SBK | GP Italia: Rea si proclama nuovo re di Imola

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
12 Maggio 2018 - 14:35
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E anche a casa della Ducati è la rivale Kawasaki a comandare, ovviamente con Jonathan Rea a fare la parte del più forte. Il nordirlandese vince gara-1 dominando dal primo all’ultimo giro, mettendo a segno il grand chelem grazie anche al giro veloce e alla pole di stamattina. Su una pista così tecnica e dove la classe del pilota viene a galla, Rea è stato di gran lunga il più bravo; e questo non sta a significare affatto che le prestazioni dei suoi inseguitori siano state al di sotto delle aspettative. Sia Sykes che Melandri, giunti sul podio assieme a lui, hanno svolto una gara solida, ma contro questo Rea oggi non c’era niente da fare; ora Johnny è il re indiscusso di Imola, grazie al primato di sei successi.

Lo sconfitto di giornata è il quarto classificato Chaz Davies, che rimpiange una partenza terribile e un lungo all’ultima chicane che gli costato, nelle prime battute, tanti secondi e diverse posizioni. Sulla pista del suo dominio contrastato subire una sconfitta così non è da poco, ma il gallese dovrà ritrovare la giusta concentrazione da subito per vincere domani, sfruttando la pole position che la griglia invertita gli darà.

LA CRONACA

Al via le due ZX-10RR in prima fila scattano come razzi, mentre rimane impantanata la Ducati di Davies che perde subito terreno: al Tamburello è in settima posizione dietro alle tre Ducati e a Laverty. Le Kawasaki allungano da subito mentre le tre Panigale di Melandri, Rinaldi e Forés si scornano nel corso del primo giro: nella discesa che porta alla Rivazza, il giovane debuttante affianca il ben più esperto ravennate, che gli risponde in accelerazione completando il sorpasso alla Variante Bassa. Caduta di Jacob O’Halloran in questo primo giro, che sarà poi portato al centro medico per una sospetta frattura scomposta di tibia e perone.

Chaz al secondo giro passa Laverty e Forés ritrovandosi nella coda delle due Panigale gemelle del team Aruba.it, ma alla Variante Bassa succede il fattaccio: Chaz arriva lungo ed è costretto a proseguire per lo spazio di fuga, scendendo in ottava posizione dietro van der Mark e Laverty. Buona nel frattempo la nona posizione di Haslam in lotta con Savadori.

Davies torna davanti alla Yamaha dell’olandese pochi giri dopo nella stessa variante incriminata, riportandosi di nuovo nella coda delle Ducati di Forés e Rinaldi. Davanti le posizioni sembrano già ben sgranate, con Rea che continua a martellare sul 1:37 basso impedendo a Sykes di mantenere quel ritmo; Melandri è tre secondi dietro a Tom.

A dieci giri dal termine la lotta più entusiasmante è tra le tre bicilindriche: Rinaldi comincia a calare nel ritmo e Forés se ne accorge, così lo spagnolo decide di effettuare un sorpasso alla Tosa che apre la porta anche al compagno di moto gallese. I due da subito pongono un gap importante sul giovane italiano e due passaggi più tardi Chaz supererà anche la moto del team Barni all’ultima chicane. Rinaldi si vede sfilare qualche giro dopo anche dalla Yamaha di van der Mark (sempre alla Tosa), che sale così in sesta posizione limitando i danni per la Casa di Iwata, vista l’11a di Alex Lowes. Laverty, non al 100%, tiene ancora dietro il compagno Savadori.

Negli ultimi giri Davies alza il ritmo portandosi, a cinque dal termine, a circa due secondi da Marco Melandri. La sua rincorsa però è arrestata dal ravennate che a sua volta risponde riportando il distacco sopra i due secondi, dimostrando di avere una maggiore confidenza con la moto scarica di benzina.
Gli ultimi giri sono una formalità per il leader incontrastato del GP, che va così a vincere con tre secondi e mezzo di margine sulla Kawasaki del pilota di Huddersfield. Tre Ducati alle spalle delle due Kawasaki, mentre negli ultimi giri Laverty subisce un sorpasso duro alle Acque Minerali da Lowes scivolando in 12a posizione. Haslam conclude la sua prima gara da wild-card qui a Imola con un nono posto.

Il campionato s’impenna ancor di più per il leader Rea: Johnny ha ora 184 punti e 42 di vantaggio sul primo rivale Davies. Si risveglia un po’ Sykes che sale al quarto posto con 121 punti, 10 in meno di Marco Melandri nonostante un successo in più. Nel campionato marche il gap tra Kawasaki e Ducati sale a 13 punti.

Qui i risultati di gara-1 e la classifica mondiale. A domani col secondo round, sempre all’una.

Fonte immagine: worldsbk.com

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