SBK | GP Stati Uniti: Ottantesima vittoria per Jonathan Rea, Bautista nella sabbia

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
14 Luglio 2019 - 21:33
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Sembra di esser tornati indietro di un anno, quando Jonathan Rea non aveva la benché minima ombra di un avversario. Con la vittoria ottenuta quest’oggi nella Superpole Race il campione del mondo raggiunge quota 80, aumentando un record che già gli appartiene sui successi in SBK. Ancora una volta invece c’è da raccontare di un passo falso di Bautista, alla quinta caduta nel giro di un mese dalla tappa di Jerez. Il distacco in classifica per il rookie comincia a diventare pesante.

Chaz Davies ha potuto fare poco per fermare la cavalcata del nordirlandese, ottenendo un altro buon secondo posto. Ha concluso il podio Tom Sykes davanti alle Kawasaki di Toprak Razgatlıoğlu e Leon Haslam.

LA CRONACA

Sotto un sole tipicamente californiano, le Superbike partono per la gara Sprint più breve dell’anno. Allo scatto Davies sorprende Rea all’interno e conquista la prima posizione prima dell’Andretti Hairpin, mentre dietro il suo compagno non arriva nemmeno a concludere il primo giro: Bautista si ritrova interno dopo una brutta partenza, allunga troppo la frenata e centra il posteriore di Razgatlıoğlu; il turco si salva per un pelo mentre lo spagnolo cade a terra, e ci rimane per diversi secondi per la disperazione.

Una luce di speranza per Bautista arriva quando viene esposta la bandiera rossa, a causa di un brutto incidente al Cavatappi tra Delbianco e Beach. Lo spagnolo rientra ai box con la moto danneggiata e il team Aruba.it prova a ripararla in tempo ma, così come i due piloti che hanno causato la bandiera rossa (e che sono usciti illesi dall’incidente), non può ripartire per il secondo avvio. La gara viene ridotta a otto giri.

Dopo venti minuti si riparte e Rea stavolta scatta meglio di Davies, prendendo la prima posizione e non mollandola più fino al traguardo. Il pilota Kawasaki infatti non perde tempo e, in due soli passaggi, mette nove decimi di spazio tra sé e il rivale, che invece contiene Sykes, Haslam e Razgatlıoğlu. Alla fine del secondo giro Marco Melandri va lungo all’Andretti Hairpin, ma riesce a proseguire la corsa seppur attardato.

Le battaglie più emozionanti sono tra Baz e Torres e soprattutto tra Razgatlıoğlu e Haslam. Per due volte il turco cerca di prendere l’interno al Cavatappi ma l’inglese gli chiude la porta in faccia, quindi al terzo tentativo Toprak cambia strategia: sul Rahal Straight il turco si affianca dall’esterno e alla staccata della compressione compie un magnifico sorpasso. Davanti, Rea guadagna un vantaggio di sicurezza sulla Ducati, e a sua volta Davies contiene bene Sykes.

Vince così il #1, che ottiene la sua 80a vittoria in carriera e allunga sia in classifica piloti che in quella marche per la Kawasaki. Trio d’inglesi sul podio con Davies che precede la BMW di Sykes, poi Razgatlıoğlu, Haslam, Lowes, Baz, Torres, Mercado e van der Mark. Solo 13° Rinaldi, davanti all’altra Ducati privata di Eugene Laverty.

In classifica iridata il vantaggio di Rea sale a 61 punti grazie ai 12 conquistati in questa gara Sprint, mentre il sogno iridato di Bautista si allontana sempre di più. Michael van der Mark mantiene ancora il terzo posto ma vede riavvicinarsi il compagno Lowes e Leon Haslam, rispettivamente a otto e 23 punti. A pari punti, in settima piazza, Sykes e Davies a quota 159.

Qui i risultati oltre alla classifica aggiornata.

Fonte immagine: worldsbk.com

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