NASCAR | Truck: Chase Briscoe vince sullo sterrato di Eldora

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
19 Luglio 2018 - 15:30
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Eldora non delude mai. L’appuntamento ormai tradizionale del Dirt Classic (quella di ieri era la sesta edizione), che vede confrontarsi in una gara valida per la Truck Series piloti provenienti da numerose categorie, ha visto questa volta il successo di Chase Briscoe, il quale aveva vinto anche l’ultima gara della serie a cui aveva partecipato, ovvero il gran finale a Homestead l’anno scorso. Sull’ovale sterrato di proprietà di Tony Stewart grande spettacolo per tutta la serata, ovviamente sempre di traverso.

La gara

Il format della gara è particolare, tipico delle gare sui dirt track. Si comincia con quelle che possiamo definire prequalifiche, simili alla qualifiche tradizionali, solo disputate su due giri lanciati di cui si tiene conto del miglior tempo. In questa occasione a ottenere il miglior tempo è Ben Rhodes, fresco vincitore pochi giorni fa in Kentucky. Dietro di lui si piazzano Logan Seavey (campione della serie Midget e scelto per correre questa gara da Kyle Busch), Tyler Dippel, Grant Enfinger e Stewart Friesen. 

Questi cinque piloti partono dalla pole nelle altrettante batterie di qualificazione che definiranno i primi 25 qualificati (su 32) al main event. Le sorprese non mancano fin da subito, dato che la presenza in contemporanea dei piloti della Truck Series e degli specialisti delle corse su terra rivoluziona la classifica e regala i classici “15 minuti di celebrità” a molti giovani per la prima volta alla ribalta.

Nella prima batteria Rhodes deve difendersi da Creed per conquistare la vittoria e – anche – la pole per il main event; a sorpresa John Hunter Nemechek arriva solo sesto e quindi è costretto a ricorrere alla corsa di ripescaggio che deciderà gli ultimi 7 qualificati per il main event (sono infatti ben 39 – record storico per Eldora – gli iscritti per 32 posti). Nella seconda batteria – invece – il giovane Todd Gilliland dimostra di sapersi adattare in fretta allo sterrato e batte Seavey; costretto al ripescaggio Sargeant.

La terza batteria vede il dominio di Chase Briscoe e la sorpresa di Noah Gragson, secondo in classifica generale, costretto al ripescaggio dopo essere stato sorpassato dall’idolo della folla Norm Benning. Il caso ha voluto che nella quarta batteria (ci sono il 4°, 9°, 14°, etc. delle prequalifiche) siano presenti molti big come Enfinger, Crafton (vincitore nel 2017), Coughlin, Haley e Sauter. E a farne le spese è proprio il leader del campionato Sauter, il quale non ha mai amato tanto Eldora e corre in difesa. La quinta e ultima batteria non vede sorprese e Friesen, uno dei favoriti della serata, si tiene dietro Ryan Newman, il pilota della #31 in Cup Series.

Definiti i primi 25 piloti, 14 vetture si contendono gli ultimi 7 posti nella gara di ripescaggio. Stavolta non ci sono sorprese e Nemechek conclude davanti a Gragson. Gli altri cinque posti sono assegnati in base alla classifica del campionato e quindi Sauter e Sargeant (insieme a Thorson, Chavous e Fontaine) sono gli ultimi qualificati.

Il main event vede dunque Rhodes e Gilliland in prima fila ma nella prima stage non ci sono rivali per Ben, il quale dimostra un ottimo feeling con la terra dell’Ohio e si aggiudica il traguardo intermedio su Seavey, Briscoe, Windom e Dippel. Qualcuno dei big paga invece già dazio. A conferma di quanto detto prima Sauter finisce subito in testacoda, poi ci pensa Fontaine a provocare una caution e infine Windom tocca Friesen costringendolo ad una sosta imprevista che lo obbligherà alla rimonta.

Nel break Rhodes decide di non fermarsi ai box rimanendo così in testa, ma il suo idillio con Eldora finisce al giro 46 (di 150), quando sbaglia la frenata in curva 1 e va a sbattere a muro; perderà un paio di giri e chiuderà solo 29°. A ereditare il comando è Chase Briscoe, il quale ha voluto fortemente tornare a correre qui ed ha ottenuto un Truck dal ThorSport (il quinto portato in gara dal team solo per questa occasione). Chase, ora pilota part-time in Xfinity Series con i team Ford, è una delle vittime delle chiusura nell’inverno scorso dela squadra di Brad Keselowski ed è stato costretto ad una promozione, forse prematura, nella categoria di mezzo.

Solo un’incidente avviene nella seconda stage, ed è fra Dippel e Crafton, ma a pagare i danni è Ryan Newman che non può evitare i due Truck che gli tagliano la strada; dopo aver perso quattro giri arriverà al traguardo 30°. Il traguardo intermedio va così a Briscoe davanti a Enfinger, Seavey, Self e Windom.

Dato che non si era fermato in precedenza, Briscoe è costretto al pit stop e ripartirà solo 13° mentre in testa si porta il debuttante Seavey. Dietro di lui alla bandiera verde Friesen e Self si mettono a duellare per una decina di giri e intanto il leader scappa fino ad accumulare addirittura 3-4″ di vantaggio. Il giovane sembra imprendibile, anche in mezzo ai doppiati, ma a 20 giri dalla fine Dippel e Self, entrambi ai margini della top5, si toccano e arriva un’altra caution. Il gruppo si ricompatta e vede Seavey davanti a Friesen, il rimontante Briscoe e il suo compagno di squadra Enfinger. 

Lo show che regalano questi quattro da qui in poi è incredibile. Alla ripartenza ai -14 sono affiancati in un 4-wide in cui nessuno alza il piede finché c’è un altro incidente, stavolta fra Gilliland e Snider. Altra ripartenza (stavolta l’ordine è Seavey, Briscoe, Enfinger, Friesen) e altro duello. Ai -5 Briscoe riparte nettamente meglio di Seavey ma la sua fuga è interrotta da un altro incidente.

La gara si decide all’overtime: Friesen ci prova letteralmente lungo il muro ma a lottare per la vittoria fianco a fianco sono Briscoe ed Enfinger. Quest’ultimo è all’esterno ed ha il vantaggio dell’accelerazione dall’ultima curva tant’è che all’inizio dell’ultimo giro è lui in testa, ma al passaggio successivo – dopo essersi toccati per tutto il mezzo miglio finale – è Briscoe che prevale per soli 38 millesimi.

Dietro alla coppia del ThorSport Racing concludono Friesen, beffato ancora una volta, Crafton, Moffitt, Gragson (in ripresa dopo un inizio difficile), Nemechek, Seavey e Haley. In campionato cambia poco, dato che Briscoe non ruba posti per i playoff mentre Sauter mantiene la leadership in generale nonostante la brutta gara. Ai playoff mancano solo tre gare (Pocono, Michigan e Bristol) e ci sono ancora tre posti disponibili.

I prossimi appuntamenti

Nel weekend la Xfinity e la Cup Series correranno in New Hampshire. La Truck Series ritornerà invece fra 10 giorni a Pocono.

Immagine: GettyImages per nascar.com

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