SBK | GP Olanda: Bautista sigla l’11esima vittoria della stagione all’Assen TT

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
14 Aprile 2019 - 15:50
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Il pallino del mondiale è ora totalmente nelle mani di Álvaro Bautista e del team Ducati Aruba.it. Quello che si prospettava come un appuntamento in difesa per lo spagnolo, nel quale ammortizzare gli eventuali danni dalla concorrenza, si è tramutato nell’ennesimo weekend di trionfo, con altri due successi che vanno a completare un bottino pieno fino all’orlo per il pilota di Toledo in questo inizio di stagione. Undicesima vittoria per lui, l’ottava nelle manche canoniche e un vantaggio che oramai sfora i 50 punti.

Al contrario delle ultime dieci occasioni, in seconda posizione non troviamo Jonathan Rea. Dopo un duello molto duro con tanto di rischio in un contatto rovinoso, a rompergli le uova nel paniere è stato Michael van der Mark, spinto dal pubblico fino a ripetere il suo miglior risultato sul tracciato di casa, ottenendo un secondo posto come quello in gara-1 nel 2018. Un terzo posto che forse non rende giustizia a ciò di cui Johnny è stato capace nei primi giri, quando con una partenza fulminante è passato da ottavo a primo in cinque curve. L’ottima giornata di Ducati è completata dal buon risultato di Chaz Davies, quinto dietro alla seconda R1 di Lowes.

LA CRONACA

La temperatura sale ancora per la seconda manche del campionato, sia quella atmosferica che in senso metaforico. La scelta più rilevante sulle gomme è quella di Rea, che opta per un set al posteriore più morbido.

Bautista è il migliore nello scatto tra i piloti in prima fila e arriva alla prima curva in testa, ma gli occhi di tutti osservano la partenza di Jonathan Rea, che dall’esterno si prende il terzo posto, poi il secondo in curva 2 facendosi largo su van der Mark e infine la leadership in curva 5 passando Bautista. Il campione del mondo è al comando come sperato prima del weekend, con alle sue spalle il #19, van der Mark, Haslam, Lowes e Reiterberger. Brutta la partenza del tedesco, superato nel corso del primo giro anche da Chaz Davies.

Con Rea davanti, il ritmo nei primi giri è molto blando, tanto che sono addirittura in otto a formare il gruppo di testa. Con i due leader del campionato davanti e Rea che fa un po’ da tappo, van der Mark tenta d’inserirsi per prendersi la seconda posizione, ma invece è sorpassato dalla seconda Kawasaki ufficiale di Leon Haslam. “Magic Michael” gli restituisce il favore nel passaggio successivo, in curva 1.

C’è battaglia tra Davies e Lowes in un gruppo molto compatto. Prevale il ducatista che nei primi giri è scatenato: dopo il sorpasso alla 10 su Lowes, tocca ad Haslam e van der Mark subire l’attacco del #7, e per la prima volta in questa stagione Chaz è nella coda del compagno di squadra.

Al sesto giro Davies tenta anche di superare lo spagnolo in curva 1, ma dall’esterno Bautista resiste e comincia a stuzzicare seriamente Rea. La resistenza del nordirlandese è piegata alla curva 8, con Bautista che lo fulmina al cambio di direzione lasciando la porta aperta anche al compagno Davies alla De Bult. Da qui comincia la fuga del #19, con la “copertura” del compagno di box. Rea invece sembra nel pallone, viene attaccato da van der Mark alla chicane ma riesce poi a difendersi alla curva 1.

La Ducati del vicecampione del mondo non ne ha per stare con la gemella, tanto che Rea, pochi istanti dopo, concretizza il sorpasso sempre alla chicane mandando largo il gallese. Questo spezza il ritmo di Davies che viene superato in percorrenza anche da Lowes alla curva 4, mentre van der Mark avrà più difficoltà a superare il ducatista. L’olandese tenta alla chicane finale di superarlo e ce la fa, ma sul rettilineo la potenza della Ducati permette a Davies di ritornare davanti alla 1, con van der Mark che invece va largo e viene superato anche da Haslam. Nel giro successivo il pilota di casa passa entrambi.

Come in gara-1, Rea prova in tutti i modi a stare con Bautista, accorciando fino a sette decimi in una fase il suo distacco, ma una sequenza di giri dello spagnolo sotto il muro del ’35 abbatte definitivamente la resistenza del campione del mondo. L’attenzione si sposta anche sulla lotta per il podio, con van der Mark velocissimo sul ritmo anche rispetto al compagno Lowes, scavalcato a otto giri dalla fine alla chicane. Molto più indietro, Melandri è in lotta per la 12a posizione, con Laverty e Camier.

A cinque giri dalla fine le Kawasaki ufficiali cominciano a soffrire: Haslam paga grossi problemi all’anteriore ed è scavalcato dal duo BMW, con Reiterberger che precede Sykes; Rea ha forti problemi in trazione per via della gomma morbida scelta e van der Mark diventa la sua ombra a tre giri dalla fine. Il sorpasso dell’olandese vale tutto il suo weekend, e avviene in uscita dalla curva 12, in piena velocità e all’esterno del campione del mondo.

Rea non si arrende e nei due giri successivi dà il tutto e per tutto per mantenere il contatto con la Yamaha dell’avversario, e il suo attacco arriva alla curva 10 all’ultimo giro. La gomma anteriore della Ninja entra in contatto con quella posteriore della R1, e Rea deve quindi alzare bandiera bianca di fronte al giovane olandese. Bautista va a vincere davanti ai duellanti per il secondo posto, a Lowes, Davies e Reiterberger, nuovamente sesto dopo gara-1. Concludono la top ten Sykes e tre Kawasaki, quelle di Haslam, Razgatlioğlu e Torres. Kiyonari unico ritirato.

In campionato i punti di vantaggio di Bautista salgono a 53 sul campione del mondo Jonathan Rea, in uno snodo del mondiale che doveva aiutare il pilota Kawasaki e che invece potrebbe aver ufficialmente indirizzato il mondiale verso la coppia italo-spagnola. Nel campionato marche Ducati comanda con sempre con 53 punti sulla Kawasaki, 236 contro 183.

Un mese di attesa e poi sarà la volta del primo dei due round italiani, il Gran Premio d’Italia nell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, a Imola. Come per Assen, si tratta di una pista che ha il nome “Jonathan Rea” stampato sopra, ma sarebbe un bel regalo alla Ducati e a tutti i fan del marchio avere una doppietta qui da parte di Bautista. Attenzione anche a Chaz Davies, autore di una doppietta nel 2017 qui, e alla BMW che arriverà col nuovo motore.

Qui i risultati del GP d’Olanda e la classifica iridata.

Fonte immagine: worldsbk.com

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