SBK | GP Gran Bretagna 2018 – Anteprima

SBK
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
23 Maggio 2018 - 21:30
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L’alternanza con il Motomondiale per il campionato del mondo SBK continua dopo altre due settimane di stop, le quali sono state intervallate proprio dalle tre classi in Francia per il Gran Premio a Le Mans. Questo weekend sarà di nuovo il turno delle derivate di serie, che per la terza volta consecutiva correrà in uno dei templi sacri di questo campionato. Dopo Assen e Imola, è infatti il turno di Donington Park, che ospiterà il Gran Premio di Gran Bretagna, casa di moltissimi dei protagonisti dell’attuale campionato come Jonathan Rea, Chaz Davies, Tom Sykes e altri ancora. Sin dalla sua nascita nell’88, la Superbike nello scorso millennio non ha mai saltato la tappa nel tracciato delle West Midlands; dal 2002 al 2006 Donington fu messa da parte per favorire le tappe di Brands Hatch e Silverstone. Un ulteriore assenza poi nel 2010, sempre a favore del vecchio aeroporto inglese ospitante la Formula 1. Donington ha anche corso per parecchie annate con la nomea di GP d’Europa, sempre per la concomitanza in calendario con le altre piste britanniche.

E’ un mondiale, quello di quest’anno, che in un modo o nell’altro sta proseguendo secondo il copione che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi tre anni. Un copione scritto e interpretato dal pilota Kawasaki che Jonathan Rea, autore di una nuova doppietta a Imola (la prima a tre anni di distanza dall’ultima ottenuta nel 2015, sempre su Kawasaki) e lanciato verso il quarto mondiale consecutivo grazie ai 47 punti di vantaggio sul primo inseguitore. Nemmeno la Kawasaki pare aver pagato eccessivamente dai nuovi regolamenti, rimanendo ancora un’arma affilatissima con cui il tre volte campione del mondo può far ciò che vuole in gara. Donington, territorio di caccia Kawasaki, potrebbe essere il luogo ideale dove rifilare un altro colpo da k.o. agli avversari su Ducati.

Combattendo con le unghie e con i denti a Imola, Chaz Davies è riuscito a strappare un secondo posto, forse il più amaro della sua vita da pilota. Esser stato battuto su una delle sue piste preferite, luogo in cui ha racimolato due doppiette, e dopo aver dato il 100% e forse anche di più pur di tenere dietro Rea, ha sicuramente piegato il morale di Chaz e di tutto il box di Borgo Panigale. La pista vicino alla foresta di Sherwood non regala un successo alla bicilindrica italiana dal 2011, e i migliori risultati ottenuti dal gallese qui sono stati quattro terzi posti.

Questo bilancio così magro per la Ducati a Donington Park è anche figlio del dominio (quasi) incontrastato di Tom Sykes sulla pista inglese. Il pilota di Huddersfield qui ha vinto ininterrottamente dal 2013 al 2016, e solo il suo compagno di team è riuscito a spezzare il suo dominio dodici mesi fa. Le quotazioni del britannico per almeno ritornare a vincere sono quindi in rialzo, specie dopo i due podi ottenuti in Emilia (seppur ben staccato dal compagno di box).

Anche per Marco Melandri la pista inglese offre ottimi ricordi legati al mondiale SBK: nel 2011 il ravennate ha ottenuto il suo primissimo successo nella categoria sulla R1 già al secondo round, mentre l’anno dopo ha portato per la prima volta al successo la BMW S1000RR, dopo tre anni privi di successi. L’anno scorso l’italiano ha pagato pesanti sfortune e problemi tecnici che gli hanno permesso di ottenere solo un quarto posto. Che sia l’anno buono per rifarsi?

