Sondaggio GPDA sulla F1 concluso: serve cambiare!

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
3 Luglio 2015 - 16:15
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Si è concluso il sondaggio GPDA sulla F1. La Grand Prix Drivers Association, aveva indetto infatti un sondaggio relativo allo stato della Formula 1,  pubblicato il 22 maggio e conclusosi l’8 giugno. Il fine era quello di conoscere il parere dei tifosi, primi fruitori del prodotto Formula 1 nel mondo.

Sono stati pubblicati i risultati del sondaggio, che andiamo ad analizzare con voi e di cui parleremo nella diretta di questa sera sul nostro canale Youtube alle ore 21:30.

IL SONDAGGIO

Il sondaggio ha coinvolto oltre 215.000 persone, per la precisione 217.756 voti in 194 paesi tra 15 lingue differenti. I tweet relativi al sondaggio sono stati oltre 15.500.

Considerato il bacino di utenza della Formula 1 nel mondo, questo è un dato non positivo perché rappresenta solo una piccola percentuale di coloro che seguono assiduamente o con frequenza lo sport. Inoltre bisogna considerare la complessità e la lunghezza del sondaggio. Il tempo di completamento medio del processo è stato di 25 minuti e 15 secondi. Alcuni utenti, per nostro riscontro, si sono stancati presto di portarlo a termine, anche per alcuni problemi tecnici che hanno colpito i server nei primi giorni di attività del sondaggio.

I 10 paesi dai quali è giunto il maggior numero di votazioni è il seguente: Regno Unito, Francia, Australia, Stati Uniti, Giappone, Austria, Italia, Germania e Brasile. Curioso notare come due di questi, Francia e Germania, attualmente non abbiano più una gara in calendario. La Francia dal 2009, la Germania da quest’anno appunto con l’accordo mancato sia con Hockenheim che con il Nurburgring. Indicativo anche il fatto che i dieci paesi più votanti siano quelli che godono o hanno goduto di una buona tradizione in ambito F1 nel passato. Nessuno dei paesi di nuovo ingresso negli ultimi 15 anni è presente tra i più votanti.

L’AUDIENCE

L’età media dei fan che han votato è i 37 anni, con oltre metà di essi con un’età che va dai 25 ai 44 anni. Oltre tre quarti dei votanti seguono la Formula 1 da almeno 10 anni.

Un quarto ha descritto la Formula 1 come lo sport preferito, indicando di seguirlo da vicino. Tra gli altri campionati seguiti dai fan, spicca il WEC, che negli ultimi anni sta crescendo in quanto a gradimento tra il pubblico.

Un quinto dei votanti ha assistito almeno a un gran premio negli ultimi 12 mesi. La partecipazione a un gran premio è motivata da vantaggi come la possibilità di effettuare pit walk e visite al paddock.

Oltre metà dei votanti segue almeno 12 gare all’anno, preferibilmente in diretta. L’orario ideale indicato in fase di sondaggio è quello della domenica, tra le 12 e le 3 del pomeriggio. Tre quarti dei fan seguono l’intera gara, dall’inizio alla fine.

COME IL PUBBLICO SEGUE LA FORMULA 1

Il 90% dei votanti segue la Formula 1 in TV, il 45% online, il 30% on demand.

Tra i social network, Twitter è la piattaforma più utilizzata (e la più immediata, aggiungiamo noi) per seguire la F1. Jenson Button è il pilota più “followato”, seguito dai fan.

I siti di Formula 1 sono la principale fonte di informazione per i fan (55% contro il 50% della TV), mentre più del 50% dei votanti non segue più le gare in diretta dopo il passaggio alle PAY TV. Questo ultimo dato è molto preoccupante.

TEAM E PILOTI

Un terzo dei votanti tifa per più di un pilota o scuderia. Meno del 10% tifa solo un team. Più o meno l’80% non segue un pilota in particolare.

I tre team favoriti dal pubblico sono i tre storici della Formula 1: Ferrari, Mclaren e Williams.

I tre piloti preferiti sono Kimi Raikkonen, Fernando Alonso e Jenson Button. In finlandese vince a sorpresa, o forse no: paga l’atteggiamento anticonformista del pilota della Ferrari? Fernando Alonso, invece, potrebbe essere stato premiato per il suo porsi con i media sempre schietto (a volte troppo). Premiato anche l’aplomb inglese del ‘Lord’ della Mclaren.

SGUARDO AL PASSATO

Con il 32% dei votanti le auto del decennio 2000/2009 sono quelle che hanno raccolto il maggior gradimento, seguite da quelle degli anni 90 (20%) e quelle degli anni 80 (18%). Le attuali monoposto sono state votate solo dal 10% del pubblico.

