SBK | GP Portogallo: Jonathan Rea sigla la pole position in una Superpole spettacolare

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
7 Settembre 2019 - 13:20
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Probabilmente quella di Portimão è stata una delle migliori qualifiche della SBK viste quest’anno, e i pronostici che davano per favoriti assoluti due soli piloti sono stati sovvertiti, anche se non del tutto. A siglare la Superpole è Jonathan Rea, la quarta stagionale e la 22a in carriera nel campionato, davanti alla BMW di Tom Sykes e alla Yamaha di Sandro Cortese. L’inglese di Huddersfield è stato beffato dall’ultimo giro fatto segnare dall’ex-compagno di squadra, perdendo così l’opportunità di suggellare il rinnovo contrattuale con la seconda Superpole stagionale; Sandro Cortese invece punta a dimostrare al team GRT le sue potenzialità anche in vista del 2020. Tutti e tre i piloti hanno infranto il record della pista che apparteneva a Eugene Laverty, risalente all’anno scorso.

Qualifica deludente per le Ducati, che potevano puntare addirittura alla prima posizione e che invece trovano la prima Panigale V4 R nella sesta casella, con Álvaro Bautista. Il box dello spagnolo ha sbagliato le tempistiche di uscita, e il miglioramento della pista ha messo tra il #19 e Rea altri quattro piloti. In seconda fila partiranno Leon Haslam e Alex Lowes.

LA CRONACA

A mettersi al comando della classifica a inizio turno è Álvaro Bautista sulla prima delle Ducati, che segna già il tempo migliore del weekend al primo giro lanciato. Al contrario, il rivale Rea mette in piedi un passaggio non perfetto all’inizio, rimanendo momentaneamente fuori dalla prima fila. Davanti a lui si piazzano le Yamaha private di Cortese e Baz, mentre rimangono più attardati Melandri e Laverty. Davies intanto sale al quinto posto, ma anche in questo caso dimostra le proprie difficoltà nel T4 rispetto al compagno di squadra.

A dieci minuti dalla fine, in pista troviamo praticamente solo Rea, con una gomma morbida ma non da tempo che lo mette in prima posizione per meno di un decimo. E’ il turno poi delle Ducati con Laverty che, dopo un buon giro, si mette quinto e Bautista che si riprende il primo posto in 1:41.0. Sono velocissimi anche Davies e Baz, ma mentre il primo perde nuovamente tutto il vantaggio nel settore finale, il secondo si stende nel T3 quando era stato il più veloce nei settori precedenti.

Cominciano ad apparire tanti “caschi rossi”, e la pista pare esser diventata più veloce con l’aumento della temperatura. Arrivano anche le BMW con Reiterberger che si prende la seconda fila momentanea e Sykes che straccia totalmente il record di Laverty, passando in pole position. Rea però non ci sta e, con l’ultimo giro disponibile su gomma da tempo, mette a segno l’1:40.372 decisivo.

In terza fila troviamo tre marche diverse con Jordi Torres settimo davanti a Melandri, che ha fatto anche meglio rispetto alle aspettative dopo le prove, e Reiterberger. Tra le delusioni di giornata abbiamo van der Mark, solo decimo e staccato di nove decimi dal tempo del #1, Chaz Davies che partirà in quarta fila con lui ma anche Toprak Razgatlıoğlu, addirittura 13° davanti a Laverty.

Qui i risultati della qualifica e la griglia di partenza.

Fonte immagine: Twitter / Jonathan Rea

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