SBK | Shaun Muir: “A breve saprete se il nostro futuro sarà con Aprilia, Ducati o BMW”

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
9 Ottobre 2018 - 10:30
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Il tempo per i piani e i progetti in vista del 2019 sta per scadere e Shaun Muir lo sa bene. Il manager inglese in un’intervista su Moto.it, poi pubblicata anche sul sito ufficiale della Superbike, ha risposto ad alcune domande rivelando alcuni dettagli sulla sua partecipazione al prossimo campionato. I dubbi più grandi riguardano ancora i piloti, con Laverty e Savadori svincolati già da metà stagione senza nuovo accordo, e i mezzi che la squadra inglese userà, con un sempre più probabile addio alle Aprilia RSV4 usate in queste due stagioni.

Queste le sue parole: “Nel 2019 il mio team parteciperà al mondiale SBK. Non avrebbe senso tornare nel BSB: abbiamo avuto tre anni difficili ma ora siamo finalmente un team competitivo e contiamo di esserlo anche il prossimo anno. Milwaukee ha deciso di non proseguire come main sponsor, rimarrà ma in modo minore. Stiamo trattando con Gulf, ma anche con un altro grosso sponsor che speriamo di comunicare al più presto. Avrei voluto definire tutto, sponsor e programmi, già a Portimão ma i tempi si sono allungati. Dall’incontro definitivo con il nuovo main sponsor dipenderà l’entità del nostro budget per il prossimo anno”.

Sul tema del marchio su cui il team SMR si appoggerà il prossimo anno, Muir ha risposto così: “Se troveremo lo stesso budget di quest’anno e i nostri programmi dovessero quindi essere a breve termine, allora continueremo con Aprilia, anche se ci sono molte cose da rivedere. Se invece decideremo assieme agli sponsor di iniziare un progetto a lungo termine di almeno tre anni, allora le possibilità sono due: BMW o Ducati. A medio termine la Panigale V4 dovrebbe essere una moto competitiva, mentre con ogni probabilità servirebbe più tempo per riportare ai vertici la nuova S1000RR”.

Infine il tema piloti, forse il più delicato al momento: “Se resteremo con Aprilia non ci sono dubbi, continueremo con Laverty e Savadori. Se invece dovessimo cambiare moto si potrebbe valutare una conferma di Laverty, ma anche l’ingaggio di Melandri o Sykes, due piloti veloci e nello stesso tempo in grado di lavorare con la squadra allo sviluppo della moto nuova. I primi contratti sono già pronti”.

In questo momento la struttura inglese, insieme a quella di Honda con la Fireblade gestita in comune accordo tra Ten Kate e Honda Europe, è diventata la soluzione più appetibile rimasta per la prossima stagione di SBK. Se la scelta dovesse ricadere su BMW o Ducati (e nel caso del marchio bavarese sarebbe un ritorno al passato, visto che è la stessa moto con cui il team è arrivato nel 2016), Aprilia sparirebbe totalmente dal mondiale delle derivate di serie, dopo la cancellazione del campionato Superstock 1000. La fine di un’era per la RSV4 che da dieci stagioni partecipa, in forma ufficiale o meno, alla SBK.

Fonte immagine: worldsbk.com

 

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