SBK | GP Portogallo: termina il digiuno di Álvaro Bautista, 15a vittoria per lui

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
8 Settembre 2019 - 16:41
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E’ stato un weekend di alti e bassi, ma rivederlo sorridente dopo quanto successo ieri è segno di come sia tornato ai livelli che gli competono da inizio stagione. Si parla di Álvaro Bautista, al 15° centro in SBK quest’anno e al primo dalla gara Sprint di Misano, in cui ancora era in testa alla classifica iridata. Incredibile ma vero, sembra di parlare di una stagione totalmente diversa, eppure questo succedeva appena due mesi fa. Un successo che dà sensazioni contrastanti: sicuramente lo spagnolo si è tolto un peso dallo stomaco e ha riottenuto la soddisfazione del primato, dall’altro fa aumentare il rammarico in casa Ducati per ciò che questa stagione poteva essere e che invece non è stato per errori suoi.

In seconda posizione, a proseguire una striscia di risultati utili per il campionato, c’è Jonathan Rea, che ha perso la sua striscia d’imbattibilità sulla pista dell’Algarve. Il nordirlandese, vincitore comunque di due manche come a Laguna Seca, nell’ultimo giro è stato a un passo dal sorpassare Bautista all’ultimo istante, e alla fine la loro sfida si è conclusa con appena tre decimi a vantaggio del ducatista. Il podio è stato completato da Toprak Razgatlıoğlu, ancora una volta il migliore dei privati e per il sesto round consecutivo a podio in almeno una delle gare.

LA CRONACA

Allo scatto Rea parte benissimo andando a prendere da subito il comando, ma la battaglia con Bautista tarda ad arrivare a causa del pessimo scatto dello spagnolo, che lo relega al sesto posto dietro alle tre Kawasaki e alle due Yamaha ufficiali di Lowes e van der Mark. Alla caccia di Rea c’è invece Razgatlıoğlu, inseguito da Haslam, mentre è partita male anche l’altra Ducati di Davies. Alla fine del primo giro, sul lungo rettilineo principale, la Panigale V4 R di Bautista passa la R1 di van der Mark.

Lowes, nonostante una resistenza un po’ più ostica, è una formalità per Álvaro, che si ritrova velocemente nella coda delle Kawasaki. Al contrario di quanto successo in gara-1, Rea non riesce a fuggire dai compagni di marca, e il gruppo dei primi sei rimane compatto. Alle loro spalle si accende la battaglia Baz-Sykes, col francese che entra quasi in contatto con l’inglese alla Lagos, facendo riavvicinare anche Melandri, Davies e Torres.

Anche Haslam viene macinato dal motore della Panigale di Bautista, che si trova così nel panino delle moto di Akashi. All’attacco anche l’altra moto del team Aruba.it, con Davies che risale all’ottavo posto scavalcando Sykes e Melandri, ma l’attenzione è tutta nelle prime posizioni con Bautista che, al settimo giro, scavalca entrambe le Kawasaki davanti agguantando la testa della corsa; alla staccata della Primeira però “Razga” molla i freni, e prende il comando davanti ai due capiclassifica.

Il turco però non mette abbastanza spazio tra sé e la Ducati rivale, che lo risorpassa agevolmente nel giro successivo facendosi seguire anche da Rea. Inizia la battaglia che in tanti attendevano dall’inizio del weekend, e Bautista effettivamente riesce a mettere quattro decimi tra sé e il rivale nei suoi primi due giri al comando. Anche le altre due Kawasaki tengono il passo inizialmente, mentre le due Yamaha perdono terreno. Intanto Baz è in settima posizione e si è sganciato il gruppetto alle spalle, tra cui Davies che, qualche giro dopo, paga un momentaneo guasto che gli fa perdere diverse posizioni e tempo.

A dieci giri dalla fine circa sia Bautista che Rea guadagnano sui rispettivi inseguitori, e le posizioni cominciano a sgranarsi. Haslam invece, forse per un errore, perde terreno dalle Kawasaki gemelle, e diventa preda di Lowes che lo sorpassa a nove giri dalla fine. Inizia così una lotta per la quarta posizione tra “Pocket Rocket” e le due Yamaha ufficiali, a cui si aggiunge poi quella del team Ten Kate in rimonta: van der Mark passa Haslam alla Lagos ma l’inglese reagisce alla curva 6, ma nel tentativo di ripassare Lowes al giro successivo va lungo alla curva 1 e si fa ripassare nuovamente da van der Mark.

Lo scambio tra i quattro continua fino a quando i due britannici si sganciano, lasciando Baz e van der Mark a bisticciare tra loro, col francese che è autore di uno splendido sorpasso nel giro finale alla curva 7. Davanti, Bautista pare avere tutto sotto controllo, ma nell’ultimo giro il suo ritmo cala vertiginosamente, dando a Rea un’apertura che però, in volata sul traguardo, non riesce a cogliere.

Bautista torna così a vincere davanti al nordirlandese, seguiti da Razgatlıoğlu, terzo e in solitaria, Lowes e Haslam in top five, poi Baz, van der Mark, Melandri, Sykes e Cortese. Rinaldi 11° e Davies, dopo il guaio tecnico, 16° e con zero punti guadagnati.

In classifica piloti Bautista accorcia di cinque lunghezze il suo distacco da Rea, il quale però ha comunque ancora 91 punti di vantaggio disponibili con ancora un bottino di 186 ottenibile. Per la terza posizione Alex Lowes è a quota 249, e torna terzo davanti al compagno “Magic Michael”, ma di soli cinque punti. Tornato sesto il turco del team Puccetti, davanti a Davies.

Ci attendono altre tre settimane di attesa per il Gran Premio di Francia a Magny-Cours, previsto nell’ultimo weekend di settembre. Qui Rea potrà già dare l’ultima mazzata, quella decisiva, per il campionato 2019, diventando l’uomo più titolato nella storia di questa categoria e superare del tutto “King” Carl Fogarty, nello stesso luogo dove ha festeggiato i suoi ultimi due titoli.

Qui i risultati della seconda gara canonica e la classifica aggiornata.

Fonte immagine: worldsbk.com

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