SBK | GP Stati Uniti: Davies infuocato nella prima gara a Laguna Seca

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
9 Luglio 2017 - 00:33
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Era affamato di vittorie e, nonostante il successo ottenuto nel sabato a stelle e strisce di Laguna Seca, Chaz Davies non sarà di certo sazio: il gallese torna alla grandissima dopo lo spavento enorme presosi a Misano Adriatico; fortunatamente l’incidente con Rea è oramai solo un brutto ricordo, cancellato in parte dallo champagne della vittoria di gara-1. Al secondo posto proprio il campione del mondo, che stavolta è uscito sconfitto dal duello col suo rivale numero uno ma di appena un secondo circa. Terzo l’autore della Superpole Tom Sykes, in testa per poco più di un terzo di gara prima di scadere, come suo solito purtroppo, nella seconda. Sykes perde già in questa prima manche quindi la possibilità di rosicchiare qualcosa a Rea, in una pista dove il #66 in realtà ci sa fare benissimo. Davies, durante il giro di rientro, ha sventolato la bandiera di Nicky Hayden come celebrazione, dedicandogli il successo.

Le condizioni della pista sono state, senza mezzi termini, infernali: un asfalto che ha toccato addirittura i 58°C. Il timore era in particolare per la tenuta delle gomme Pirelli, già sotto investigazione e lamentele durante tutto il weekend dopo l’incidente di Van Der Mark a Misano. Per fortuna nel corso della gara tutto è filato liscio da questo punto di vista. Da segnalare inoltre le livree sfoggiate in gara dalla Ducati, con un tricolore commemorativo per il passaggio dalle storiche bicilindriche alle quattro cilindri dal 2018, e dalla MV Agusta, commemorativa verso Nicky Hayden. Una vera epopea che giunge al suo tramonto per Borgo Panigale.

Dopo il classico inno patriottico americano e il giro di ricognizione, la gara parte con Sykes e Davies che sfruttano magnificamente la prima fila, infilandosi alla prima curva per primi davanti a Rea e a un buon Laverty; l’irlandese non può opporre resistenza a Marco Melandri, che dopo una partenza non ottima svernicia nell’allungo Rahal la RSV4 del team Milwaukee, a conferma del pronostico ancora più favorevole del solito per i due marchi dominanti di questa SBK.

Nei primi giri Rea e Davies si scambiano più volte posizioni tra le ultime curve e l’Andretti Hairpin, ma nonostante questa lotta serrata tra i due rivali Sykes davanti non riesce a fuggire ed è così che di lì a poco si forma una lotta a tre tra britannici per le posizioni del podio. Il “Porcospino” Melandri invece rimane plafonato per tutta la gara su tempi sopra all’1:24, che lo tengono giro dopo giro sempre più lontano dai tre davanti. Deludenti le Yamaha Pata, che rimangono per tutta la gara a metà classifica coi propri piloti, con la caduta di Lowes al settimo giro.

Mentre Laverty conclude una possibile buona gara all’undicesimo passaggio con una scivolata e Rea perde la pedana in pieno Cavatappi, Davies entra in azione e lo fa “alla sua maniera”: affianca Sykes nel Rahal Straight verso il Cavatappi e con una staccata inimmaginabile lo sorpassa in pieno traverso, come se stesse guidando una supermotard; Rea per non farlo fuggire risponde con un sorpasso altrettanto spettacolare alla Rainey, sempre sul povero Sykes che da quelle due batoste vede il suo ritmo sprofondare.

Rea non cede a Davies ed è di nuovo “francobollato”: tenta persino l’infilata alla Rainey di pura accelerazione, ma questo rimane il suo unico assalto al gallese fino alla fine della gara. Negli ultimi due giri il numero uno di casa Ducati riesce a porre lo spazio necessario tra sé e l’inseguitore, andando a vincere meritatamente questa prima gara nella laguna californiana (24a vittoria per lui, le stesse di Carlos Checa). A un secondo e due decimi Rea, mentre Sykes e il deludente Melandri (che domani sarà in pole) hanno terminato rispettivamente a 5 e 17 secondi di distacco. Domani in prima fila partiranno anche Forés e un ottimo Camier, oggi e davanti a Torres, Van Der Mark e alle due Aprilia di Mercado e Savadori.

Nella classifica mondiale questi ulteriori quattro punti guadagnati sono utili a Rea, che ora ha ben 54 punti sul compagno di squadra (316 contro 262). Davies non è più una preoccupazione per il bi-campione del mondo, ora che il suo ritardo ammonta a più di cento punti, 106 per l’esattezza, e tanto meno lo è Melandri con un punteggio di 176. Nel campionato marche Ducati rosicchia 5 punti ma è troppo poco per sovrastare la dominatrice Kawasaki (350 a 293).

Domani alla stessa ora andrà in scena una nuova manche nella famosa laguna. Vedremo se Chaz si confermerà come due anni or sono il “Mostro della Laguna”. Ricordiamo inoltre che le altre classi in questo weekend non gareggeranno.

Fonte immagine: worldsbk.com

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