NASCAR | Kansas: Chase Elliott non si ferma più!

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
22 Ottobre 2018 - 11:00
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Era chiaro a tutti che a Chase Elliott sarebbe bastato vincere la prima gara in carriera per sbloccarsi definitivamente. E infatti è successo proprio questo: dopo la vittoria al Watkins Glen nell’agosto scorso e quella a Dover due settimane fa in apertura del “Round of 8”, Chase ha chiuso il turno in bellezza vincendo pure in Kansas e conquistando punti preziosissimi in vista della sua candidatura per il gran finale di Homestead. E proprio come successo a Dover una gara dominata dalle Ford alla fine è stata vinta da una Chevrolet. Per quanto riguarda i playoff sono stati eliminati due clienti scomodi come Keselowski e Larson, così come Blaney e Bowman.

La gara

Dopo i problemi nel finale di Talladega, per avanzare nei playoff Blaney e Keselowski sono costretti a conquistare molti punti nelle stage e poi giocarsi tutto nel finale mentre Larson, in seguito alla penalizzazione subita in settimana, e Bowman sono obbligati a vincere. Dalla pole parte Joey Logano e mantiene il comando della gara nei primi giri, così come successo a Las Vegas. Dietro di lui ci sono Blaney, Harvick, Almirola e Keselowski; il vento e le temperature più basse rispetto alle libere condizionano molto gli assetti e già al secondo giro Suarez finisce a muro e per evitarlo Bowman danneggia leggermente la vettura. Anche Truex e Keselowski sono in difficoltà e perdono numerose posizioni.

Dopo il primo giro di soste in cui le posizioni non sono rivoluzionate, al giro 58 William Byron rompe il motore ed è costretto al ritiro; la caution è obbligatoria visto che ha lasciato in pista un mare di olio. Dato che mancano soli 25 giri alla fine della stage, i crew chief decidono di verificare l’usura delle gomme: Stenhouse non si ferma, Blaney, Almirola e Keselowski cambiano solo due gomme, poi segue Logano, il primo con quattro gomme fresche. Alla ripartenza ai -16 Blaney passa subito in testa seguito da Logano mentre Harvick riesce a portarsi in terza posizione dopo una sosta non eccellente. Se le due gomme di Blaney reggono bene (Logano torna in testa solo ai -8), quelle di Keselowski non permettono al pilota della #2 di rimanere nella top5, ma addirittura lo relegano ai margini della top15. Logano vince così la prima stage davanti ad Harvick (il quale con questi punti diventa il terzo qualificato al “Round of 8”), Blaney, Kyle Busch e Menard.

Harvick sembra il più veloce in pista, è anche il favorito dopo quanto dimostrato nelle libere, ma alla ripartenza Blaney lo risorpassa relegandolo momentaneamente in terza posizione. Kevin però in una 20ina di giri prima torna davanti a Blaney e poi riduce il distacco da Logano da 1.7″ a soli 0.4″. Tuttavia, proprio mentre sembra pronto per prendere la prima posizione, Harvick cede all’improvviso e poco prima del giro di soste lascia ancora una volta la posizione a Blaney.

I pit stop a metà della seconda stage diventano il momento cruciale della gara: Truex, in crisi netta di assetto e ai margini della top10, trova una soluzione, Logano deve rallentare per evitare Austin Dillon in pit lane, Blaney si ferma un giro troppo tardi e così Harvick li passa entrambi e si porta – finalmente – in prima posizione, infine Kurt Busch subisce una penalità (ruota fuori controllo in pit lane). La #41 viaggiava già ai margini della top15 e questo drive through gli fa perdere una decina di posizioni che riaprono i giochi per i playoff dato che Blaney è sempre secondo.

Harvick vince così la seconda stage davanti a Blaney, Logano, Elliott e Kyle Busch, con la #22 e la #18 che ottengono così la qualificazione al round successivo dei playoff. Nella classifica aggiornata del campionato Blaney deve recuperare 6 punti a Truex, 12 a Bowyer e 17 a Kurt Busch e con le posizioni che ci sono in pista Ryan li sorpasserebbe tutti. Dopo il giro di soste Harvick è davanti a Elliott, Larson (in rimonta dal fondo della griglia dopo l’incidente delle libere) e Blaney mentre Logano esce dalla lotta per la vittoria dopo una sosta lenta.

Si riparte a 100 giri dalla fine con Kurt Busch virtualmente eliminato per 3 punti e che deve recuperare posizioni mentre Blaney deve dare il 100% per qualificarsi. Purtroppo Ryan dà il 101%, bacia il muro a 70 giri dalla fine e perde le posizioni su Elliott (guadagnata alla ripartenza), Larson e Kyle Busch mentre la #41, nonostante rimanga doppiata, sfrutta il long run e il ritmo di Harvick per ritornare nella top20. All’inizio dell’ultimo giro di soste a circa 50 giri dalla fine Blaney è di nuovo out.

Quando non ci pensa la pit crew a fargli perdere la gara, Harvick decide di fare da solo: eccesso di velocità in pit lane e prima posizione regalata a Elliott, il quale tuttavia era rimasto sempre a circa 1″ dalla #4. Da qui in poi la gara non offre più sorprese né caution. Negli ultimi giri Kyle Busch e Larson recuperano su Chase ma il pilota del team Hendrick non ha più il braccino del 2017 e vince davanti alla #18 e alla #42. Completano la top10 Jones, Truex (in ripresa dopo un inizio di gara complicato), Keselowski, Blaney, Logano, Bowman e Almirola.