I tre piloti della storia della F1 preferiti dai votanti sono Ayrton Senna, Michael Schumacher e Alain Prost.

LA F1 SECONDO IL PUBBLICO

Allarmante il risultato di questa parte di sondaggio: La Formula 1 del 2015 è indicata come costosa, tecnologica e noiosa. Quella di soli 5 anni fa era indicata come tecnologica, competitiva ed entusiasmante.

L’88% indica che la F1 deve avere tra le sue fila i migliori piloti del mondo (65% nel 2010), il 45% ha indicato che l’attuale F1 include i migliori piloti (64% nel 2010), l’85% dice che la Formula 1 ha bisogno di nuovi fan. Nel 2010 erano il 64%.

Per l’89% dei votanti la F1 deve essere più competitiva, per l’85% deve fare di più per attirare e trattenere più fan. Il 77% recrimina il fatto che il business sia diventato troppo importante, mentre solo il 60% crede che la F1 sia il top del motorsport. Il 56% crede che le Formula 1 attuali siano diventati troppo facili da guidare. Come dar loro torto?

COSA E’ IMPORTANTE PER I FAN?

Per i fan che hanno votato è importante (74%) che le regole diventino meno rigide e permettano l’uso di diverse tecnologie e vetture, quindi, diverse. Importanti anche il sound delle vetture (73%), molto criticato a partire dal 2014 con l’ingresso dei motori ibridi, e la potenza dei motori (72%). Meno degni di nota dimensioni e tipo di motorizzazioni (56%).

Il 68% crede che i costi di esercizio attuali siano troppo alti per il futuro della Formula 1. I fan sono meno interessati all’efficienza dei carburanti (32%), mentre hanno riscosso poco successo le proposte di vetture uguali (16%), motore standard (16%) e dell’introduzione di terze vetture o di più per ogni team (14%).

PER MIGLIORARE LO SPETTACOLO

Interessanti i voti dei fan alle proposte per il miglioramento dello spettacolo in Formula 1. Ben l’80% dei votanti (e qui la Pirelli non sarà contenta) ha espresso parere positivo per la fine del regime di monogomma e l’ingresso di altri fornitori, mentre il 60% è favorevole alla reintroduzione dei rifornimenti. In pratica il pubblico ammette che bisognerebbe tornare indietro di una decina d’anni.

Il 54% preme per l’introduzione di un budget cap annuale per la gestione dei team. Metà dei votanti ha espresso parere positivo per un eventuale attribuzione di punti per il giro più veloce. Interesse minore per la possibilità di acquistare e far correre vetture clienti (44%).

Negativo, tutto sommato (e fortunatamente), il parere sul DRS (40%), la possibilità di introdurre punti per le qualifiche (38%) e una terza gara nel weekend (28%). Negativissimo il parere su handicap tecnici per le vetture vincenti (26%) e l’introduzione delle griglie invertite (18%).

COSA SI VUOLE DAI PILOTI

I piloti hanno chiesto ai fan cosa dovrebbero fare per essere più identificativi del mondo della Formula 1. L’86% ha dichiarato che devono essere più aperti e onesti (frecciata alle dichiarazioni preconfezionate dagli addetti stampa), l’83% indica che dovrebbero avere un ruolo più attivo in ambito sicurezza. Il 78% dice che i piloti dovrebbero essere consultati in fase di implementazione dei nuovi regolamenti, e la stessa percentuale vuole i piloti come promotori dell’immagine e della reputazione della Formula 1 nel mondo e attivi personalmente per avvicinare i fan allo sport (75%).

CONSIDERAZIONI

Il sondaggio, seppur abbia coinvolto una percentuale bassa di pubblico rispetto al bacino d’utenza mondiale della Formula 1, indica come il pubblico voglia un cambiamento radicale. I tifosi sono stanchi dello spettacolo tramite mezzi artificiali, non apprezzano queste vetture, ritengono i costi troppo alti. La maggioranza del pubblico votante proviene da paesi dove la cultura motoristica ha una sua storia. Niente deserti e paesi che pagano solo per avere un Gran Premio.

Niente griglie invertite o invenzioni strampalate per creare spettacolo. Più produttori di gomme e ritorno ai rifornimenti, più libertà ai costruttori e meno standardizzazione, piloti più veri e sinceri. Imbarazzante il dato rispetto agli ascolti TV. Con l’ingresso delle piattaforme PAY il pubblico che segue la F1 in diretta è calato drasticamente, e questo deve far pensare.

I tifosi sono affezionati ai team storici, e Raikkonen e Alonso ai primi due posti tra i piloti più apprezzati sono un colpo di spugna ai media dopo quello che si dice in queste settimane, sia nei confronti di uno che dell’altro. Alla fine, i tifosi, spesso sono più obiettivi dei media e delle loro teorie.

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