NASCAR | Truck Series: Austin Hill batte Creed e vince a Las Vegas

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
26 Settembre 2020 - 15:55
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Sheldon domina le prime due stage ma nel finale emerge prepotentemente il pilota dell’Hattori Racing che conquista un successo fondamentale per i suoi playoff


Austin Hill era chiamato ad una reazione d’orgoglio dopo il disastro tecnico di Bristol che gli aveva fatto perdere tanti punti e fino al giro di boa di metà gara questa non si era vista, anzi Creed stava dominando in lungo e in largo e lui era ai margini della top10. Poi però sono bastati gli aggiustamenti perfetti e due ripartenze incredibili per mandarlo in prima posizione e strappare la vittoria che lo manda direttamente al “Round of 8”.

La gara

Nella notte di Las Vegas a scattare dalla pole è ancora una volta Brett Moffitt ma stavolta al suo fianco non c’è Creed bensì l’altro compagno di squadra Ankrum, reduce dalla bella gara di Bristol. I Truck al via sono 35 e non 36 in quando i medici della Nascar non hanno dato il via libera – per motivi ancora non noti – a Natalie Decker. Le speranze di vittoria di Moffitt durano appena un giro, poi Creed – partito dietro di lui dalla quarta posizione – è già in testa mentre Crafton rischia grosso sfiorando il muro sorpreso dall’allargamento in curva2 proprio di Sheldon.

Creed va subito in fuga e alla competition caution del giro 10 è al comando con 1.5″ su Moffitt, 2.3″ su Enfinger e oltre 4″ su Ankrum e Zane Smith i quali dunque mettono quattro Truck del GMS Racing nella top5; Lessard invece ha già baciato il muro ed ha fatto una sosta ai box. Dei big solo Rhodes, Crafton, Friesen e la strana coppia Travis Pastrana – Conor Daly (quest’ultimo al debutto nella categoria) vanno ai box, ma Ben ci deve andare per ben due volte infatti il suo Truck inizia a fumare e sono necessari ulteriori accertamenti. Alla bandiera verde dei -16 Creed riparte al comando e mantiene la prima posizione non senza aver dovuto lottare con Moffitt che tenta il controsorpasso all’interno.

Si fanno vedere poco fuori dalla top5 anche i piloti del KBM con Eckes sesto e C.Smith settimo almeno fino a quando, per resistere all’attacco di Gray, quest’ultimo perde il controllo della vettura in curva3 e rischia di travolgere A.Hill e Crafton che sono al suo esterno. Davanti intanto Creed non ha problemi e vince la prima stage con 3″ su Moffitt, Kraus (protagonista di un’ottima rimonta), Enfinger, Z.Smith, Rhodes – anch’egli in recupero dopo la doppia sosta – Eckes, Gray, Crafton e C.Smith.

Si apre la pit lane e tutti vanno ai box, Creed e Moffitt mantengono le prime due posizioni ma Eckes sale terzo. Alla ripartenza cambia poco tuttavia Kraus continua a stupire e dopo un 3-wide con Eckes e Smith passa insieme a Zane il pilota del KBM. Mentre Gilliland ed Ankrum sono gli unici dei piloti ancora in lotta per il titolo fuori dalla top10 (con Ryan Truex che per poco non centra Tyler), davanti per il duo GMS non ci sono problemi, con l’unica variazione che vede negli ultimi giri Smith scavalcare il compagno di squadra Moffitt. Creed vince anche la seconda stage con oltre 4.5″ su Z.Smith, Moffitt, Kraus, Rhodes (malgrado ancora i dubbi sul motore), Sauter, Eckes, Crafton, Austin Hill (che finora si è fatto vedere poco) e Gray.

Il secondo giro di soste lascia le prime posizioni immutate e dunque si riparte ad esattamente metà gara (67 giri alla fine) con Creed che perde la linea e viene passato da Moffitt il quale a sua volta viene scavalcato da Eckes che a sorpresa va al comando. Sheldon però ha ancora il Truck più veloce e in una manciata di giri ritorna in prima posizione. A sorpresa Eckes e soprattutto Moffitt cedono e così a seguire con un relativo distacco il leader sono ora Kraus e Sauter. Al giro 85 il primo colpo di scena: un Rhodes in difficoltà alla ripartenza ed uscito dalla top10 tenta di passare Friesen al’interno di curva1, davanti a Ben c’è Gilliland che non si avvede di questo tentativo e quindi stringe la traiettoria e toglie l’aria al Truck #99, Rhodes deve allargarsi per mantenere il controllo e si ritrova di nuovo Friesen lì, i due si toccano e Rhodes finisce in testacoda in curva2 appoggiandosi al muro interno; perderà due giri e finirà 23°.