La classifica alla fine vede Blaney eliminato per 6 punti da Kurt Busch (18°) e Bowyer (13°) e 8 da Truex e deve recriminare sui punti persi nel convulso finale di Talladega, così come Keselowski (out per 18 punti), che ai circa 20 punti persi la scorsa settimana può aggiungere i 10 lasciati per strada nell’incidente con Almirola a Dover. Larson paga tre weekend non esaltanti mentre per Bowman oggettivamente c’erano poche chance dopo gli zeri delle prime due gare.

Guardando al futuro, la vittoria di Elliott è fondamentale perché grazie ai 5 playoff point guadagnati sorpassa in un sol colpo Logano, Kurt Busch e Bowyer ed è quarto in classifica ma soprattutto si candida non solo per essere uno dei quattro che si contenderanno il titolo a Homestead ma pure per vincere il campionato.

Le altre categorie

Nella gara della Xfinity Series che apriva il “Round of 8”, e quindi metteva in palio il primo posto tra i quattro che si contenderanno il titolo a Miami, il big one del primo giro ha rivoluzionato la classifica e premiato alla fine della corsa il giovane John Hunter Nemechek, alla prima vittoria nella categoria, mentre Hemric ne esce sconfitto e pure penalizzato. Dalla pole scatta Hemric con al suo fianco Bell, ma la partenza di Christopher non è esaltante e così Allgaier lo affianca in curva 1. Justin è all’interno della Toyota #20, ma perde il controllo della vettura in curva 2 e i due favoriti al titolo finiscono a muro e dietro loro non possono evitare l’incidente altri big come Cindric e Custer, ma anche Gallagher, Truex, Briscoe e Truex. Per Allgaier, Bell e Cindric la gara finisce al giro 1 mentre per Custer terminerà al 26° posto dopo aver corso con una vettura fortemente danneggiata e senza servosterzo.

Hemric, già molto veloce nelle libere, diventa così il favorito unico per la vittoria, che sarebbe la prima in carriera, e alla ripartenza è davanti alle Toyota di Brandon Jones e Preece, ma sul rettilineo opposto il side draft di Jones, misto al vento e al filler che è ancora presente dopo il big one, va a finire male e così arriva la seconda caution di serata. Al terzo tentativo al giro 17 finalmente si riesce a completare un giro sotto green, ma poco dopo Gallagher finisce a muro e il gruppo si ricompatta. Senza i tre ritirati, senza Reddick e Tifft che si fermano ai box, e senza Sadler, che come spesso accade parte lentamente, Hemric non ha avversari e vince la prima stage davanti a Nemechek, Preece, Lee e Sadler.

La seconda stage vede le posizioni di testa immutate, ma alla ripartenza dopo la caution per il testacoda di Avila Nemechek sorpassa Hemric e si porta in prima posizione. La stage scorre via tranquillamente fino agli ultimi giri, quando prima il cofano di Chastain vola via in curva 3 e viene centrato da un paio di vetture senza che venga chiamata la caution, poi – nello stesso giro – prima Reddick si appoggia al muro in curva 2, poi la fuga del diretto avversario Preece si ferma in curva 4 dove è vittima della battaglia fra Gase e Smithley per essere il lucky dog. Nemechek vince così la seconda stage davanti a Hemric, Reddick, Sadler e Tifft.

Dopo il giro di soste, a metà gara Hemric torna in testa davanti a Nemechek e il ritmo è insostenibile per gli altri. Il giovane del team Ganassi si mantiene entro il secondo di distacco, ma in un paio di giri rischia di perdere la gara. Prima gli strateghi non optano per l’undercut, poi arriva lungo nel suo stallo e così il distacco sale a 3″. Ai -38 Miller si ferma in pista e così arriva la caution. Tifft non si ferma ai box, Sadler cambia solo due gomme, poi seguono Hemric, Reddick, Lee e Nemechek, graziato dalla doppia sosta per una ruota malfissata in quanto sono solo loro sei a pieni giri. Alla ripartenza Sadler passa subito Tifft ed è seguito da Hemric, ma impressiona tutti Nemechek che in un paio di giri sorpassa tutti e si porta in testa. La vettura di Hemric è diventata sottosterzante è così il giovane figlio d’arte si invola verso la prima vittoria in Xfinity Series davanti allo stesso Hemric, Sadler, Lee e Reddick.

Dopo la beffa subita in pista da Nemechek, per Hemric arriva un’altra delusione: la sua vettura risulta essere troppo bassa e così in settimana subirà una penalizzazione di 10 punti. Tenendo conto già ora di questo, in testa alla classifica generale così si porta a sorpresa Sadler, mentre i favoriti per il campionato Bell e Allgaier ora dovranno lottare per qualificarsi. Per Nemechek invece la prima vittoria sa di rivincita nei confronti di chi lo aveva ritenuto deludente dopo i risultati ottenuti da Chastain sulla stessa vettura, ma soprattutto trionfa là dove suo papà Joe aveva conquistato 14 anni fa, nello stesso weekend, le sue ultime vittorie in Xfinity e Cup Series.

I risultati odierni

La classifica della “Hollywood Casino 400”

La classifica generale

Questa la classifica finale del “Round of 12”

Questa invece la classifica iniziale del “Round of 8” dopo il reset del punteggio

Qui trovate infine la classifica completa

I prossimi appuntamenti

Nel prossimo weekend la Nascar ritorna alle sue origini con la tappa autunnale a Martinsville. Sia per i Truck (sabato) che per la Cup Series (domenica) sarà la gara iniziale del “Round of 8” che metterà in palio i primi biglietti per Homestead. La Xfinity Series tornerà in pista sabato 3 novembre in Texas.

Immagine: GettyImages per nascar.com

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