoista e da principino. Ma sinceramente, di prime guide disposte a farsi da parte per un compagno, non ne ricordo tantissime. Anche perchè per definizione la prima guida difficilmente si sente chiedere di farsi da parte. Si preannuncia un bel weekend in Red Bull. Non vorrei essere nei panni di Newey e Horner, che le loro belle colpe le hanno, in ogni caso.

Problema numero due. Casa Mercedes. Nico ha fatto la bella faccia dopo la gara, ma viste le dichiarazioni in Cina mi sa che è incazzato come una biscia anche lui. Chiede di ‘parlare prima’ di eventuali team order, si dice sicuro che nella situazione opposta anche a Lewis verrebbe imposto di rimanere dietro. Secondo me lo dice più per autoconvincersi che per una sicurezza del fatto. Io credo che la Mercedes non abbia investito quanto ha investito su Hamilton per fargli fare da secondo a Rosberg. Anche se Nico, in queste due prime gare, non mi pare sia stato molto più lento di Lewis. Anzi.

Diciamo che la coppia Mercedes è molto più ‘giovane’ di quella Red Bull nonostante i due si conoscano già dagli anni passati. Il rapporto in Red Bull è talmente logoro dopo 4 anni che un episodio come quello malese non poteva che far saltare il coperchio della pentola a pressione. Dall’altra parte, invece, si era solo alla seconda gara. Eppure i mal di pancia di Nico si sono fatti sentire eccome e, se dovesse ripetersi una scena come quella di Sepang, sarà da vedere cosa succederà.

In casa Ferrari non si preoccupano della cosa, almeno al momento. Non lo faranno fino al presentarsi della casistica. E, anche se fosse, dubito che l’ordine partirebbe per la numero 3. Così come non ho ancora capito l’ordine di non superare Webber, visto che Alonso (soprattutto) e Raikkonen erano messi male a Sepang.

Il weekend si preannuncia hot già dall’inizio insomma. Al di là di quelli che possono essere o meno i valori in campo, il fattore umano è un elemento diverso dal solito. Diverso dalle gomme, dal Drs eccetera. Sono curioso di vedere a cosa porterà la tensione interna tra Red Bull e Mercedes. Chissà.

Voi che dite?

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2 Commenti su “Team order ancora al centro della scena in Cina. E adesso?”
AleMans dice:

E’ vero, l’ordine della RedBull di mantenere le posizioni era insensato.
Ma allora è inutile che Vettel dice(va) di non averlo fatto apposta… Semplicemente Vettel e Webber non si sopportano.
Secondo me nel breve periodo non succederà nulla, perchè al primo errore Webber verrebbe immediatamente mandato via.
La risposta in pista di Webber sarà lenta, prolungata nel tempo e fastidiosa, ma non decisiva.

In Mercedes non penso ci saranno problemi.

djbill dice:

Arriveranno al punto di non passarsi i dati tra di loro? Una cosa stile Rossi-Lorenzo due anni fa?

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