SBK | GP Italia: Davies strappa la Superpole a Rea, Bautista terzo a nove decimi

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
11 Maggio 2019 - 12:29
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Si aspettavano Rea e Bautista a Imola, ma alla fine è spuntato Chaz Davies. Il gallese della Ducati sembra essersi ritrovato dopo un inizio di stagione molto difficoltoso, e questa sessione di qualifica potrebbe essere la prova decisiva della ritrovata competitività del #7 in sella a questa Ducati, seppur su un tracciato storicamente amico del britannico. Col tempo di 1:45.180, Davies ha segnato la sua terza Superpole sulla pista del Santerno, battendo di due decimi un Jonathan Rea che fino alla SP era stato irraggiungibile in questo weekend, e lasciando il compagno Álvaro Bautista ad addirittura nove decimi di secondo.

Haslam apre una seconda fila tutta britannica, seguito da Alex Lowes e Tom Sykes. Imola si è confermata anche quest’anno un luogo capace di mettere realmente a dura prova i piloti, facendo vedere i valori in campo attuali senza mezze misure. Ecco la cronaca di una sessione che ha visto ben due bandiere rosse e tre partenze.

LA CRONACA

Dopo appena un minuto dall’inizio della Superpole, viene esposta la prima bandiera rossa. La causa è il guasto tecnico e la successiva caduta di Michael Ruben Rinaldi, la cui Ducati prima perde olio nel rettilineo verso la Variante Villeneuve per poi cadere in curva pochi secondi dopo, andando anche a fuoco per lo sgomento dell’italiano.

La seconda partenza non dà nemmeno la possibilità ai piloti di segnare un tempo, poiché dopo tre minuti si assiste a due cadute in due zone diverse del tracciato: la prima è di Cortese in uscita dalla Piratella con la moto che rimane in mezzo alla pista, la seconda e più problematica è di Camier alla prima variante; entrambi i piloti, nonostante qualche acciacco, riescono ad alzarsi e a tornare ai box con le proprie gambe, ma l’hondista non parteciperà al resto della sessione.

Finalmente la terza partenza è quella buona e la sessione non vedrà più stop forzati. Sin dall’inizio si confermano i valori in campo visti nelle libere, con Rea che si mette al comando con sei decimi di vantaggio sul rivale Bautista, seguiti da Lowes, Davies e le BMW, in questo momento in lotta per la seconda fila contro le Yamaha di Melandri e van der Mark. Non male anche i privati, specie Zanetti con la Ducati Motocorsa che si mette ai margini della top ten.

Durante il run decisivo, le due Kawasaki escono in coppia per provare il giro buono, ma nel primo tentativo Rea, che fa da traino, prende prima uno scossone in uscita dal Tamburello e poi arriva lungo alla Variante Alta, abortendo quindi il giro e venendo poi imitato da Haslam; al secondo giro lanciato Rea dà il meglio di se e segna un 1:45.307, col compagno staccato di nove decimi. Pare un tempo apparentemente imbattibile, fino a quando non compare la sagoma di Davies che, dopo un T3 incredibile considerando le difficoltà della Panigale in quel settore per tutto il weekend, segna un 1:45.180 staccando così la pole. Nemmeno Bautista può rispondere al compagno ed è addirittura sopra gli otto decimi il suo distacco; lo spagnolo partirà terzo davanti ad Haslam.

In terza fila, con distacchi già pari al secondo e mezzo, troviamo Reiterberger, un deludente van der Mark e Torres sulla prima moto privata, davanti a Cortese che è riuscito a ripartire, a Razgatlioğlu e a Marco Melandri, primo degli italiani ma solo in quarta fila. Zanetti 13°, Rinaldi (ripartito dopo la caduta a inizio turno) 17°, dietro anche al sostituto di Eugene Laverty, Thomas Bridewell.

Qui i risultati della sessione e la griglia di partenza di gara-1, che scatterà tra meno di due ore.

Fonte immagine: Twitter / WorldSBK

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