SBK | GP Stati Uniti: Rea conquista Laguna Seca, altra mazzata per Bautista

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
14 Luglio 2019 - 01:05
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Quello che sembrava un miraggio dopo i primi quattro round iridati si sta trasformando in un vero e proprio sogno che si realizza per Jonathan Rea, raggiungere il quinto iride in carriera. La vittoria ottenuta oggi in gara-1 a Laguna Seca ha dato proseguimento allo slancio che Johnny ha mantenuto a Donington Park, e gli ha permesso di allungare ulteriormente in classifica iridata. Questo grazie all’ennesimo errore di Álvaro Bautista, che ha buttato al vento un altro possibile risultato utile nei primissimi giri e dicendo così addio, forse, a quel titolo che sembrava già in cassaforte dopo i primi round.

A mitigare la sconfitta in casa Ducati ci ha pensato Chaz Davies, che replica il suo miglior risultato stagionale terminando secondo, con la livrea celebrativa della 916 guidata da Carl Fogarty. Podio completato da Toprak Razgatlıoğlu, in una gara meno aggressiva del solito ma più di sostanza. Caduto anche Haslam in gara.

LA CRONACA

Splende il sole sopra la laguna californiana, nemmeno una nuvola all’orizzonte. I piloti della prima fila optano tutti per scelte differenti dello pneumatico posteriore: Davies va su una gomma più morbida, Bautista su una Pirelli SC0 standard e il poleman Rea su una SC0 più adatta alle temperature più calde.

Allo scatto Rea è autore di una partenza perfetta mentre Bautista passa Davies verso l’Andretti Hairpin, proteggendosi anche dall’attacco all’esterno di Sykes. Le due Ducati si mettono quindi all’inseguimento del nordirlandese con Davies che restituisce il favore al compagno alla penultima curva, mentre Razgatlıoğlu, partito molto bene, sorpassa Sykes alla curva 5 prendendosi il quarto posto. Haslam invece è solo nono.

La corsa di “Pocket Rocket” durerà solo tre giri, e finirà anzitempo per una caduta al Cavatappi. Davanti, i primi tre cominciano a fare da subito la differenza sul turco del team Puccetti, martellando sul ’23 basso. Al terzo giro Bautista compie il giro più veloce e Davies tenta l’attacco sul rettilineo al campione del mondo, che incrocia abilmente la traiettoria all’Andretti Hairpin. Alla 5 invece la corsa di Bautista termina nuovamente anzitempo: lo spagnolo forza l’ingresso per rimanere vicino alla Ducati gemella ma perde l’anteriore come a Misano, buttando al vento altri 25 punti.

Ritorna quindi il duello Davies-Rea davanti, col gallese che per diversi giri tiene la coda dell’avversario ma senza riuscire a trovare o crearsi un varco. La strategia di Rea funziona e, dopo circa metà gara, il suo ritmo si alza e così il distacco su Davies, che cresce oltre il secondo in poco tempo. Più indietro si segnala il quinto posto di Jordi Torres ma anche la bella rimonta di Marco Melandri, risalito al nono posto.

Il ravennate è molto staccato dai compagni di marca davanti a sé, con van der Mark che passa Baz a dieci giri dalla fine per il settimo posto e Lowes in avvicinamento a Torres. Si ritira invece J.D. Beach per un guasto tecnico, facendo salire così Laverty e Rinaldi, sulle due Ducati private, di una posizione. L’irlandese comincia poi a perdere terreno dall’italiano, ma riuscirà a difendersi quantomeno da Mercado.

Rea accumula un distacco superiore ai cinque secondi e va a doppiare anche lo stesso Bautista, prima di impennare di felicità per il suo 79° successo in Superbike. Davies è secondo davanti alla Kawasaki del team Puccetti, poi Sykes, Lowes e un ottimo Torres. Settimo van der Mark che regola Baz, e la top ten è chiusa dai nostri italiani Melandri e Rinaldi.

La classifica iridata si riallunga ma stavolta è Rea ad avere un netto vantaggio. Il suo vantaggio su Bautista sale ora a 49 punti, quasi un vecchio round completo, e il britannico è il primo pilota quest’anno a sforare i 400 punti; van der Mark conserva la terza posizione dal compagno Lowes mentre, nel campionato marche, la Kawasaki sorpassa la Ducati per la prima volta quest’anno, seppur di un solo punto (403 a 402).

Qui i risultati di gara-1 e la classifica iridata.

Fonte immagine: worldsbk.com

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