Pagelle del GP di Monaco 2014

F1Le Pagelle
Tempo di lettura: 7 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
26 Maggio 2014 - 09:10
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La doverosa premessa è un ringraziamento al nostro Manuel Codignoni, che causa impegni non potrà seguire e deliziarci con le sue pagelle almeno per un po’. Nell’attesa di un suo futuro rientro, prendo in mano la rubrica con una versione ‘light’, delle Pagelle. Non essendo il punto forte del sottoscritto (anche se poi, chissà qual è il punto forte..), mi rimetto al giudizio del popolo su quella che è la mia versione del GP di Monaco.

Il Gran Premio di Monaco si è concluso con la vittoria di Nico Rosberg su Lewis Hamilton e Daniel Ricciardo. Rosberg è tornato in testa al Mondiale e il rapporto col compagno sembra ormai essere sulla strada dello scontro, psicologico per il momento

IL VINCITORE

NICO ROSBERG: 8
Nel salotto di casa sua fa ancora quello che vuole, quando vuole, anche troppo. Al sabato ci mette il pepe causando una gialla che gli regala la pole dopo aver ottenuto il miglior tempo. Alla domenica comanda dall’inizio alla fine e mette il sale innervosendo ancora Hamilton quando gli frena in faccia al termine di una Safety. Alla fine mangia il bottino e porta a casa la vittoria.

I MIGLIORI

JULES BIANCHI: 9.5
Certo, al netto di problemi degli altri, varie ed eventuali. Ma una Marussia a punti a Montecarlo non l’avrebbe pronosticata nemmeno uno dei dirigenti del team, figuriamoci noi. Lui ce la mette tutta, fa anche a sportellate e ottiene un piazzamento importantissimo per la squadra. Un voto in più per l’occasione irripetibile che coglie al volo.

DANIEL RICCIARDO: 9
Il super sorridente australiano fa sembrare la Red Bull quella dello scorso anno. Cosa assolutamente non veritiera. Si trattiene all’inizio e canna la partenza, ma a metà gara inizia una rincorsa che alla fine, a colpi di giri pazzeschi, lo porta nei tubi di scarico della Mercedes di Hamilton. Certo, l’inglese è leggermente in difficoltà, ma vedere una Mercedes in corsa da così vicino e tampinarla per diversi giri è un risultato fantastico. Per questo mezzo voto in più.

ROMAIN GROSJEAN: 8
Alla fine del primo giro si trova ultimo dopo esser stato costretto a rientrare ai box, e con una vettura che non è certo la migliore del lotto arriva ottavo, dando dimostrazione ancora una volta di quanto sia maturato come pilota. Peccato che la vettura quest’anno non lo segua.

I POSITIVI

FELIPE MASSA: 7.5
Parte sedicesimo grazie alla carineria di Ericsson, che lo sbatte fuori in qualifica. La gara è completamente compromessa ma la raddrizza, con il suo team, azzardando di rimanere in pista con la Safety Car in pista per guadagnare posizioni. Scelta azzeccata e recupero portato a termine per Felipe, che rimedia alla sfortuna del sabato.

NICO HULKENBERG: 7.5
Altra gara consistente di Nico, che partito undicesimo va del suo passo e porta ancora una volta a casa un quinto posto, appena alle spalle delle migliori vetture del lotto. Non esagera, non rischia, ma guadagna posizioni e porta a casa il massimo risultato. Ancora ignoto il motivo per il quale sia ancora in una squadra di secondo livello.

ADRIAN SUTIL: 7.5
Con l’errore in uscita dal tunnel, e il conseguente botto + Safety Car, vanifica una gara all’attacco dopo aver cambiato gomme al giro uno, come Grosjean. Il voto è dedicato all’aggressività che mette in pista, che sfata il mito della pista nella quale non si sorpassa mai. Il tornantino del Loews è il suo posto preferito e lo dimostra ancora una volta.

DANIIL KVYAT: 7.5
Al debutto assoluto a Montecarlo porta la sua Toro Rosso in Q3 e la piazza al nono posto. Solo questo vale il voto che prende. Peccato che in gara non possa replicare o dimostrare di essere un ottimo pilota a causa della sua PU Renault che lo abbandona. Ottima impressione comunque.

JEAN-ERIC VERGNE: 7+
Davvero una iella, per la Toro Rosso, essere passata alle Power Unit Renault. Anche Jean-Eric, dopo una qualifica monstre con il settimo tempo, si deve piegare alla rottura della sua monoposto abbandonando in anticipo i sogni di punti. Ma il sabato è davvero da pilota con le palle, anche per le dichiarazioni post qualifiche che gli fanno guadagnare il ‘+’ davanti al 7: “le piste con vie di fuga chilometriche non mi piacciono per niente”.

