Resoconto GT Open e Formula V8 a Monza

Motorsport
Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Comi
5 Ottobre 2016 - 10:40
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Domenica si è chiuso un weekend all’autodromo di Monza contraddistinto da ben undici gare, tra le quali hanno spiccato per importanza quelle dell’International GT Open e della Formula V8 3.5.

Ma andiamo con ordine: Sabato pomeriggio è andata in scena la Gara 1 del GT Open, 70’ + 1 giro di pura adrenalina: infatti sotto la bandiera a scacchi è transitata per prima l’Aston Martin N. 34 del Team TF Sport guidata da Euan Hankey e da Salih Yoluc con soli sei decimi di vantaggio sulla Lamborghini Huracan N.27 del Team Lazarus, guidata dal duo italiano Biagi/Crestani. Le emozioni migliori sono sopraggiunte dopo la sosta ai box per il cambio piloti: è da qui che Crestani ha iniziato una grande rimonta andando a colmare i quasi venti secondi che lo separavano dalla Mclaren e arrivando ad attaccare Yoluc alla parabolica nel corso dell’ultimo giro, ma il pilota turco è riuscito a tenersi dietro la Lamborghini e ad aggiudicarsi la vittoria. A chiudere il podio la McLaren N.88 del Garage 59 guidata da West e Ledogar.

Domenica è il turno di Gara 2, della durata di 60’ + 1 giro. Dopo aver ottenuto la pole position, Crestani parte in testa e inizia subito ad allungare sulle due Ferrari 488 guidate da Cioci e Caldarelli rispettivamente dei team AF Corse e SF Racing. A raggiungere il terzetto di testa ci pensa Ledogar con la sua McLaren N.88 e le posizioni davanti rimangono stabili fino a metà corsa, quando si apre la corsia box per il cambio pilota. E qui esce di scena la Ferrari 488 con il cinese Fu Songyang che prende il posto di Caldarelli ma si insabbia poco dopo alla Lesmo. Alla fine della girandola di cambi si ritrova in testa il russo Moiseev dopo aver preso il posto di Cioci sulla 488 N.49 seguito dalla McLaren di West, dalla Huracan di Biagi e dalla BMW di Yacaman in rimonta, che di lì a poco supera Biagi e si porta in terza posizione. In seguito West si prende la testa della gara ai danni di Moiseev che scivola nelle retrovie, e allunga fino vincere la gara, mentre dietro si assiste ad un bel duello tra Biagi e il colombiano della BMW che alla fine vedrà aver la meglio l’italiano, che approfitta di un piccolo errore di Yacaman per prendersi la seconda posizione.

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Due grandi gare anche nel campionato Formula V8 3.5, un campionato che ha visto militare negli anni passati gente come Alonso, Kubica, Genet, Vettel. Sabato in gara 1 subito protagonista Pietro Fittipaldi del team Fortec Motorsports e nipote del grande Emerson, che si prende la testa della gara ai danni di Nissany per poi, però, vanificare tutto con un lungo alla prima variante. Nissany può quindi riprendersi la prima posizione e proseguire senza troppe difficoltà alla vittoria lasciandosi alle spalle lo svizzero Louis Deletraz (compagno di team) e il francese Vaxiviere (SMP Racing).

Domenica in gara 2 subito colpo di scena: Nissany, in partenza dalla pole position, per un problema alla vettura non parte per il giro di ricognizione e deve iniziare la corsa dai box. Al via è il russo Orudzhev a partire bene e dalla terza fila conquista la testa della gara. Al secondo giro entra la safety car in seguito ad un incidente di Aurelien Panis. Dopo la sosta per il cambio gomme obbligatorio è sempre il russo a tenere il comando con alle spalle Binder, Deletraz e Fittipaldi che concluderanno poi la gara in quest’ordine, mentre Nissany è autore di una bella rimonta fino alle sesta posizione.

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