La pit lane si riapre e tutti vanno ai box per l’ultima potenziale sosta e ancora una volta per Creed non ci sono problemi e rimane davanti a Kraus e Sauter mentre Moffitt, in crisi di sovrasterzo, esce dalla top10 dopo una lunga modifica di assetto. La bandiera verde viene sventolata a 45 giri dalla fine e Creed non ha problemi, tuttavia a seguirlo c’è Austin Hill che si fa vedere per la prima volta in tutta la gara passando all’interno Zane Smith sull’apron portandosi in seconda posizione non senza aver attaccato pure Sheldon; dopo nemmeno un giro arriva la caution, l’ultima della gara, per il Truck di Anderson fermo in uscita di pit lane.

Si riparte ai -39 e Creed sceglie ancora l’esterno al choose cone mentre Hill va di nuovo all’interno e la scelta si rivelerà vincente, visto che Sheldon finisce largo dopo la spinta di Eckes ed Austin approfitta del 4-wide dietro di lui per andare al comando davanti a Friesen ed Enfinger, entrambi fino a poco prima fuori dalla top10, mentre Creed scivola addirittura in settima posizione. Chi perde invece è Kraus, il quale sfiora il muro e perde terreno e finito nel gruppo è protagonista di un incredibile salvataggio in un altro 4-wide; una sosta supplementare lo relegherà solo al 30° posto.

Creed ai -34 è già di nuovo secondo ad appena sei decimi da Hill ed ha la vettura più veloce viste le cinque posizioni recuperate in quattro giri e quanto dimostrato fino a questo momento, dunque ci si aspetta che riprenda e passi anche Hill in poco tempo. E invece l’Hattori Racing ha azzeccato tutte le modifiche di assetto (la #16 nella prima stage era in fondo se non fuori dalla top10) ed Austin raddoppia il suo vantaggio portandolo a 1.2″ ai -30.

Dopo aver accusato il colpo Creed reagisce e in appena cinque giri si rifà sotto, tuttavia Hill seguendo una linea leggermente più esterna riesce a mantenere una manciata di lunghezze (2-4 decimi di secondo) sulla #2. Dal box dicono a Sheldon di tentare delle traiettorie diverse ed i due man mano che passano i giri si avvicinano sempre di più al muro. Ad ogni giro che passa Creed è un decimetro più vicino a Hill ma anche alle barriere e inevitabilmente il contatto arriva in curva1 a soli 11 giri dalla fine.

I danni sono limitati e così Creed si rilancia essendo finito soltanto ad 1″ di ritardo dalla vetta e un Hill non perfetto gli permette un’altra chance. Ai -5 i due sono di nuovo vicini e Sheldon cerca pure l’interno pur di non seguire la stessa traiettoria di Austin, ma è tutto inutile e lo spazio per uno slide job non c’è mai. Hill vince così la seconda gara stagionale davanti a Creed, Gray, Friesen (alla miglior gara stagionale), C.Smith, Enfinger, Z.Smith (spentosi nel finale), Eckes, Crafton ed un Ankrum anch’egli vittima del sovrasterzo. Gilliland è 13° davanti ad un Moffitt incapace di recuperare dopo l’ultima sosta e solo 15°; Daly chiude la gara 18° e con il Truck in fiamme vincendo la scommessa da 1$ con il compagno di squadra Pastrana (21°).

Austin con il successo rimedia al weekend difficile di Bristol e avanza al turno successivo dei playoff, Creed e Moffitt lasciano Las Vegas con l’amaro in bocca ma hanno un buon margine di sicurezza così come Zane Smith ed Enfinger. Verosimilmente a Talladega potrà succedere di tutto ma saranno in cinque in lotta per gli ultimi tre posti con Rhodes che paga l’incidente ed è a -6 mentre Gilliland ha un’altra gara incolore ed è a -19 e dovrà fare un colpaccio se vorrà ribaltare la classifica.

I risultati odierni

La classifica della “World of Westgate 200”

La classifica generale

Così la griglia playoff dopo la seconda gara del “Round of 10”

La classifica completa

I prossimi appuntamenti

Stanotte all’1:30 la Xfinity Series inizierà sempre a Las Vegas i suoi playoff mentre domani, anche in questa occasione in notturna, la Cup Series darà il via al “Round of 12”. I Truck torneranno in pista sabato prossimo a Talladega dove verranno eliminati dalla lotta per il titolo due piloti.

Immagine: nascarmedia.com

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