SBK | GP Olanda 2018 – Anteprima

AnteprimeSBK
Tempo di lettura: 7 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
19 Aprile 2018 - 14:00
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Il Gran Premio d’Olanda ha sempre avuto un significato speciale per gli appassionati del motociclismo in generale, sia per il mondiale prototipi che per quello concernente i modelli derivati da quelli stradali. Il campionato Superbike giunse nei Paesi Bassi solo nel 1992, ma da quell’anno in poi i bolidi da strada convertiti alla pista hanno fatto tappa fissa al TT di Assen, fino a oggi. Inizialmente la tappa di Assen era uno degli appuntamenti finali e risolutivi della stagione, una delle ultime occasioni per giocarsi il titolo, ma il tutto è cambiato nel 2007 quando l’appuntamento è stato spostato nella prima parte della stagione, verso fine aprile. Nonostante anche la pista sia cambiata molto nel 2006 (spartendo davvero poco oggi col layout originale, ad esempio l’ultimo settore), la magia che circonda il Gran Premio nella provincia di Drenthe è sempre rimasta, e molti definiscono ancora oggi Assen come l’Università della moto.

Qui la bandiera che è stata più spesso sventolata sul gradino più alto del podio è stata la Union Jack. Per ben 27 volte un pilota inglese è riuscito a vincere qui ad Assen, escludendo il successo dell’irlandese Eugene Laverty che porterebbe il conteggio a 28 per gli anglosassoni. Sulla pista olandese l’Italia per i piloti non ha un record molto positivo (due soli successi, firmati Giancarlo Falappa e Pierfrancesco Chili), mentre per i costruttori la questione si fa ben diversa grazie all’impressionante record di 25 vittorie firmato Ducati. Il record di successi del singolo pilota è invece del “Re” Carl Fogarty (12), seguito a ruota dell’attuale campione del mondo Jonathan Rea, a quota 11, che tra sabato e domenica avrà la possibilità addirittura di batterlo dopo quasi vent’anni.

Ed è proprio dalla piccola fuga di Rea in campionato, in parte sedata, che il mondiale riparte. Il GP di Aragón disputatosi nel deserto di Alcañiz ha regalato due manche spettacolari e combattute e alla fine il risultato è stato una sorta di “pareggio” tra i due favoriti del weekend, in altre parole il #1 e il suo rivale Chaz Davies. Il gallese ora è il primo inseguitore del nordirlandese, ma il suo svantaggio di 12 punti in Spagna non è né diminuito né aumentato. Assen, come detto, è territorio di caccia del leader del team Kawasaki, mentre qui Chaz non ha mai vinto (tranne che in Supersport nel 2011) e ha come migliori risultati tre secondi posti dietro all’eterno rivale britannico. L’imperativo, per il #7, sarà quindi di limitare i danni al minimo.

Imperativo che tutti i piloti Ducati dovranno rispettare, almeno sulla carta: il nuovo regolamento tecnico sulla limitazione dei giri motore delle moto ha permesso il sorpasso della moto italiana sulla “verdona” per quanto riguarda le prestazioni, ma già da questo quarto round le cose potrebbero cambiare con una prima modifica del Balance of Performance. Nella speciale classifica sui punti di concessione, basata sui risultati a podio dei costruttori durante la stagione, Ducati è nettamente al comando con 21 punti e nove di vantaggio sulla Kawasaki, prima inseguitrice a 12; Yamaha già ben lontana a 3. Secondo il nuovo regolamento, lo sviluppo del motore per Ducati (e presumibilmente anche per Kawasaki) potrebbe essere congelato, e a descrizione di Dorna la bicilindrica potrebbe anche avere un taglio di altri 250 giri motore. Per il momento comunque Dorna non ha rilasciato comunicati o news ufficiali su delle modifiche del BoP.

Tornando a parlare di Ducati, anche i compagni di marca di Chaz Davies dovranno difendersi dal mattatore di Assen. Marco Melandri, dopo aver ceduto la testa della classifica a Buriram, ha perso punti potenzialmente pesanti in Spagna giungendo quarto e terzo nelle due manche, e potrebbe perderne anche altri in una pista, quella olandese, dove ha vinto solo in 125cc e in 250cc nel Motomondiale; in Superbike il bilancio è ben più magro con solo un terzo posto come risultato migliore. Dietro di lui in classifica scalpita la Ducati satellite del team Barni, guidata da Xavi Forés, vera sorpresa della stagione: lo spagnolo nel suo GP di casa ha dimostrato di poter lottare ad armi pari coi compagni di marca ufficiali, e ha anche accarezzato il sogno del successo in gara-2 prima di cadere a dieci giri dalla fine. Sarà interessante sia vedere la prestazione dello spagnolo in un tracciato tecnico come quello di Assen, sia l’approccio di Michael Ruben Rinaldi alla sua seconda gara in SBK con la Ducati ufficiale, dopo l’ottimo “biglietto da visita” mostrato nell’ultimo weekend.

