Nell’articolo esaustivo che abbiamo pubblicato ieri, circa la ricostruzione della FIA sull’incidente occorso a Jules Bianchi della Marussia nel Gran Premio del Giappone, è stato confermato che la velocità del pilota francese, al momento dell’impatto, fosse di 126 km/h. Quello che è emerso, in linea di massima, dai toni asettici del rapporto sulle indagini eseguite, è soprattutto che “Bianchi non ha rallentato sufficientemente per evitare di perdere il controllo nello stesso punto di Sutil”, senza attenuanti di sorta.
Queste dichiarazioni non potevano non suscitare reazioni, e la più significativa è stata quella di Patrick Tambay, ex-pilota di F1: “La FIA ha dichiarato che se ne lava le mani. È una vergogna accusare il pilota – ci devono essere degli interessi riguardanti le assicurazioni, o cose del genere. È stato un giudizio per togliersi delle responsabilità, ma è troppo duro accusare solo il pilota” ha dichiarato.
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E’ la stessa cosa che penso io ma purtroppo non sono Patrick Tambay ma solo una semplice appassionata di F1, ma stanno facendo di tutto per farmelo odiare questo sport
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