Dopo l’ottimo weekend di Assen, la Yamaha è purtroppo tornata a deludere le aspettative dei fan e dei propri piloti in quel di Imola. Tralasciando la parentesi dello strike di van der Mark su Melandri alla Rivazza in gara-2, la R1 in Italia ha guadagnato in totale 26 punti coi propri piloti, e due sesti posti come risultati migliori. Nonostante la Yamaha appaia, a prima vista, la più avvantaggiata dal nuovo regolamento, il distacco dalle due forze dominanti non solo non si è accorciato, ma in alcuni round rispetto al 2017 è addirittura aumentato come in Australia. Yamaha prova a lavorare, nel frattempo, anche sul mercato piloti per accaparrarsi un possibile top driver, e si stanno facendo importanti le voci su un Davies come nuovo pilota della R1. Siamo comunque in attesa di aggiornamenti più ufficiali.

Come l’anno scorso, Leon Haslam disputerà una one-off qui sul tracciato di casa, sempre sulla Kawasaki del team Puccetti con cui è riuscito a entrare in top ten a Imola. L’inglese, per quanto disponga di un mezzo inferiore al duo ufficiale, potrebbe di nuovo ripetere l’ottimo exploit dell’anno scorso, dove riuscì a portare a compimento una doppietta Kawasaki insperata dopo il ritiro di Rea. Come rivale avrà il turco Toprak Razgatlioglu, capace di fare anche meglio dell’inglese nel complesso del round italiano. Si preannuncia una bella sfida fra privati.

A proposito di wild card, in Inghilterra ce ne saranno ben cinque: oltre al già citato Haslam, Niccolò Canepa, Mason Basso, Bradley Ray e Gino Rea parteciperanno alle due manche per quest’occasione. L’italiano ex-pilota Ducati porterà in pista una terza R1 ufficiale, sperando di dare un sostanzioso aiuto nello sviluppo carente di questa moto; Mason Basso, pilota del BSB e partecipante della gara di Oulton Park, sarà in sella a una Kawasaki. Grande sorpresa nel vedere invece il vincitore della BSB proprio a Donington, Bradley Ray, in sella proprio alla Suzuki che si sta giocando, incredibile ma vero, il mondiale nel campionato inglese. A fargli da spalla esperta ci penserà l’ex-pilota MV Agusta in SSP600 Gino Rea.

Gli spunti d’interesse del Gran Premio non finiscono qui, poiché Honda Ten Kate potrà contare sull’atteso ritorno in pista di Leon Camier. Lo spilungone inglese, infortunatosi ad Aragón, ha dovuto alzare bandiera bianca a Imola per una partecipazione, ma sembra notevolmente più pronto per il round di casa in cui avrà il compito di risollevare una situazione disperata per il team Honda (che ha schierato O’Halloran al posto del #2, infortunatosi anche lui in gara-1). Attesa pure per MV, reduce da una prestazione di tutto rispetto con Torres sulla pista imolese.

INFO TRACCIATO

track

 

Lunghezza tracciato: 4,023 km
Rettilineo: 550 m
Curve: 12 (5 a sinistra, 7 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:26.641 (Tom Sykes, Kawasaki, 2017)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI

Sabato 26 maggio 2018

11:45 – SP1 SBK (Italia 2)
12:10 – SP2 SBK (Italia 2)
13:30 – Gara-1 SBK (Italia 1, Italia2)
15:15 – SP1 SSP600 (Italia 2)
15:40 – SP2 SSP600 (Italia 2)
17:30 – Replica Gara-1 SBK (Eurosport 2)

Domenica 27 maggio 2018

12:20 – Gara SSP600 (Italia 2)
13:40 – Gara-2 SBK (Italia 1, Italia 2)
15:10 – Gara SSP300 (Italia 2)
16:15 – Gara STK1000 (Italia 2)
21:00 – Replica Gara SSP600 (Eurosport 2)
21:30 – Replica Gara-2 SBK (Eurosport 2)

Fonte immagine: Internet (per segnalare il copyright info@passionea300allora.com)

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