LEWIS HAMILTON: 7
Prende un voto pieno in meno rispetto a Rosberg per un motivo preciso. Se è più forte del compagno, deve dimostrarlo in pista e lamentandosi di meno. Nico ha subìto 4 sconfitte consecutive ma senza batter ciglio, lui chiama in causa la sosta ai box mancata e mette un broncio pauroso. L’impressione è che quando le cose non vanno come dice lui la sbroccata sia dietro l’angolo.

FERNANDO ALONSO: 7
E’ già la seconda gara in cui sembra leggermente più lento di Raikkonen per tutto il wekeend. In partenza rimane imbottigliato tra le Red Bull e passa tutta la gara con il suo ritmo, che è poi bene o male quello che la Ferrari permette. Porta a casa quanto possibile e quindi è sopra la sufficienza come al solito.

JENSON BUTTON: 7
La fortuna fa sì che la toccata al Mirabeau nel primo giro non costringa al ritiro anche lui, per il resto fa il massimo con una Mclaren lontana parente di quella che conosciamo per il secondo anno di fila. Nonostante questo riesce a portare a casa un sesto posto che, sebbene ad un giro di distacco, regala un po’ di umore positivo.

SENZA INFAMIA E SENZA LODE

KEVIN MAGNUSSEN: 6.5
Vicino al compagno sul finire di gara, viene poi rallentato dal tentativo di sorpasso di Kimi Raikkonen. Molto buona la qualifica in cui legna Jenson, ma la gara è altra cosa: il più esperto Button risale mentre lui fatica anche a causa di un problema alla PU. Comunque positivo.

VALTTERI BOTTAS: 6.5
Conduce una gara tutto sommato regolare in zona punti dopo aver recuperato dalla posizione di partenza, fino a quando il motore Mercedes non decide di andare KO e lasciarlo a piedi.

SERGIO PEREZ: 6
Il 6 è per la qualifica con la quale si piazza davanti al più quotato compagno Hulkenberg. L’incidente in partenza ci sta ma è quanto meno singolare che a sbatterlo fuori sia Jenson Button, proprio colui con cui l’anno scorso se n’è date di santa ragione. Voto di incoraggiamento.

MARCUS ERICSSON: 6
Si presenta con un casco ispirato a Ronnie Peterson, che di per sè è un gesto ammirevole. Peccato che poi in qualifica rovini il suo sabato e anche quello di Felipe Massa, che oltre a spostarsi forse si sarebbe dovuto volatilizzare per non farsi centrare, con una frenata lunga (la sua sì..) da far paura .Raddrizza il weekend con una gara che lo porta ad un passo dai punti.

I RIMANDATI

KAMUI KOBAYASHI: 5.5
La battaglia a sportellate con Bianchi gli rovina in parte l’auto (dice lui), ma da uno come lui forse ci si aspetterebbe comunque qualcosina di più. Anche perchè dall’altra parte del garage c’è un esordiente.

ESTEBAN GUTIERREZ: 5
Non stava andando neanche tanto male, se non avesse deciso di fare un po’ troppo il filo ai muretti fino a cozzare in modo alquanto comico contro il guard rail interno della Rascasse, senza riuscire nemmeno a ripartire. Rimandato.

IL PEGGIORE

MAX CHILTON: 4.5
Centrare un avversario in gara ci sta, per carità. A Montecarlo, poi, può capitare. Se però tutto questo accade sotto regime di Safety Car c’è da incazzarsi non poco. Chiedere a Raikkonen che ha buttato una possibile lotta per il podio.

LA SFORTUNA

KIMI RAIKKONEN: 7.5
Conduce la gara più bella dell’anno, nei limiti delle possibilità della vettura, e quando il podio pare un obiettivo abbordabile ecco che arriva il solito agente esterno a rovinare tutto. In questo caso l’agente esterno ha un nome ed un cognome: Max Chilton, il quale pensa bene di tamponarlo in regime di Safety Car e lo spedisce all’inferno. Ma, per il resto, grande grande gara del finnico.

SEBASTIAN VETTEL: 6 di incoraggiamento
Le dicerie raccontano di come, dopo aver avuto decisamente troppo, adesso Vettel abbia ricevuto il conto e lo stia pagando amaramente. Di questa gara rimarrà lo spunto iniziale con il quale si trova in terza posizione, per il resto rimane un grande amaro in bocca.

PASTOR MALDONADO: SV
Quando la Lotus va, prende le legnate dal compagno. Poi, come spesso accade, la Lotus non va, e allora c’è proprio poco da aggiungere.

Prossimo appuntamento per le Pagelle del GP del Canada, tra due settimane.

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SPRINT
SKY: Sab 05:00
(TV8: Diretta)

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(TV8: Sab 12:00)

Pole: Verstappen
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GARA
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(TV8: Dom 14:00)

Winner: Verstappen
P2: Norris
P3: Perez
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