Sauber ammette i ritardi nei pagamenti ai fornitori

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Gardenal
8 Luglio 2013 - 18:05
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Peter Sauber ha negato le voci secondo cui i suoi dipendenti stiano lavorando senza ricevere uno stipendio; inoltre, sempre secondo indiscrezioni, sembra che Nico Hulkenberg sia libero di sciogliere il contratto che lo lega alla Sauber e di cercarsi una nuova squadra già per questa stagione, visto che non avrebbe ricevuto lo stipendio per i mesi di maggio e giugno.

Non voglio parlare di contratti, ma sono convinto che Nico sarà con noi anche per la seconda parte della stagione” ha detto Sauber alla televisione svizzera Sportpanorama. Il quotidiano Sonntagszeitung sostiene inoltre che alcuni sponsor della Sauber, tra cui la Oerlikon, abbiano rilasciato un finanziamento straordinario alla squadra di Hinwil per un valore complessivo di qualche centinaio di migliaia di dollari. “Al momento la situazione è molto difficile“, ha ammesso il fondatore del team, “le nostre risorse sono molto limitate e la situazione è spiacevole e imbarazzante“.

Ciononostante, Sauber ha negato con decisione che i suoi dipendenti non abbiano ricevuto gli stipendi, ma ha anche ammesso che è stato chiesto ad alcuni fornitori della squadra una proroga per il saldo delle fatture: “In 20 anni di Formula 1 non siamo mai stati in ritardo con il pagamento dei salari“. “Le difficoltà economiche influiscono non solo sullo sviluppo della macchina, ma anche sui nostri fornitori: la gran parte di loro ha compreso i nostri problemi e ci è venuta incontro, ma questa situazione è molto stressante per noi, e per certi aspetti anche dolorosa” ha detto Sauber.

Lo svizzero ha inoltre aggiunto che non ha mai licenziato alcun dipendente per motivi economici, e non intende cominciare ora: “Una volta che si inizia a farlo, si fa del male alla squadra” ha detto il fondatore della squadra di Hinwil, che però ha aggiunto che il suo team ha urgentemente bisogno di nuovi sponsor o, meglio ancora, di un investitore. “Siamo fiduciosi a questo riguardo“, ha rivelato, “Se tutto andrà liscio, la situazione si dovrebbe stabilizzare entro la fine di questo mese“.

Sauber ha anche ammesso di avere un piano di riserva, nel caso in cui le cose non vadano nel verso giusto. “Il problema principale è il tempo, è quello che ci manca, soprattutto perchè non saremo in grado di schierare le macchine se i nostri fornitori cominceranno a non procurarci il materiale di cui abbiamo bisogno“.

A chi gli ha chiesto se la sua squadra è al sicuro dal punto di vista economico fino alla fine della stagione 2013, Sauber ha ammesso: “In linea di principio no, ma mi sento fiducioso: al momento lavoriamo giorno per giorno“.

L’ultima spiaggia per il team svizzero è, molto semplicemente, la vendita a un investitore esterno. “E’ una possibilità nel caso in cui non ci siano alternative, ma al momento siamo ancora lontani dal giungere a questo punto. La chiusura della squadra non è un’opzione: il fuoco per le corse che c’è dentro di me viene alimentato da situazioni come queste, non c’è altro da fare se non continuare a lottare” ha concluso Sauber.

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