In casa Kawasaki pare chiaro come Rea stia nettamente facendo la differenza per lottare con le Panigale, per quanto la ZX-10RR rimanga una moto validissima. Dall’altra parte del box si sta assistendo invece alla totale scomparsa di Tom Sykes, ridotto oramai al ruolo di secondo del campione del mondo. L’inglese di Huddersfield è lontanissimo sia dalle prestazioni del suo compagno di squadra, sia da quelle delle annate scorse. Assen, pista dove ha all’attivo un successo e diversi piazzamenti, potrebbe ridare il sorriso a Tom dopo un inizio di stagione catastrofico (secondo posto a Phillip Island a parte). Kawasaki potrà contare anche su Toprak Razgatlioglu, che cui l’anno scorso ha ottenuto il primo successo in STK1000, ricominciando la sua rivalità con l’italiano Rinaldi.

Assen spesso è una gara che vede gruppi interi di piloti pronti a giocarsi la vittoria, ma quest’anno sembrerebbe non essere il caso. Il team Yamaha Pata, dato sulla carta come potenzialmente in lotta addirittura per il titolo, finora ha deluso profondamente le attese, non avvicinandosi ai primi due marchi ma anzi aumentando i propri distacchi, come successo nel round d’apertura in Australia. Van der Mark godrà del calore del pubblico di casa per cercare di ottenere un buon risultato, ma la scalata sembrerebbe fin troppo impervia. Situazione ancora peggiore per Honda e Aprilia: dopo l’inizio promettente a Phillip Island, entrambe le Case hanno pagato lo scotto degli infortuni. Il team Ten Kate alla sua gara di casa correrà senza la propria “punta” Leon Camier, fratturatosi tre costole con tanto di contusione polmonare. Probabilmente il team olandese non schiererà nessun sostituto, affidandosi quindi al solo Jake Gagne per questo weekend; dall’altra parte Aprilia, dopo tre round, si trova con un pilota infortunato e fuori dai giochi almeno fino a Donington, e con un altro che sta correndo a mezzo servizio. Il primo è Eugene Laverty, che paga ancora il brutto infortunio al bacino in Thailandia, mentre il secondo è Lorenzo Savadori, capace comunque di raggiungere un’insperata top ten nonostante le condizioni della sua clavicola. Coppia tutta italiana per il team Milwaukee anche ad Assen, con Davide Giuliano che correrà al posto del #50.

Non ci sarà solo la SBK questo weekend: il pokerissimo di gare sarà completato dalle manche di Supersport 600, Supersport 300 e Superstock 1000 come ad Aragón. Ognuna di esse offre spunti interessanti, come la lotta tutta Yamaha nella 600 oppure l’inizio promettente della STK al Motorland, con la vittoria di Reiterberger sulla BMW, la prima vittoria della Casa di Stoccarda dopo quella ottenuta da Faccani a Misano.
Assen, luogo di tante battaglie storiche, potrebbe regalarne altre ancora.

INFO TRACCIATO

track

Lunghezza tracciato: 4,542 km
Rettilineo: 300 m
Curve: 18 (6 a sinistra, 12 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:33.505 (Jonathan Rea, 2017, Kawasaki)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI

Sabato 21 aprile

8:40 – FP3 Superbike (Italia 2)
9:20 – FP3 Supersport 600 (Italia 2)
9:45 – FP3 Superstock 1000 (Italia 2)
10:30 – SP1 Superbike (Italia 2)
10:55 – SP2 Superbike (Italia 2)
12:40 – Gara-1 Superbike (Italia 1, Italia 2, Eurosport 2)
14:00 – QP Supersport 600 (Italia 2)
15:00 – QP Superstock 1000 (Italia 2)
19:30 – Replica gara-1 Superbike (Eurosport)

Domenica 22 aprile

5:30 – Replica gara-1 Superbike (Eurosport 2)
9:00 – WUP Supersport 600 (Italia 2)
9:30 – WUP Superbike (Italia 2)
10:00 – WUP Superstock 1000 (Italia 2)
11:20 – Gara Supersport 600 (Italia 2)
12:40 – Gara-2 Superbike (Italia 1, Italia 2)
14:10 – Gara Supersport 300 (Italia 2)
15:15 – Gara Superstock 1000 (Italia 2)

Fonte immagine: worldsbk.com

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