SBK | GP Spagna: Bautista torna al successo, Rea terzo dopo un contatto con Lowes

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
8 Giugno 2019 - 15:33
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Il risultato finale della prima manche del Gran Premio di Spagna Superbike è stato confermato solo pochi minuti fa, ma di sicuro per la prima posizione non ci sono mai stati dubbi: Álvaro Bautista è tornato a vincere dopo la “pausa” presosi a Imola, ottenendo così la 12a vittoria stagionale, la nona in una manche classica, e riportando il suo vantaggio nella generale sopra i 50 punti. Una gara che prospettava un duello tra lui e Jonathan Rea è stata invece dominata dallo spagnolo, mentre il campione del mondo ha forse vissuto una delle manche più difficili della sua carriera, sulla competitività e anche sul piano emotivo.

Rea, in difesa per gran parte della gara e a tratti forse anche vittima di un problema tecnico, è stato prima scavalcato senza problemi da Michael van der Mark (secondo al traguardo) e poi attaccato a più riprese da Alex Lowes. I due inglesi hanno dato vita a un bel duello per il gradino più basso del podio, concluso però nel peggiore dei modi quando proprio Rea ha allungato oltremodo la staccata alla curva Lorenzo centrando il #22, facendolo cadere (e strappandogli anche il guanto della mano sinistra col semimanubrio). Rea si è andato subito a scusare con tutto il box Pata, ma questo non riconsegna a Lowes il risultato che si sarebbe meritato. Nessuna penalità per il pilota Kawasaki, con Marco Melandri che ha chiuso quarto una gara ottima.

LA CRONACA

Sotto un caldo spagnolo torrido, la procedura di partenza procede senza intoppi per tutti i piloti.

Allo scatto Rea parte bene nonostante un leggero impennamento della sua Kawasaki, mentre dall’esterno Bautista prova a infilarsi ma senza successo. L’attacco viene ritardato solo di qualche curva, perché Bautista esce molto forte dalla 4 e all’interno del curvone Pons è già passato al comando. Segue un terzetto di Yamaha con Lowes, Melandri e van der Mark, ma l’olandese non vuole perdere tempo e sorpassa il ravennate alla curva Lorenzo. La partenza migliore è quella di Razgatlıoğlu, da 11° a sesto, mentre Haslam perde due posizioni.

Già alla fine del primo giro tra i due leader c’è mezzo secondo di distacco, e da qui comincerà a crescere nel giro di pochissimo tempo. Lowes, inizialmente al gancio, non fa fatica a mantenere il contatto con la Kawasaki, ma è più lento del compagno van der Mark alle sue spalle. In lotta per il quinto posto Marco Melandri e Toprak Razgatlıoğlu, col ravennate che passa alla ex-Dry Sac approfittando dei problemi in staccata del turco, che però si rifà in curva 1 nel giro successivo.

Lo scambio di posizioni tra van der Mark e Lowes avviene nel cambio di direzione 8-9, con “Magic Michael” che passa agevolmente. In due passaggi anche Rea viene ripreso, girando in media un secondo più lento dei due yamahisti e venendo superato con facilità alla curva 6 dalla prima R1. La seconda, guidata da Lowes, approfitta di un inciampo del campione alla curva Michelin per passare al terzo posto, ma alla Pons è lo stesso yamahista a rischiare la caduta, ricedendo così all’avversario la terza posizione. Più indietro Torres stupisce molti e sorpassa la Kawasaki ufficiale di Leon Haslam, anch’essa palesemente in difficoltà, sorpassato pochi giri dopo anche dallo stesso Davies.

La lotta per il terzo posto prosegue, ed è Lowes a passare alla curva Lorenzo, ma stavolta la Kawasaki #1 rimane agganciata al codone della R1 #22. Per parecchi giri i due rimangono vicini senza che nessuno dei due riesca a fuggire, poi a sette dal termine avviene la svolta: come fatto da van der Mark in precedenza, Rea sfrutta il cambio di direzione 8-9 per superare il connazionale, che però controbatte alla ex-Ducados. Ritiri intanto per Torres (guasto tecnico), e Takahashi (caduta).

Lowes prova la fuga decisiva dopo questo sorpasso ma Rea si riaggancia un’ultima volta, a tre passaggi dalla fine. Davanti a loro Bautista e van der Mark hanno consolidato oramai le loro posizioni, e lo spagnolo va a vincere senza difficoltà la sua 12a gara stagionale, con sette secondi di vantaggio (nel luogo della sua prima vittoria in 125cc). Ma le vere sorprese arrivano dietro: Rea rallenta mentre arriva sul traguardo del giro finale, mentre Lowes è caduto a terra dopo un contatto col campione in carica, che ha tentato d’inserirsi (in maniera piuttosto dura) all’interno del tornantino finale, causando appunto la caduta. Melandri intanto si difende da Razgatlıoğlu e conserva il quarto posto, davanti a Sykes, Davies che mette una pezza in termini di risultati, Cortese, Haslam e Rinaldi.

I progressi fatti da Rea a Imola svaniscono totalmente dopo appena una gara, nonostante la decisione della direzione gara di non penalizzarlo. Bautista sale a 288 punti con un vantaggio di 52 su Rea, mentre van der Mark scavalca, per la prima volta in questo 2019, il compagno Lowes nella lotta per il terzo posto nella generale (154 a 140). Haslam e Davies sono quinto e sesto, mentre recupera qualche punto da loro Melandri, ora a quota 92.

Qui i risultati della prima manche di Jerez e la classifica iridata.

Fonte immagine: Twitter / Álvaro Bautista

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