SBK | GP Italia: Rea abbatte il muro dell’1:46 e fa sua la Superpole

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
12 Maggio 2018 - 11:51
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Jonathan Rea torna in pole position dopo il Gran Premio di Thailandia a Buriram, ottenendo così la seconda partenza al palo dell’anno proprio nella tana del nemico numero uno, ovvero il team Ducati. La Kawasaki ZX-10RR riesce a piazzare entrambe le moto ufficiali davanti grazie all’ottimo secondo posto di Tom Sykes; ma nonostante la buona prestazione del #66, c’è solo da togliersi il cappello di fronte alla differenza fatta dal campione del mondo nell’ultimo settore del tracciato, in cui è stato capace di rifilargli tre decimi e di concludere il giro sotto il muro dell’1:46. Il nuovo record della pista per la pista imolese è di 1:45.797.

All’inseguimento delle due moto verdi ci sono le tre Panigale rosse, guidate dal vicecampione Chaz Davies che punta al record di vittorie qui a Imola, ancora nelle mani di Checa e del rivale Rea. A otto centesimi dalla prima fila Marco Melandri, che rispunta nelle posizioni che gli competono e sembra rivitalizzato dai test di Brno in cui la sua moto ha migliorato il cronico problema di stabilità sul rettilineo. La terza moto di Borgo Panigale sullo schieramento è quella del team Barni con Xavi Forés, staccato però di ben quattro decimi dal “Porcospino” e di quasi un secondo dal poleman.

LA CRONACA

La notizia di maggior spessore del sabato mattina romagnolo riguarda il team Ten Kate e colui che doveva rientrare in pista questo weekend, Leon Camier. Purtroppo lo spilungone inglese non è ancora nelle condizioni di percorrere la distanza di gara a causa dei dolori alle costole rotte in Spagna, e così ha ceduto la sella al pilota del BSB Jason O’Halloran, appartenente al team Honda del campionato inglese (e reduce tra l’altro da un secondo posto ad Oulton Park).

Nella SP1 erano presenti tutt’e tre le Honda, ma anche il rientrante Laverty su Aprilia e soprattutto una delle due Yamaha, quella di Alex Lowes (entrato anche in discussione col compagno van der Mark durante le prove per averlo ostacolato). Alla fine del turno saranno proprio i due favoriti anglosassoni a passare, anche se lo slot di Laverty è stato minacciato dal turco Toprak Razgatlioglu, capace di fare il secondo tempo ma penalizzato per aver ecceduto i limiti della pista.

Nel secondo turno (a cui Rea e Davies sono entrati facendo lo stesso tempo in FP3, 1:46.686), a partire forte sono proprio le moto giapponesi con Rea che gira sull’1:47.0 e Sykes che scende di più di mezzo secondo rispetto al tempo del compagno di squadra (prima di trovarsi il crono cancellato). Durante il secondo run in molti migliorano, come la Ducati di Rinaldi e la MV di Torres, ma tutti perdono dai tre ai quattro decimi sulla Kawasaki #1 nel settore delle due Rivazza e della Variante Bassa. Melandri passa momentaneamente al comando prima di essere scalzato da Sykes e dallo stesso Rea, che all’ultimo giro lanciato rifila due decimi anche al compagno-rivale.

Buona la prestazione di Laverty che al ritorno sigla il sesto posto (col compagno Lorenzo Savadori nono), mentre le due Yamaha di van der Mark e Lowes scatteranno in quarta fila, divise da Leon Haslam sulla Kawasaki del team Puccetti. Rinaldi ottavo dietro alla MV Agusta di Jordi Torres.

Qui i risultati della SP2, mentre la gara scatterà alle 13:00.

Fonte immagine: worldsbk.com

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